TrapanIncontra, Rachele Ferrario e la ‘sfida’ fra due regine dell’arte (intervista)
Un pubblico numeroso e attento, composto da direttori di musei, appassionati d’arte, operatori culturali del territorio ha affollato la storica Biblioteca Fardelliana di Trapani, dove Rachele Ferrario ha presentato il suo libro “La contesa su Picasso” nell’ambito della VII edizione di TrapanIncontra “Parole di Donne”, la rassegna dedicata alla saggistica e letteratura femminile contemporanea, curata dal giornalista e scrittore Giacomo Pilati e organizzata dal Comune di Trapani. Rachele Ferrario, docente dell’Accademia di Brera e collaboratrice del “Corriere della Sera” e di Rai Storia, ha raccontando la competizione culturale tra Fernanda Wittgens e Palma Bucarelli, due pioniere dell’arte che si contesero il primato di realizzare la prima mostra italiana dedicata a Pablo Picasso. Come ha sottolineato l’autrice durante la presentazione, questa fu una di quelle rare contese che fecero bene all’Italia del dopoguerra: due donne alla guida dei più importanti musei d’Italia – la Pinacoteca di Brera a Milano e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna a Roma – che condividevano l’obiettivo di tornare a parlare di bellezza e riportare la gente nei musei dopo gli orrori della guerra. La Ferrario ha descritto con vivacità il contrasto tra le due protagoniste: l’algida e magnetica Bucarelli, di bellezza quasi hollywoodiana – e l’austera Wittgens, senza fronzoli, con il suo immancabile abito nero, i capelli raccolti e i due giri di perle d’ordinanza. Entrambe femministe a modo loro, potenti in un mondo dominato da uomini, e soprattutto innamorate dell’arte.
Tre premi Oscar sbarcano a Favignana per l’ultimo colossal di Nolan
The Odyssey, nuovo colossal firmato da Christopher Nolan, sarà girato in parte a Favignana. L’isola delle capre ospiterà per qualche settimana le riprese, con il suo paesaggio mozzafiato fatto di acque cristalline e scogliere. Paesaggio che ha attratto da sempre i cineasti di tutto il mondo per la sua bellezza incontaminata. La scelta di Christopher Nolan di girare una parte di The Odyssey sull’isola non è casuale: l’antico borgo marinaro di Favignana si fonde perfettamente con il tema epico del film, che richiama alla mente i viaggi di Ulisse e il mito della navigazione verso l’ignoto. Inoltre, la Sicilia, con la sua ricca storia e la cultura millenaria, rappresenta il luogo ideale per esplorare temi universali come il coraggio, l’avventura e la ricerca di sé.
Il film non solo coinvolge i grandi attori di Hollywood, ma ha anche un forte impatto sulla comunità locale. Centinaia di abitanti di Favignana sono stati coinvolti come comparse, arricchendo il film con la loro autenticità e creando un legame tra la produzione e il territorio. Cast stellare che comprende nomi noti del cinema mondiale, come Matt Damon, Anne Hathaway entrambi premi Oscar, e altri del calibro di Tom Holland e Zendaya. Con una trama ispirata all’epopea omerica, il film promette di essere un’opera cinematografica monumentale, che non solo celebra la figura di Ulisse, ma porta anche alla scoperta di luoghi mozzafiato. Con la bellezza del suo paesaggio naturale e la sua storia ricca di fascino, l’isola si conferma non solo un luogo da visitare, ma anche una destinazione che ispira grandi storie e opere artistiche. L’incontro tra cinema, cultura e territorio in questo caso si fa tangibile, creando una sinergia che potrebbe durare nel tempo e che arricchisce la già affascinante storia di Favignana.
‘Eirene’. Stato di salute di Papania e Coppola , gli avvocati presentano nuovo ricorso
Gli avvocati Sebastiano Dara e Viviana Lipari hanno presentato un nuovo ricorso al Tribunale della libertà affinché l’alcamese Francesco Coppola, 64 anni, venga trasferito in una struttura sanitaria “perché le sue condizioni di salute non sono compatibili con la permanenza in carcere.” E’ detenuto al Pagliarelli di Palermo dallo scorso mese di settembre. Esattamente un mese fa Coppola aveva avuto la sentenza che autorizzava il trasferimento in ospedale. Ma è trascorso oltre un mese e non è stato dato seguito alla decisione del giudice, Da qui il nuovo ricorso. Francesco Coppola, ritenuto dagli inquirenti il nuovo capo della mafia alcamese, figura tra i 13 indagati dell’operazione Eirene che sono stati rinviati a giudizio dal Gup Paolo Magro. E tra i rinviati a giudizio figura anche l’ex senatore Antonino Papania per il quale l’avvocato Vito Di Graziano torna alla carica “per una misura alternativa al carcere considerate le sue condizioni di salute”. Ha presentato ricorso al Tribunale di Trapani. La richiesta di rinvio a giudizio era stata avanzata dal Pm della Dda di Palermo, Pierangelo Padova. Il processo avrà inizio il prossimo 5 maggio al Tribunale di Trapani.
Hotel di lusso a Mazara del Vallo, bancarotta fraudolenta. Cinque assoluzioni con formula piena
Il Pm aveva chiesto soltanto condanne ma Tribunale di Marsala ha invece assolto con formula piena, ‘perché il fatto non sussiste’ cinque persone accusate di bancarotta fraudolenta documentale. Si tratta di amministratori, in varie epoche, della fallita ‘Mediterranea spa’, società che operava a Mazara del Vallo nel settore degli alberghi di lusso. Erano finiti sotto processo i fratelli castelvetranesi Giovanni e Carmelo Savalle, di 59 e 57 anni, commercialisti e imprenditori nel settore alberghiero, i mazaresi Domenico Pisciotta, di 55 anni e Gaspare Morello, di 64, Alberto Giovanni Agosta, ottantenne residente nel milanese.
Secondo l’accusa, i cinque avrebbero tenuto i libri e le scritture contabili in modo da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio o del movimento di affari, non rappresentando così “in modo veritiero e corretto la condizione di impotenza patrimoniale e finanziaria in cui la società versava”. In questa maniera sarebbe stata nascosto lo stato economico disastroso della ‘Mediterranea spa’ che divenne irreversibile dal 2008 tant’è che il Tribunale di Marsala ne dichiarò il fallimento nel dicembre 2012. Per Giovanni Savalle, presidente del cda fino al 15 dicembre 2009, e per Carmelo Savalle, prima amministratore delegato e poi amministratore unico della stessa società, il Pm aveva chiesto 4 anni e mezzo di carcere. Per Morello, Pisciotta e Agosta, invece, 3 anni e mezzo.
A difendere i fratelli Savalle è stato l’avvocato Antonino Carmicio mentre Morello, Pisciotta e Agosta sono stati difesi dall’avvocato Paolo Paladino. Carmelo Savalle è comunque attualmente in carcere in quanto, nel luglio 2023, la Cassazione rese definitiva la sua condanna a sei anni per bancarotta fraudolenta. A Giovanni Savalle, invece, nell’estate 2018 venne sequestrato un patrimonio valutato in circa 63 milioni di euro perché gli inquirenti ritennero che tutta quella ricchezza (22 complessi aziendali, 28 rapporti bancari, 47 fabbricati, 8 autoveicoli e l’ex hotel di lusso “Kempinski”, fosse stata accumulata grazie alla vicinanza con Matteo Messina Denaro. Accuse, poi, cadute quando la sezione misure di prevenzione del Tribunale di Trapani affermò che “gli elementi probatori forniti dal Pm non dimostrassero una diretta partecipazione di cosa nostra”.
Sorgenti d’acqua di Cannizzaro, domani si collaudano le nuove pompe
Al via da domani gli interventi di collaudo delle nuove pompe di sollevamento delle sorgenti di Cannizzaro da dove arrivano quarantacinque litri al secondo di acqua. Si tratta della principale fonte di approvvigionamento della città di Alcamo. Con le nuove pompe si potranno recuperare da sei a 11 litri al secondo. Intanto la situazione idrica diventa ogni giorno più preoccupante a causa della scarsità di acqua nella diga Garcia dalla quale preleva Siciliacque che fornisce anche il Comune di Alcamo. E la stessa azienda ha comunicato che per lavori di riparazione alle condutture nelle prossime ore e per una decina di giorni non erogherà acqua. Oggi da Siciliacque sono arrivati al Bottino 22 litri al secondo, ma presto questa fornitura sarà interrotta per dieci giorni e quindi non si esclude che i turni di erogazione ad Alcamo si allunghino ulteriormente portando per un periodo a sei giorni.
La dotazione complessiva oggi è di 92 litri al secondo. Intanto avviate le riparazioni nella rete di Dammusi, Billiemi e Chiusa dalla ditta con la quale il Comune ha una convenzione. Da queste tre sorgenti si potranno avere da 10 a 15 litri al secondo. Impegnato da tempo a seguire queste situazioni l’assessore Vittorio Ferro che ha ottenuto buoni risultati. Intanto il segretario generale Vito Bonanno ha presieduto un vertice per fare il punto sul progetto per la manutenzione straordinaria e l’efficientamento della condotta idrica adduttrice di Cannizzaro. Un’opera di poco inferiore ai 4 milioni di euro. L’idea progettuale, messa in campo 6 anni fa, prevede la costruzione di una conduttura parallela a quella esistente, proveniente da Dammusi, dal by-pass e fino al bottino comunale per evitare emergenze. Sono trascorsi ben sei anni e i lavori ancora non iniziano. Le lungaggini non si giustificano perché il servizio dell’acqua deve essere prioritario.
Salute e prevenzione a Terrasini. Domenica screening in piazza.
Incontro informativo sulla prevenzione e sugli screening oncologici al Centro diurno di Terrasini all’interno dei locali dell’Auser. La dott.ssa Amato, dell’associazione Serena a Palermo terrà questo importante incontro preliminare in vista dell’Open Day di domenica prossima, organizzato dall’ASP di Palermo. Durante la giornata, nella piazza di Terrasini, sarà possibile effettuare screening per la diagnosi precoce di diverse importanti patologie oncologiche.