Regione, formazione professionale in Sicilia. Giambona: “Assessore dovrebbe dimettersi”

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“Assalto alla diligenza!”: questa l’accusa mossa da Mario Giambona, deputato PD dell’Assemblea Regionale Siciliana contro il maxi emendamento sulla formazione professionale in Sicilia. Oggetto della contestazione sui banchi dell’Ars, in particolare, è l’introduzione di due commi che hanno portato a compimento la Finanziaria: il primo comma prevede l’eliminazione del tetto massimo che, ciascun bando che stanzia fondi pubblici, può essere assegnato ad ogni ente (una misura introdotta qualche anno fa a tutela degli enti medio-piccoli che danno impiego alla maggior parte dei 5 mila dipendenti del settore);

il secondo comma, invece, prevede l’assunzione obbligatoria di 4 figure a tempo indeterminato e full time per ogni sede accreditata. Circostanza quest’ultima che competerebbe una spesa annua per gli Enti di circa 140mila euro a fronte di una non copertura economica da parte della Regione. Sul piede di guerra le OODD (Organizzazioni datoriali) ricevute a Palazzo dei Normanni dall’On. Giambona: “E’ evidente che siamo alla totale improvvisazione – dichiara il deputato del PD – e un Assessore serio al ramo dovrebbe trarne le conseguenze e decidere di dimettersi”.