Costruita alla fine degli anni settanta, rappresentò un fiore all’occhiello per l’edilizia scolastica alcamese. Nell’ultimo decennio, però è rimasta quasi costantemente chiusa e inagibile. La palestra della scuola media Nino Navarra, adesso istituto comprensivo, sembra adesso dimenticata da tutti e da tutto. Tant’è che, dopo l’andirivieni lo scorso anno dalla palestra del tecnico Girolamo Caruso, la giunta Surdi ha pensato di fare effettuare le lezioni di educazione fisica sul parquet del PalaTreSanti. E dire che finalmente, dopo anni di chiusura, la palestra della Navarra è stata ristrutturata grazie ai fondi del progetto “Scuole Belle” varato dal governo Renzi. I lavori si conclusero alcuni mesi fa, quando l’anno scolastico era ancora in corso. La palestra venne inaugurata ma non entrò mai in funzione. Insomma l’ennesima inaugurazione del nulla. Infatti è ritornato a galla un vecchio problema, quello dell’agibilità degli spogliatoi costruiti a fianco ma su di un piano differente e quindi soggetto a movimenti diversi. La situazione, ma già da tanti anni, ha causato un paio di lesioni notevoli che hanno fatto temere per la stabilità dei locali. Il progetto finanziato con l’intervento “Scuole Belle” non ha affrontato il vecchio problema e la palestra è stata nuovamente chiusa. I tecnici del comune assicurano che, visto che i due corpi sono assolutamente autonomi, le lesioni degli spogliatoi non compromettono la stabilità della palestra. Inoltre, aggiungiamo noi, a scuola si è quasi sempre fatta educazione fisica senza la possibilità di usufruire nemmeno di rudimentali spogliatoi. La palestra dell’istituto comprensivo Nino Navarra rimane quindi chiusa e chissà per quanto tempo lo rimarrà ancora. Bisogna avviare ancora l’iter per il nuovo intervento, dal reperimento dei fondi all’affidamento dell’incarico ad un tecnico. Intanto le società sportive litigano per trovare spazi dove effettuare le loro attività e le palestre scolastiche potrebbe davvero dare una mano a risolvere definitivamente il problema. Ma questa è un’altra storia difficile da capire. Ad Alcamo mai, ad eccezione dia alcune brevi parentesi, le palestre delle scuole sono state concesse alle società sportive. Il comma 4 dell’articolo 96 del decreto legislativo 297 del 1994, dice che “Gli edifici scolastici possono essere utilizzati fuori dell’orario scolastico per attività che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione culturale e sociale; il comune o la provincia hanno facoltà di disporne la temporanea concessione, previo assenso dei consigli di istituto, nel rispetto dei criteri stabiliti dal consiglio scolastico provinciale”. Dalle nostre parti, quel possono è stato sempre un “non possono”.