Porto di Marinella, dove smaltire alghe? Dubbi di Alfano dopo visita di Musumeci

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Il presidente della Regione, Nello Musumeci, è stato in visita anche a Castelvetrano, in particolare al porto di Marinella di Selinunte. Qui stavolta, a differenza di quanto accaduto a Trapani, ha incontrato il sindaco Enzo Alfano e quello di Partanna Nicola Catania. Al porticciolo, struttura sempre alle prese con il problema dei fondali bassi e dell’intasamento di alghe, era anche presente un gruppo di pescatori e operatori alberghieri. Lo stesso governatore ha esternato stupore per l’abbandono in cui versa il borgo di Marinella, una località al contrario di grandi potenzialità turistiche, fra l’altro a due passi dal Parco archeologico di Selinunte. Il presidente della Regione ha poi parlato della volontà di realizzare una sistemazione definitiva dell’area sia in ottica marinara che come polo di attrazione riqualificando anche le zone vicine.

Intanto i lavori al porticciolo, dopo un lungo stop, stanno andando a avanti ma resta il problema dello stoccaggio della grande quantità di alghe che dovrà essere asportata. In una discarica dismessa indicata dal sindaco di Partanna potranno andare al massimo due/tremila metri cubi di alghe a fronte dei 20.000 che dovrebbero essere asportate. Quattromila finiranno invece a Gela, ne resterebbero 16000 e quindi il sito messo a disposizione dal Sindaco di Partanna non è bastevole.

“Qualcuno ha quindi parlato del Polo tecnologico – ha detto il primo cittadino di Castelvetrano, Enzo Alfano – che ha le grandezze necessarie per poterle ospitare. Per fare un’ordinanza ho però bisogno degli atti presupposti, cioè i documenti e le autorità che mi portano ad emettere un’ordinanza che sia contingibile e urgente. Ci sarebbe anche un problema di salute delle alghe che dovrebbe certificare l’Asp e poi la Regione dovrebbe chiedermi di trovare un luogo dove conferirle. Il Polo non è un bene che è nella disponibilità comunale. Mi sembra impossibile – ha concluso il sindaco castelvetranese – poter fare un’ordinanza per occuparmi di alghe su un lavoro appaltato dalla Regione”.