Salma di MMD arrivata alle 8. Fratello, sorelle e nipoti per la sepoltura del boss

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E’ arrivata al cimitero di Castelvetrano intorno alle 8 di questa mattina e alle 9 circa la salma di Matteo Messia Denaro era stata già tumulata nella cappella di famiglia sulla cui facciata si legge il nome di Francesco Messina Denaro, il vecchio patriarca della mafia castelvetranese morto nel 1998 e padre di Matteo. Il feretro ha viaggiato durante la notte su un carro funebre arrivato a L’Aquila da Castelvetrano. Sul percorso, presidiato da polizia e carabinieri, è stato mantenuto il massimo riserbo.

Il super boss si è spento all’età di 62 anni per un tumore al colon arrivato al quarto stadio. La famiglia deciderà poi se procedere alla cremazione, come dalle ultime volontà del deceduto. Come predisposto dal questore e dal prefetto, sono state vietate cerimonie pubbliche di commiato, sia religiose che laiche, compresa la commemorazione al cimitero cittadino di Castelvetrano. Questa mattina, dopo le operazioni di sepoltura alle quali hanno preso parte alcuni parenti (le sorelle Bice e Giovanna, le nipoti Stella e Lorenza Guttadauro, quest’ultima avvocato del boss, e la figlia appena riconosciuta, anche lei Lorenza), tre autovetture hanno lasciato il cimitero assieme a un autocarro con un operaio e al carro funebre.

Presente al cimitero anche Salvatore Messina Denaro che indossava la mascherina e che ha portato un mazzo di margherite gialle. Il fratello del boss venne arrestato alla fine degli anni ‘90 mentre era in servizio come funzionario alla Banca Sicula e poi nel 2010 nell’ambito dell’operazione antimafia Golem 2. Nel corso di 30 anni di latitanza di Matteo Messina Denaro e nel decennio che aveva invece visto latitante il padre Francesco, la famiglia castelvetranese ha subito diversi arresti, perquisizioni, sequestri e confische. Tanti beni sottratti ma anche tantissimi che sono rimasti nella disponibilità del boss appena morto che andava in giro con orologi, auto e vestiario di lusso. Dove sia il suo tesoro, nessuno lo sa. Uno dei tanti misteri, come quello dei legami con politica e amministratori pubblici, che Matteo Messina Denaro si è portato nella tomba. Qualcuno certamente saprà e potrà beneficiare di quella infinita ricchezza.