L’alcamese Alessandro Piccichè ha compiuto undici anni lo scorso 12 aprile ma dalla critica è già considerato uno dei maggiori interpreti al pianoforte delle musiche di Chopin e non solo. Nonostante la giovane età continua a collezionare primi posti nei concorsi per pianoforte sia in Italia che all’estero. Con il gradino più alto del podio, conquistato nel giugno dello scorso anno, al concorso internazionale di Ragusa: “Ibla Grand Prize”, Alessandro Piccichè ha vinto la partecipazione ad una tournée, che sta toccando i teatri più importanti dell’America. In agosto andrà in Giappone e precisamente a Tokio. Ha debuttato nei giorni scorsi al Cornegie Hall di New York, una delle più importanti sale da concerto di musica classica e leggera a livello mondiale. Ha incantato pubblico e critica con una delle sonate più difficili al pianoforte: Lo scherzo, op.20 n.1 di Chopin. A Jaksonville, stato dell’Arkansas. il sindaco ha conferito la cittadinanza onoraria ad Alessandro, che si è esibito anche in Virginia e sta proseguendo in altri stati. La tournèe si concluderà martedì prossimo col concerto al Carnegie Hall di New York. Ad agosto volerà a Tokio per i concerti nella prestigiosa sala Kioi All. Prima di partire per gli Usa ha vinto la medaglia d’oro ad un concorso in Svezia. «A casa – afferma Alessandro – abbiamo 3 pianoforti a coda e uno digitale, più due pianoforti verticali a casa dei nonni. Per me da piccolo il pianoforte era quasi un giocattolo. Suonare era la cosa più naturale del mondo. A 4 anni, chiesi a papà se potevo iniziare a suonare come faceva lui. Da lì è iniziata la mia storia al pianoforte». La musica è la colonna sonora della famiglia di Alessandro. Infatti, sia papà Domenico che la mamma Nina sono musicisti, il papà insegna Pianoforte e Diritto dello spettacolo al Conservatorio di Palermo, e la mamma insegna Pedagogia musicale e Pianoforte nei Conservatori di Trapani e Ribera. I suoi successi musicali sono tanti. Alessandro ha partecipato, in qualità di allievo solista, a master class di alto perfezionamento di pianoforte tenute da rinomati virtuosi come Michele Campanella e Roberto Cappello. Alessandro, ha un sogno: quello di diventare un grande pianista e direttore d’orchestra. E le premesse ci sono tutte
