Sono tre i progetti di eolico offshore già approvati dal ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica tra cui uno: al largo di Marsala. Ma sono già oltre 70 i progetti presentati tra cui quelli nel mare della Sicilia. In Italia le turbine eoliche in mare si possono installare soltanto in alcune zone, a causa delle condizioni del vento tra cui il Canale di Sicilia. Le turbine in genere non possono essere piantate sui fondali perché il Mediterraneo è molto profondo.
Quindi devono essere posizionate su piattaforme galleggianti ancorate al fondo. Il che rende più difficile l’installazione e fa aumentare i costi. Il vantaggio dell’eolico offshore rispetto a quello terrestre è che le pale sono invisibili da terra, e non pongono problemi al paesaggio. Il progetto al largo di Marsala, prevede 21 turbine da 12 megawatt ciascuna, per un totale di 250 Mw.
I vantaggi di questi impianti grazie alla velocità del vento offshore che tendono ad essere più stabili rispetto a quelli terrestri, quindi, minor problemi connessi alla turbolenza delle turbine e una fonte di energia più affidabile e non intermittente. Inoltre, un impianto in mare aperto riduce sia l’impatto visivo che quello acustico.
