Serra “domestica” a Marsala, un arresto e 80 piante sequestrate

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Una serra nel suo appartamento, in una stanza appositamente dedicata, con lampade alogene di diversa potenza e tubature per l’aereazione. I carabinieri di Marsala hanno però scoperto l’illecita attività e arrestato, per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di marijuana, il ventisettenne marsalese Michele Cirobisi. L’operazione è scattata nelle prime ore del mattino.

I militari, che da tempo avevano osservato i movimenti del giovane perché sospettavano che nella sua abitazione potesse nascondersi droga, hanno deciso di effettuare un controllo più accurato. Durante il blitz è stata così scoperta una stanza appositamente dedicata, all’interno della quale era stata appena dismessa una serra utilizzata per la coltivazione di ben 80 piante di marijuana,  già recise ed appese a testa in giù per l’essiccazione. Le infiorescenze in breve tempo sarebbero state introdotte nel mercato illecito dello stupefacente.

Nell’abitazione, oltre all’impianto a servizio della serra costituito da lampade e tubi per l’areazione, i Carabinieri hanno ritrovato sei sacchi contenenti terriccio e fertilizzanti di varia natura. Infine, nella cucina dell’abitazione del marsalese, sono stati scoperti, nascosti all’interno di un pacchetto di sigarette, 12 grammi di marijuana già essiccata.

Michele Cirobisi è stato quindi fermato e condotto presso la caserma “Silvio Mirarchi” dove, al termine delle formalità di rito, è stato dichiarato in arresto. Questa mattina il GIP del Tribunale di Marsala, condividendo l’operato dei carabinieri, ha confermato l’arresto e disposto,nei confronti del giovane marsalese, la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G. per tre giorni a settimana.