Sanità trapanese e PNRR. ‘Comitato per la radioterapia’ protesta ancora a Trapani

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Circa 50 milioni di euro del PNRR destinati a 13 case della comunità, 4 centrali operative territoriali, 3 ospedali di comunità e altri interventi per la tecnologia e per l’innovazione. Questi gli investimenti per la sanità in provincia di Trapani resi noti da Vincenzo Spera, commissario straordinario dell’ASP, nel corso di una conferenza stampa.

Alla presentazione del programma ha preso parte anche una delegazione del ‘Comitato per la Radioterapia’ che ha chiesto per l’ennesima volta un finanziamento della Regione per la realizzazione dell’importante reparto al Sant’Antonio Abate. “Siamo ben contenti che oltre 50 milioni di euro saranno spesi per strutture ed attrezzature nel nostro territorio. Ma vorremmo sapere perché ancora oggi, dopo 15 anni, non si riesce ad avviare il percorso per aprire la Radioterapia all’ospedale trapanese”, ha dichiarato il presidente del Comitato, l’avvocato Laura Montanti.

Sull’argomento tante cose non quadrano: dopo 15 anni di ‘false promesse’ poco chiare e vicende burocratiche, si deve ancora aspettare il decreto di finanziamento della regione che ha già stanziato da tempo 11 milioni di euro per la costruzione di una palazzina dedicata alla radioterapia dietro l’ospedale Sant’Antonio Abate. Tuttavia – continua Laura Montanti – tali somme non basterebbero a finanziare i lavori i cui costi, nel corso degli anni, sono lievitati. Nel corso della conferenza stampa, il commissario Spera ha spiegato che l’atteso decreto dovrebbe essere finalmente in arrivo e che mancherebbe solo la firma del soggetto attuatore che però dovrà ancora essere sostituito nei prossimi giorni. A pagare, quindi, lo scotto di questa triste vicenda restano i malati oncologici del trapanese che, probabilmente, – conclude il Comitato per la Radioterapia – non credono più nelle promesse fin quando la radioterapia non sarà realtà”. Una vicenda lunghissima che ha calpestato senza dubbio il diritto alla salute.