Al Castello di Alcamo vino e turismo. Incontro con delegazione della Borgogna

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Sono atterrati ieri mattina in duecento a bordo di un Boeing all’aeroporto Falcone e Borsellino. Sono i partecipanti alla kermesse francese- italiana che unisce la città di Castellammare del Golfo con Beaune, che si trova a circa 50 chilometri da Digione. La manifestazione si  chiama San Vincenzo, patrono dei viticoltori. Stamane la delegazione è stata ospite dell’enoteca regionale che si trova all’interno del castello dei conti di Modica di Alcamo. Mattinata dedicata ad incontri tra operatori francesi e in particolare alcamesi con i quali c’è stato uno scambio di idee e esperienze propedeutiche a creare rapporti di natura commerciale dove al primo posto figura turismo e  vitivinicoltura. Gli alcamesi sono ottimi produttori. In tanti hanno intrapreso la via dell’imbottigliamento e ora si attende il decollo di un’attività e commercializzazione che, purtroppo, deve fare i conti con la guerra in Ucraina. In Russia l’esportazione di vino registra un giro d’affari per la Sicilia di 35 milioni di euro. E’ logico dunque che gli operatori parlassero della ricerca di nuovi mercati. Degustazione di vini, opera dei pupi di Salvatore Oliveri, catering del famoso chef trapanese Peppe Giuffrè e la tradizionale ospitalità degli alcamesi hanno caratterizzato la mattinata di oggi.

La manifestazione entra nel vivo oggi pomeriggio nella terrazza sul mare di piazzale Stenditoio ai piedi del castello arabo normanno di Castellammare del Golfo. Si concluderà domani. Uno scenario suggestivo per un evento dove sono previste, oggi, degustazioni e show-cooking alla presenza di produttori, importatori, ristoratori, giornalisti, professionisti del settore e amanti del buon vino. Attese oltre un migliaio di presenze delle quali un terzo provenienti dalla Borgogna: circa 50 viticoltori (Collin, Ponsot, Gros…) della Borgogna e 5 chef di altrettante città francesi. L’iniziativa nasce dopo il gemellaggio di Castellammare del Golfo con Beaune, nel dipartimento Cote d’Or, nota per i vini di Borgogna e l’arte fiamminga.

Le due città si sono unite dopo uno scambio istituzionale pre-pandemia quando il sindaco di Castellammare, Nicolò Rizzo, ha incontrato Alain Suguenot, sindaco di Beaune, in Borgogna, situata in una lussureggiante zona vinicola a circa quaranta chilometri a sud di Digione. La San Vincenzo Castellammare è una iniziativa di scambio in termini di promozione turistica e delle eccellenze enologiche, una borsa dei vini aperta ad un vasto pubblico, in gran parte di produttori. L’evento è  organizzato da Alberto Iacono, appassionato di gastronomia ed enologia, che una volta l’anno con San Vincenzo dell’Amarone, riunisce a Beaune viticoltori e ristoratori provenienti dall’Italia e dalla Borgogna per offrire grandi vini e piatti da degustare in un’atmosfera particolare ed accogliente.