Dopo il varo di un apposito provvedimento che ha derogato l’avviso diramato una settimana fa sulle norme da rispettare per l’accoglimento delle salme e il relativo seppellimento nei cimiteri del comune di Alcamo, sono state concesse le prime autorizzazioni con prescrizione alle ditte edili che hanno presentato i piani di sicurezza necessari ad effettuare i lavori.
E’ stata quindi annullata l’empasse di una ventina di giorni causata dalle norme anti-contagio da coronavirus e 30 bare in attesa nelle camere mortuarie, questa mattina sono riprese le tumulazioni. Tre le bare seppellite nella mattinata di oggi. I servizi continueranno anche nei prossimi giorni della settimana per azzerare la giacenza in tempi brevi. Gli uffici della direzione 4 del comune di Alcamo stanno adesso valutando i piani di sicurezza presentati dalle altre ditte pronte, assieme alle agenzie funebri collegate, ad avviare le operazioni di tumulazione.
Le nuove disposizioni avevano anche provocato attriti fra le parti interessate e anche all’interno delle stesse categorie coinvolte: agenzie di onoranze funebri, imprese edili autorizzate e direzione 4 del comune di Alcamo. L’empasse e quindi lo stop alle tumulazioni è stato causato dal tempo necessario alle aziende per adeguarsi alle nuove disposizioni emanate dalla dirigente Anna Parrino e poi, per così dire ammorbidite, dalla concessione di autorizzazioni alla sepoltura con prescrizione. Un passaggio questo dettato dal buon senso per evitare altri malumori e disagi agli alcamesi già provato, come tutti, dall’emergenza covid-19 e dalla volontà di non consentire emergenze igienico-sanitarie di altro tipo, quelle legate alla prolungata giacenza delle salme al di fuori dei loculi.
Il problema comunque non ha riguardato soltanto Alcamo ma anche altri comuni dove l’intasamento di bare ancora da seppellire è anche più ampio. Non ha invece riguardato la vicina Castellammare del Golfo dove, con le dovute precauzioni, si è proceduto e si continua a procedere regolarmente con le tumulazioni.
La direzione 4 del comune di Alcamo aveva assicurato che da lunedì sarebbero riprese le sepolture, impegno mantenuto e slittato di appena un giorno. Questa mattina, infatti, tutto definito per le prime tre. Ancora ferme invece, almeno fino al 15 aprile, le estumulazioni. Il provvedimento non parla di ripresa di tale servizio prima dell’arrivo della stagione calda e nemmeno di rinvio al prossimo autunno. Lo slittamento è comunque una plausibile ipotesi visto che le salme, per legge, possono essere estumulate entro la fine del mese di aprile. Rimarrebbero, quindi, appena due settimane.
