Razionamento dell’ acqua nel trapanese e nel palermitano. Livelli bassi di invasi e sorgenti

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Livelli di allerta per le riserve idriche disponibili nel palermitano e ritorna quindi l’emergenza idrica nel capoluogo isolano e in numerosi altri comuni della provincia. La riduzione degli invasi ha raggiunto circa un terzo rispetto alla quantità d’acqua presente lo scorso anno. “Un fenomeno legato al regime climatico della scorsa stagione autunnale – secondo l’Amap –   caratterizzata da scarse precipitazioni produttive e temperature al di sopra delle medie”. Le piogge della prima metà di gennaio non hanno finora apportato significativi aumenti dei livelli degli invasi. Le situazioni di particolare criticità si registrano negli invasi Rosamarina, Scanzano e Piana degli Albanesi. Abbassamenti dei livelli anche per le falde idriche sotterranee di tutta la provincia palermitana con riduzione delle portate dalle sorgenti e dai pozzi. Riduzioni previste anche dagli acquedotti Montescuro Est e Ovest, che servono anche numerosi comuni del trapanese fra cui Alcamo, tramite Siciliacque, a causa delle gravi condizioni di scarsità idrica in cui versa l’invaso Fanaco. La riduzione della pressione dell’acqua, e quindi la possibile interruzione dell’erogazione, potrebbero verificarsi anche a Partinico, Balestrate, Trappeto, Camporeale, Terrasini, Cinisi, Isola delle Femmine, Carini, Capaci, Corleone, San Cipirello, Torretta e San Giuseppe Jato. Nel trapanese, invece, stanno già facendo i conti con problemi di erogazione, a causa pure di alcuni guasti, le città di Trapani, Erice e Marsala. Riduzione del 10% della portata anche per Calatafimi-Segesta, Poggioreale, Gibellina, Salaparuta, Partanna, Salemi, Santa Ninfa e Vita. Da alcuni giorni razionamento d’acqua anche ad Alcamo, Buseto Palizzolo, Custonaci, Paceco e Valderice, Da oggi, infine, Siciliacque sospenderà la distribuzione idrica a Trapani e in altri sei comuni dell’hinterland per effettuare interventi di manutenzione urgente all’adduttore Garcia in contrada Acquilotti (Salemi) e in contrada Gulfotta (Sambuca di Sicilia).