Scandalo scherma, Bucca ha arbitrato gara della sua presunta vittima. Genitori ‘schifati’

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Altro colpo di scena nella vicenda giudiziaria che rischia di causare il terremoto ai piani alti delle Federazione Italiana Scherma e che vece protagonista il mazarese Emanuele Bucca, assicuratore, arbitro internazionale. L’atleta sedicenne che lo scorso anno aveva denunciato il direttore di gara per violenza sessuale, qualche mese dopo se lo è ritrovato in pedana, durante la Coppa Italia Regionale. Insomma l’accusato ha arbitrato l’accusatrice, qualcosa di sportivamente e deontologicamente inaudito. Bucca, arbitro anche alle recenti Olimpiadi di Tokyo, risultava già formalmente indagato dalla Procura di Rimini. Il giorno prima della gara di Coppa Italia, il 3 aprile scorso, la famiglia della vittima aveva inviato una mail al presidente della Federscherma Paolo Azzi, chiedendo di intervenire. “Richiesta inaccoglibile, basata su una generica informazione”, è stata la risposta del numero uno della federazione.  Azzi aveva poi invitati i genitori della giovane schermidrice a rivolgersi alla Procura del Coni e alla Procura federale. Cosa che la famiglia della ragazza ha poi fatto.

La Federazione, fino ad oggi, non ha mai contattato la giovane atleta, così racconta repubblica riportando la dichiarazione dei genitori: “Nostra figlia ha vissuto l’anno più brutto della sua vita – hanno commentato -. Siamo schifati”. Emanuele Bucca è stato adesso sospeso sine die dall’arbitraggio.  Sospensione che prima era stata disposta a tempo, un mese, per un’altra denuncia risalente all’ottobre dello scorso anno quando il mazarese venne denunciato da un’aspirante arbitro donna ventenne. I fatti si sarebbero verificati nello stesso hotel di Riccione dove la sedicenne avrebbe ricevuto le avances. Per l’episodio delle molestie all’arbitra si sarebbe scusato patteggiando con la Procura federale una sospensione di 30 giorni senza incolpazione e senza che il dispositivo del provvedimento fosse pubblicato. L’accordo, secondo la Federazione, è stato ratificato l’11 gennaio 2022. Il 42enne mazarese ha ripreso così ad arbitrare lo scorso 5 marzo.