Rifiuti, discarica di Borranea quasi colma. RSU, nuova emergenza in vista

0
63

La discarica di Contrada Borranea, quella gestita dalla Trapani Servizi,  è quasi piena.A breve dovrebbe quindi scattare l’ennesimo stop al conferimento di RSU. Per evitare quindi una nuova emergenza in moltissimi comuni necessita trovare soluzioni alternative e anche in tempo brevi. La Regione. Però, è ancora in stand by per l’estremo ritardo nella proclamazione degli aletti all’ARS e quindi la relativa mancata composizione della giunta Schifani.

C’è capienza a Borranea per circa tre settimane ancora. Poi, senza buone notizie, dovrà chiudere. Per fortuna sta comunque riaprendo l’impianto privato della Oikos, a Motta Sant’Anastasia, nel catanese, che potrebbe dare un po’ di ossigeno alla parte orientale dell’isola. A Trapani, per scongiurare altre gravi emergenze, sono già partiti i lavori per la costruzione di una nuova discarica.  I lavori costituiscono il primo lotto del progetto complessivo per la realizzazione della Piattaforma tecnologica per il trattamento e la valorizzazione dei rifiuti.

Il dipartimento regionale ha appaltato i lavori, tramite l’Urega di Trapani, su progetto esecutivo redatto a seguito di una convenzione stipulata tra le due SRR di Trapani: Nord e Sud. L’impianto sorgerà vicino alla discarica già attiva di contrada Borranea, gestita dalla Trapani Servizi. L’importo complessivo del progetto relativo è di circa 13 milioni di euro. Il termine dei lavori è previsto per marzo 2023. Una mano per evitare nuove emergenze la potrebbe dare l’impianto di compostaggio previsto in territorio di Calatafimi in un terreno confiscato alla mafia.

Qui era tutto finanziato e l’appalto sembrava pronto per essere assegnato. E’ stato però necessario ridisegnare costi e apparecchiature e la Regione non è più riuscita a rimpinguare il finanziamento. Una storia infinita, per certi versi strana, per una infrastruttura che potrebbe contribuire a portare il sistema dei rifiuti fuori dall’emergenza.