PD e Crocetta, lite infinita

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    di Antonio Pignatiello

     

    “E’ come Berlusconi” dice Crocetta a Lupo. “Fa il cabarettista” risponde Lupo nei confronti di Crocetta.

    La guerra tra il PD siciliano, non tutto, e Crocetta non ha ormai limiti. Verbali ma anche politici. Crocetta a Roma ha incassato il no dal PD nazionale e ritorna a dire che la questione va risolta in Sicilia. Lupo tiene duro ma la situazione nazionale del Governo Letta in caduta libera non lo aiuta.

    Il problema riguarda sempre la richiesta da parte del PD siciliano con il suo segretario regionale Giuseppe Lupo di un reimpasto della giunta con l’inserimento di uomini forti del PD ma Crocetta ha detto no a lui e a Cracolici. Di conseguenza il PD ha ritirato, come ordine di scuderia, i suoi quattro assessori che hanno detto no al PD. Una situazione simile insomma al Governo nazionale con il ritiro dei Ministri del PDL, qui è il PD che ritira i suoi quattro assessori ma finora solo Bianchi avrebbeo, forse, rassegnato le dimissioni.

    Le accuse di Lupo a Crocetta parlano di immobilismo operativo e politico, la difesa di Crocetta parla di un PD che vuole entrare per motivi speculari al partito stesso.

    E ora spunta non solo la pista con Cinque Stelle, ma c’è il Muos a dividere Crocetta dai grillini siciliani e dunque anche l’eventuale apertura di Crocetta al PDL fortemente criticata dal PD.

    L’UDC farebbe sapere che è disponibile a continuare l’azione governativa con Crocetta ma insieme al PD. Il PD inoltre parla sempre di anomalia del Megafono, formazione di Crocetta, rispetto alla sua appartenenza al PD almeno ufficialmente.

    Il problema non sarà di facile soluzione, crisi impellente ogni giorno di più sia economica che politica al livello nazionale e ancora più in Sicilia.

    In questo momento i due blocchi sono fermi sulle loro posizioni e Crocetta cercherà una maggioranza all’ARS presentando i suoi programmi, almeno per ora.