Partinico, altre violenze in ospedale. Provenzano chiede piantonamento

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Ennesimo episodio di violenza all’ospedale di Partinico. Ieri, un parente di un ricoverato, ha distrutto il tavolo della sala del front-office e infranto il vetro dello sportello. Diversi inoltre gli episodi che hanno visto i sanitari, medici e infermieri, minacciati e quasi aggrediti. La vigilanza delle guardie giurate non basta più e il nosocomio partinicese, dopo una precisa richiesta in prefettura da parte del direttore covid, Enzo Provenzano, potrebbe essere sottoposto a tutela. In poche parole un piantonamento, 24 ore su 24, da parte delle forze dell’ordine.

Intanto negli ultimi giorni è cresciuta la preoccupazione per i decessi di ricoverato. Qualcuno si è allarmato ipotizzando un indice di mortalità ben più elevato rispetto agli altri presidi ospedalieri in cui vengono accolti i pazienti covid. “La mortalità dei ricoverati nel nostro ospedale – ha detto il direttore Enzo Provenzano – è in percentuale assolutamente identica a quella degli altri ospedali. Sia in terapia intensiva, dove noi intubiamo anche soggetti molto avanti con gli anni – ha spiegato Provenzano – che nei reparti covid”.

Insomma rispetto alla prima ondata, le cose all’ospedale di Partinico non sono peggiorate, tranne che i numeri di ricoverati che invece sono certamente più elevati. “Anzi –ha concluso il direttore covid del presidio ospedaliero partinicese – la nostra struttura ha fatto tesoro dell’esperienza della prima ondata ed è adesso fra quelle all’avanguardia in Sicilia. Conosciamo bene i protocolli d cura e li applichiamo con grande professionalità”.

Sugli episodi di minacce e tentativi di aggressione, Provenzano non intende comunque fare vittimismo ma neanche eroismi. Ha semplicemente detto di avere richiesto interventi a chi di dovere e di temere per la sua stessa incolumità e per quella degli altri sanitari che operano all’ospedale di Partinico.