Al via da domani gli interventi di collaudo delle nuove pompe di sollevamento delle sorgenti di Cannizzaro da dove arrivano quarantacinque litri al secondo di acqua. Si tratta della principale fonte di approvvigionamento della città di Alcamo. Con le nuove pompe si potranno recuperare da sei a 11 litri al secondo. Intanto la situazione idrica diventa ogni giorno più preoccupante a causa della scarsità di acqua nella diga Garcia dalla quale preleva Siciliacque che fornisce anche il Comune di Alcamo. E la stessa azienda ha comunicato che per lavori di riparazione alle condutture nelle prossime ore e per una decina di giorni non erogherà acqua. Oggi da Siciliacque sono arrivati al Bottino 22 litri al secondo, ma presto questa fornitura sarà interrotta per dieci giorni e quindi non si esclude che i turni di erogazione ad Alcamo si allunghino ulteriormente portando per un periodo a sei giorni.
La dotazione complessiva oggi è di 92 litri al secondo. Intanto avviate le riparazioni nella rete di Dammusi, Billiemi e Chiusa dalla ditta con la quale il Comune ha una convenzione. Da queste tre sorgenti si potranno avere da 10 a 15 litri al secondo. Impegnato da tempo a seguire queste situazioni l’assessore Vittorio Ferro che ha ottenuto buoni risultati. Intanto il segretario generale Vito Bonanno ha presieduto un vertice per fare il punto sul progetto per la manutenzione straordinaria e l’efficientamento della condotta idrica adduttrice di Cannizzaro. Un’opera di poco inferiore ai 4 milioni di euro. L’idea progettuale, messa in campo 6 anni fa, prevede la costruzione di una conduttura parallela a quella esistente, proveniente da Dammusi, dal by-pass e fino al bottino comunale per evitare emergenze. Sono trascorsi ben sei anni e i lavori ancora non iniziano. Le lungaggini non si giustificano perché il servizio dell’acqua deve essere prioritario.