Sicindustria e Regione in visita a cave e segherie del trapanese. Castiglione fa da Cicerone

0
81
Da sx Alfieri, Martini e Castiglione

Avvicinare la pubblica amministrazione al mondo delle imprese e ai territori puntando su un dialogo costruttivo e costante. È questo l’obiettivo che si è prefissato il presidente del settore del marmo di Sicindustria Trapani, Giovanni Castiglione. Per questo ha invitato e accompagnato il direttore generale del dipartimento regionale dell’Energia, Antonio Martini, e il dirigente del Servizio geologico e geofisico, Ambrogio Alfieri, in visita presso le cave del territorio trapanese presentando loro le diverse qualità di marmo estratto, il processo di lavorazione e quello di trasformazione.

“La presenza a Custonaci dei dirigenti dell’assessorato dell’Energia – ha detto Giovanni Castiglione – è stata molto importante per le aziende e ringrazio anche il presidente di Sicindustria Trapani, Vito Pellegrino, per esser stato con noi e aver supportato le nostre richieste. Avevo già avuto modo di confrontarmi con l’assessorato, guidato da Daniela Baglieri, e con i suoi dirigenti in merito alle problematiche che ogni giorno siamo costretti ad affrontare, soprattutto per quanto riguarda le autorizzazioni, – ha aggiunto Castiglione – e di discutere anche di prospettive di sviluppo del settore che molto dipendono dalla visione che la Regione ha del futuro di questa terra. Adesso, però, abbiamo fatto un ulteriore passo in avanti facendo toccare con mano il prezioso materiale estratto dalle nostre cave e facendo vedere il mondo che produce in piena attività”.

I ritardi della burocrazia e la costante mutevolezza nell’interpretazione di norme e pareri sono state alcune delle problematiche segnalate dagli imprenditori ai dirigenti regionali. “L’obiettivo comune – ha concluso Castiglione, presidente a Trapani del settore marmo di Sicindustria – deve essere quello di coordinare le imprescindibili esigenze ambientali con quelle produttive, trovando il giusto equilibrio nell’applicazione delle norme, così come anche nella redazione delle eventuali modifiche al Piano Cave e nella valorizzazione delle cave esaurite o dismesse”.