Promozione, per l’Alcamo annata da dimenticare. Domenica ultimo atto

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Manca soltanto una giornata e l’Alcamo concluderà un campionato che è sembrato più un calvario che una normale competizione sportiva. Soprattutto nel girone di ritorno quando la squadra si è totalmente trasformata, in peggio. Una crisi nerissima che va avanti dalla quarta di ritorno, esattamente dal 20 febbraio. I bianconeri, in nove gare consecutive, hanno raccolto la miseria di un punto, sul terreno del Lascari cinque giornate fa, e ben otto sconfitte. Qualcosa, dopo le tre vittorie di fila in avvio del girone di ritorno, si è rotto, e anche fragorosamente, in casa alcamese. Tornare alla vittoria all’ultima giornata, contro la vice-capolista Casteldaccia, sarebbe forse soltanto il modo  per salvare almeno la faccia. Qualche volta, per acarità, ci si è messo pure l’arbitro come il signor Mirabile nell’ultima gara interna con il san Vito Lo capo che non ha visto un enorme rigore in favore dell’Alcamo e poi se ne è inventato uno in favore degli increduli sanvitesi. Da qui sono fioccate espulsioni e squalifiche e così l’Alcamo si è recato a Castelvetrano, nel turno pre-pasquale, con soli 12 calciatori iscritti a referto. Contro la Folgore da segnalare comunque le strepitose parate del giovane Cipro, classe 2003, ragazzo originario di Paceco. I bianconeri hanno quindi domenica l’ultima occasione per rendere meno amara la pillola ai propri pochi sostenitori rimasti. Per carità la salvezza è stata ottenuta in grande anticipo, più per demeriti degli altri che per meriti propri, ma riuscire a battere al catella la vice-capolista rappresenterebbe una prova di carattere e di coraggio agonistico.  Non sarà facile mperchè il casteldaccia cercherà altri tre punti per tenere a debita distanza il Gangi ed evitare quindi il primo turno die play-off.,