Presepe donato, già smontato da Alcamo e portato a Calatafimi

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Tutti i pezzi già impacchettati portati a Calatafimi Segesta. Due operai del Comune di Calatafimi e Antonio Federico hanno smontato ieri il presepe meccanico, che per oltre un anno è stato ospitato nella sede dell’Associazione sclerosi multipla “Sacro Cuore” che si trova nella piazza IV Novembre in un locale che un tempo funzionava come circolo per i sacerdoti. Non ha perso tempo il Comune di Calatafimi dove d’accordo con il parroco sarà destinata una chiesa per ospitare in via permanente il presepe meccanico, la cui gestione verrà affidata alla locale Pro loco.

La donazione legata al fatto “di non avere trovato ad Alcamo una sede idonea poiché per la sua ampiezza necessita che rimanga montato tutto l’anno” dice Antonio Federico. Infatti montarlo e smontarlo richiede un lavoro complesso e lungo. Intanto è polemica e la vicenda è approdata in consiglio comunale con un intervento di Giuseppe Stabile. Sui social si sono scatenate reazioni contro il Comune e però va detto che non è mai pervenuta una richiesta scritta per trovare una sede ma solo qualche pour parler.

Sono oltre settanta i pezzi, che rappresentano tutti i personaggi del Natale. Personaggi che si muovono con un perfetto sincronismo grazie al contemporaneo funzionamento di ben 70 motorini tratti dai timer delle lavatrici. Una vera e opera d’arte realizzata con un lavoro durato allora quasi un anno da Antonio Federico con la collaborazione della moglie Silvana Trovato.