Concorsi per cercare di trovare un’occupazione in un ente pubblico. Passano anni prima che venga portato a compimento per il numero di partecipanti, per le lungaggini spesso caratterizzate da ricorsi e controricorsi. La delusione è tanta e mentre enti pubblici come la Forestale, lamentano carenza di organici per colmarli non sempre ci si riesce e capita di dover iniziare tutto daccapo.
E questo il significato della decisione dell’Avvocatura generale dello Stato: il concorso per assumere 46 agenti forestali va annullato, perché illegittima è la commissione d’esame che ha condotto le fasi della selezione. Anche la prova scritta che ha visto arrivare primo con il massimo del punteggio il figlio dell’ex capo della Forestale Giovanni Salerno (lo stesso che aveva indicato il presidente della commissione) va rifatta, facendo però salve tutte le domande dei candidati.
Al concorso hanno partecipato ben 20 mila concorrenti e per i vincitori è arrivata la grande delusione per i motivi suddetti. Un gruppo di ragazzi “ufficiosamente” idonei, esprime amarezza e delusione perché , con sacrificio, studio e perseveranza, hanno ottenuto quella tanto desiderata idoneità e ora vedono il sogno andare in fumo. “Come può – dicono- per responsabilità di qualche personaggio, svanire un’opportunità così grande” ? E alla luce di tante situazioni giovani siciliani prendono la via dell’emigrazione.
