I tre giovani mazaresi arrestati lo scorso luglio per aver accoltellato e picchiato un loro coetaneo sono stati condannati per tentato omicidio. Damiano David Bongiorno, la vittima, subì l’aggressione la notte del 25 giugno. Davide Polessi (22 anni) e Francesco Ivan Randazzo (18 anni) hanno patteggiato quattro anni di reclusione, mentre Leonardo Majale (26 anni) ha ricevuto cinque anni con rito abbreviato. Majale è considerato il mandante. Polessi ha accoltellato Bongiorno al torace, all’addome e alla schiena, mentre Randazzo filmava la scena. Una coltellata ha fratturato una costola, e la vittima ha subito anche la frattura del setto nasale.
Denunciate 20 persone nel trapanese, vari i reati
Durante i posti di blocco dei Carabinieri delle Compagnie di Trapani e Castelvetrano sono stati denunciati un 50enne di Castelvetrano con 100 grammi di hashish nascosti sotto il giubbotto; un 20enne trapanese e un 21enne di Castelvetrano per guida sotto effetto di stupefacenti; un 39enne di Castelvetrano in possesso di un coltello con lama da 12 cm; un 22enne alla guida senza patente; quattro persone assenti dai domiciliari. Inoltre, 15 giovani sono stati segnalati alla Prefettura di Trapani per possesso di droghe leggere ad uso personale
Sequestrati 1,4 milioni di beni ai cugini Bonafede. Pure appartamento a Palermo
Anche un appartamento signorile nei pressi della statua della Libertà a Palermo fra i beni sequestrati dalla Guardia di Finanza ai cugini Laura e Andrea Bonafede, fiancheggiatori della latitanza di Matteo Messina Denaro che secondo i magistrati entrambi avrebbero esercitato un “ruolo fondamentale per garantire al boss quella rete di protezione indispensabile per potere continuare ad agire”. Il sequestro ammonta a un milione 400mia euro e comprende, oltre all’appartamento di Palermo, altri immobili fra Campobello di Mazara e Castelvetrano, 13 rapporti bancari e un’autovettura. Laura Bonafede è la maestra campobellese e amante di Matteo Messina Denaro mentre il cugino Andrea è colui che ha prestato l’identità usata dal boss per curarsi. Il provvedimento di sequestro è stato emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Trapani che ha accolto la richiesta della Direzione distrettuale antimafia palermitana diretta da Maurizio de Lucia. I finanzieri del Gico hanno monitorato i beni dei cugini Bonafede, già condannati rispettivamente a 11 anni e 4 mesi e 14 anni di carcere, e dei loro nuclei familiari. Hanno tracciato quindi i possibili flussi di denaro diretti a finanziare la latitanza del capomafia. I sequestri ai Bonafede seguono quello subito dalla famiglia di Giovanni Luppino, l’autista che accompagnava Messina Messina Denaro alla clinica La Maddalena di Palermo il giorno in cui venne arrestato dopo trent’anni di latitanza.
Elezioni Libero Consorzio. Centrodestra sceglie Giovanni Lentini, potrebbe essere corsa con Tranchida
Potrebbe essere fra Giovanni Lentini e Giacomo Tranchida, rispettivamente sindaci di Castelvetrano e Trapani, la corsa per la presidenza del Libero Consorzio, l’ex provincia regionale. Oramai certala designazione di Lentini in casa centrodestra, con lo schieramento compatto al suo fianco, dovrebbe invece venir fuori a breve quella di Giacomo Tranchida per il centro sinistra. Nel primo caso il confronto era stato con il castellammarese Giuseppe Fausto e con il valdericino Francesco Stabile, mentre nel secondo si erano aperte grosse polemiche sulla ventilata candidatura di Salvatore Quinci, sindaco di Mazara del Vallo.
Se davvero si dovesse andare verso il confronto Lentini – Tranchida si tratterebbe di una partita fra big: il primo, valentissimo avvocato, ritornato in politica recentemente ed eletto primo cittadino nella sua Castelvetrano, e il secondo, Tranchida, unico politico in grado di diventare sindaco in tre comuni diversi Valderice, Erice e Trapani nonché qualche decennio fa capace di raccogliere un numero di preferenze record al consiglio provinciale trapanese. Intanto proprio ieri il coordinamento provinciale del centrodestra si è espresso favorevolmente e all’unanimità sulla candidatura di Giovanni Lentini. Una designazione affidata a una figura di comprovata esperienza e professionalità. Per la sfida a questa nuova carica necessita anche tanto carattere.
L’amministrazione del Libero Consorzio dovrà affrontare questioni, anche spinose, relative a infrastrutture, istituti scolastici e sviluppo territoriale. Le elezioni si celebreranno domenica 27 aprile. I sindaci voteranno per la presidenza e i consiglieri comunali in carica per i 12 posti in palio nel nuovo consiglio provinciale. Voteranno quindi soltanto gli amministratori comunali in carica ad eccezione di Marsala e Favignana in quanto in scadenza di mandato. Si tratta di un voto ponderato. Quello espresso da quattro comuni (Alcamo, Trapani, Marsala e Mazara del Vallo), avrà un peso di ben quattro volte superiore a quello dei comuni più piccoli.
Dissalatore di Trapani, presidenza Regione: “Due aprile chiusura iter e appalto”
“La propaganda del presidente della Regione, come le bugie, hanno le gambe corte. Schifani continua a prendere in giro i trapanesi. Aver prospettato tempi brevi per la riattivazione del dissalatore di Trapani, che insiste in un’area di riserva naturale, è stata una grossolana sottovalutazione”. Così aveva tuonato ieri la deputata regionale dei 5 Stelle, Cristina Ciminnisi, dopo il recente Decreto Commissariale che ha dato il via libera al dissalatore di Porto Empedocle, uno degli impianti individuati per l’attivazione. Questa mattina, dalla presidenza della Regione, sono arrivate alcune puntualizzazioni. Palazzo d’Orléans ha voluto precisare che la Regione monitora costantemente l’operato del Commissario nazionale per l’emergenza idrica che ha in carico la realizzazione dei tre impianti in Sicilia.
La presidenza della regione ha quindi ribadito le tappe dell’iter amministrativo per il depuratore di Trapani, che si trova in contrada Nubia. Domani venerdì 28 marzo è in programma il rilascio del parere da parte della Commissione tecnica specialistica regionale, mentre per mercoledì 2 aprile il Commissario Dell’Acqua prevede di chiudere il procedimento amministrativo con l’approvazione definitiva del progetto e l’affidamento delle opere. La Regione pertanto respinge – si conclude la nota di Palazzo d’Orleans – qualsiasi accusa di inerzia o ritardi, ribadendo il proprio impegno per affrontare l’emergenza idrica con soluzioni strutturali ed efficaci. Il dissalatore di Nubia, costruito fra le saline poi devenute riserva naturale, entrò in funzione nel 1995 e produsse molto più guasti e costi che acqua. È definitivamente fermo dal 2014, anno in cui si è verificato l’ultimo e definitivo stop, dopo tantissime interruzioni di ogni tipo. L’impianto avrebbe dovuto produrre oltre otto milioni di metri cubi di acqua dissalata all’anno. Continui guasti e altissimi costi energetici e di manutenzione hanno portato il dissalatore di Nubia via via all’abbandono. Soltanto di gasolio costava ben trenta milioni di euro l’anno.
Torna a casa dopo 5 anni. Il cane Max salvato dal microchip.
È tornato a casa a Carini dopo cinque anni. Il cane Max si era allontanato una sera del 2019 e non aveva più fatto ritorno a casa. La sua padrona, Katia, si era ormai rassegnata, fino alla telefonata della Lav: il cane era stato ritrovato a Capaci. “Non credevo ai miei occhi”, racconta emozionata. “Dopo due anni ci siamo rassegnati, convinti che fosse morto”, aggiunge. Ma il microchip sul fortunato cagnolino ha permesso ai volontari della Lav di rintracciare Katia. “Mi ha riconosciuta subito, è un miracolo”. Ora Max è di nuovo a casa, felice con la sua famiglia.
Alcamo, venerdì si presenterà il Piano Generale del Traffico Urbano
Alcamo e mobilità sostenibile, venerdì 28 marzo, alle 16.30, alla Cittadella dei Giovani sarà presentata alla cittadinanza la proposta preliminare del Piano Generale del Traffico Urbano. L’evento prevede un dibattito pubblico per raccogliere osservazioni e proposte. “Il confronto con i cittadini è fondamentale per individuare le esigenze della collettività e migliorare la gestione del traffico urbano”, ha dichiarato l’assessore alla pianificazione urbanistica Mario Viviano.
Omaggio a De Andrè. Guest star Danilo Artale, targa a Dori Ghezzi
Anche il violinista alcamese Danilo Artale, performer di fama nazionale, nell’omaggio a Fabrizio De Andrè che andrà in scena al Politeama di Palermo domenica 25 Maggio. L’evento è organizzato dal promoter Gaetano Vicari in collaborazione con l’Associazione Amici della Musica del capoluogo isolano. A esibirsi Ninè Ingiulia con la band ‘La bottega del falegname’, la migliore tribute band nazionale che suona i successi di Fabrizio De Andrè. Sarà presente Dori Ghezzi alla quale sarà consegnata una targa commemorativa dedicata all’indimenticabile Faber.