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sabato, Giugno 28, 2025
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Calatafimi-Decadenza sindaco e giunta, AnciSicilia convoca consiglio d’urgenza

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“Obbedisco” e nulla di più. Il sindaco di Calatafimi Sciortino non ha voluto dichiarare altro, in merito alla notifica il decreto, derivato dalla legge regionale n.6 dello scorso 29 marzo, che comporta la decadenza di sindaco e giunta in caso di scioglimento del consiglio comunale per mancata approvazione del bilancio nei termini. Effetto di un parere del CGA, il Consiglio di Giustizia Amministrativa. Ieri pomeriggio in Comune c’è stato il passaggio di consegne tra l’ormai ex primo cittadino e il commissario straordinario Giovanni Impastato, nominato dalla Regione che si è insediato nella mattinata. Il decreto è arrivato alla vigilia di un importante appuntamento per la città: da due anni infatti, l’amministrazione comunale aveva ripreso le rappresentazioni estive di Segesta con grandi risultati, in termini di immagini e di presenze al Teatro antico. Era già stato approntato il cartellone e le date di questa terza stagione estiva del Festival Dionisiache, con tanto di impegni già presi.

La stessa sorte di Calatafimi è toccata ad altri sei sindaci siciliani e al riguardo si è pronunciata l’Ancisicilia: “Si tratta di una vicenda gravissima che rischia di coinvolgere la stragrande maggioranza dei comuni siciliani che ha approvato in ritardo i bilanci 2016 e non ha ancora potuto approvare il previsionale 2017 anche a causa della mancata approvazione del Bilancio regionale e dall’assenza di dati sui trasferimenti regionali”. Lo hanno dichiarato Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale di AnciSicilia.

Al fine di valutare ogni possibile iniziativa legale contro il provvedimento che, secondo l’associazione che riunisce i Comuni siciliani “sta determinando un gravissimo stravolgimento delle scelte democratiche dei cittadini” è stata annunciata la convocazione con procedura d’urgenza per martedì 18 aprile alle 12,30 un consiglio regionale dell’Ancisicilia allargato a tutti i sindaci dell’isola e alla stampa siciliana.

Castellammare del Golfo-Lettera anonima su incarichi sospetti al Comune, indaga la Procura

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Volano stracci al Comune di Castellammare del Golfo e addirittura finisce tutto in Procura. Due lettere, una anonima e l’altra invece del dirigente comunale Simone Cusumano (nella foto a sinistra), sono diventate oggetto del contendere ed hanno infuocato letteralmente un clima già rovente all’interno del palazzo di città dove da tempo si consumano uno scontro tutt’altro che sotterranea tra parte della burocrazia e i rappresentanti istituzionali. Una vicenda su cui ci sarebbe un’indagine in corso ma che è trapelata in queste ore attraverso un comunicato del gruppo consiliare “Cambiamenti” che prende le distanze da quello che definisce “un quadro politico-amministrativo degradante”. Tutto ha avuto inizio con una lettera anonima recapitata personalmente al consigliere comunale Giuseppe Norfo che lo stesso esponente del civico consesso ha consegnato al presidente del consiglio Mimmo Bucca (nella foto a destra). Secondo quanto trapela dal contenuto della missiva pare che ci siano esplicite denunce  di scarsa trasparenza nell’affidamento degli incarichi esterni dati dal Comune con accuse dirette al responsabile del III Settore Lavori pubblici, Simone Cusumano. Il presidente del consiglio Mimmo Bucca ha immediatamente consegnato la missiva al commissariato di polizia di Castellammare del Golfo e contestualmente ha convocato una conferenza di capigruppo per rendere noto, in via confidenziale, quanto accaduto e le gravi accuse ricadute sul dirigente del Comune. Invitato a relazionare, a sua volta Cusumano ha risposto con una lettera, girata per conoscenza anche alla polizia e alla Procura, contestando il contenuto della lettera e gettando pesanti ombre sulla figura del presidente dell’assise. Sempre secondo quanto trapela Cusumano avrebbe accusato a sua volta Bucca di aver “suggerito” il nome di una parente per l’affidamento di un incarico fiduciario di collaudo tecnico amministrativo. “Ci chiediamo – si legge nel comunicato di Cambiamenti – quale sia l’obiettivo di questo scontro, nato già nel 2015 per la questione relativa alla Tonnara di Scopello. Dove sta la tutela del bene comune in questo bombardamento epistolare tra le parti? Dove si è nascosto il Sindaco Coppola, che dovrebbe essere il massimo garante di una regolarità amministrativa che in queste lettere viene continuamente messa in dubbio?”. Proprio attorno a questi incarichi di collaudi i consiglieri di Cambiamenti avevano già denunciato un frequente e sospetto ricorso da parte del Comune. Bocca cucita invece da parte del presidente del consiglio: “Si tratta di atti riservati depositati presso la presidenza del consiglio – replica – e per cui non ritengo in questo momento opportuno dire assolutamente nulla in merito. Sono assolutamente sereno e al momento opportuno risponderò nel merito della vicenda”.

Alcamo-In auto con 130 dosi di droga, arrestato pregiudicato

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Torna dietro le sbarre per droga il pregiudicato alcamese Girolamo Tartamella, 41 anni. La polizia lo ha sorpreso mentre trasportava 130 dosi di hashish e marijuana. L’uomo è stato fermato nel corso di un posto di blocco organizzato dagli agenti del commissariato cittadino. A distanza i poliziotti hanno notato che Tartamella lanciava qualcosa dal finestrino dell’auto che stava guidando. Il pacco è stato recuperato ed il 41enne fermato dai poliziotti. A Tartamella sono stati concessi i domiciliari. Già in passato era stato arrestato, per l’esattezza nel 2006 nell’ambito dell’operazione “Cocoon”. All’epoca venne sgominata una vera e propria vasta organizzazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti che operava sull’intero territorio trapanese e del partinicese.

Alcamo-Strisce blu, tra poco tornano a pagamento: ticket in arrivo

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Presto torneranno a pagamento i parcheggi contrassegnati dalle strisce blu ad Alcamo. Il Comune sta infatti procedendo all’acquisto dei tagliandi che qualche settimana fa si sono esauriti e che per questo hanno costretto il governo cittadino, su input degli uffici, a interrompere il servizio di sosta a pagamento in città. La Direzione Sviluppo economico e territoriale sta predisponendo il bando di gara per l’affidamento della fornitura dei ticket ed ha nominato in tal senso come responsabile del procedimento il dipendente Giuseppe Stabile, istruttore direttivo tecnico. Al momento si può posteggiare gratis: è all’incirca da tre settimane che gli stalli blu di fatto non sono a pagamento. Pacchia che però presto dovrebbe finire. In questa fornitura il Comune ha richiesto 20 mila ticket, 10 mila per la sosta di un’ora e altrettanti per quella di mezz’ora. Una scorta che dovrebbe essere bastevole in attesa che entri in vigore il nuovo sistema di strisce blu che andrà a tappezzare la città di parcheggi a pagamento. Nelle scorse settimane il consiglio comunale ha infatti votato la delibera della giunta recependo quindi il nuovo piano che prevede anzitutto l’aumento degli stalli a ben 1.500, comprendendo anche Alcamo marina che al momento è sprovvista. Al momento le strisce blu si trovano soltanto nel corso VI Aprile ed in via Francesco Crispi, con il nuovo piano adottato gli stalli arriveranno anche nei viali Italia ed Europa, via Amendola e Vittorio Veneto, corsi San Francesco di Paola e dei Mille, e persino nelle piazze Renda, della Repubblica e Bagolino, compreso il parcheggio seminterrato. In tal senso dovrà ancora essere predisposto il bando di gara anche se le premesse fanno tremare. Infatti a base d’asta sarà proposto il pagamento del ticket ad un euro l’ora, mentre attualmente si pagano 60 centesimi. Questa sarà l’impostazione del bando di gara che a breve sarà espletato e su cui il Movimento 5 Stelle, forza di governo della città, vuole intervenire chiedendo di inserire come clausola di offerta migliorativa quella di abbassare il costo del parcheggio. L’obiettivo di questo bando, nelle mire dell’amministrazione comunale, sarebbe quello di “razionalizzazione il traffico e la sosta in modo da dare viabilità ordinata e regolare”, “implementare gli esigui incassi del passato” e soprattutto “disincentivare l’uso dell’auto a vantaggio mobilità sostenibile”. Nel bando sempre come offerta migliorativa saranno inserite le clausole di introduzione dei parcometri e l’istituzione di app e bancomat per effettuare i pagamenti del ticket. Allo stato attuale sono 186 gli stalli in vigore con incassi medi da 2 mila euro al mese, con il nuovo piano il concessionario dovrà garantire al Comune lo stanziamento mensile di 150 mila euro attraverso una concessione del servizio di 7 anni.

Catalafimi-Bilancio bocciato, decadono sindaco e giunta: oggi il decreto

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E’ stata recapitata questa mattina al Comune di Calatafimi la notizia della decadenza di sindaco e giunta. Vito Sciortino (nella foto a sinistra) e i suoi assessori, come era già trapelato nei giorni scorsi, da oggi non sono più amministratori. Il decreto è dell’assessorato regionale alle Autonomie locali notificato al municipio: la causa dello scioglimento è legata alla mancata approvazione del bilancio di previsione del 2016 da parte del consiglio comunale, che già era decaduto proprio per non avere approvato lo strumento finanziario e per questo commissariato. La decadenza è frutto del recente parere del Cga che ha reso retroattiva una norma regionale che per l’appunto modificava la precedente legge che sostanzialmente disponeva la decadenza soltanto del consiglio comunale in caso di mancata approvazione del bilancio mentre ora dispone anche la caduta del governo cittadino. In realtà nel caso di Calatafimi il consiglio comunale si era fermato ancor prima bocciando persino il piano triennale delle opere pubbliche che è propedeutico al bilancio. La legge che ha determinato la decadenza del governo del paese di Calatafimi, e non solo, è stata criticata duramente dalla presidenza della Regione che intendeva impugnarla alla Corte Costituzionale. Ma il Consiglio di Giustizia Amministrativa, interpellato per un parere, ha escluso la legittimità della Regione a presentare ricorso che invece potrà essere definito dai sindaci che stanno per decadere. Ha annunciato ricorso anche l’Anci Sicilia, l’associazione nazionale dei Comuni. La recente interpretazione autentica della legge da parte dell’Ars non ha lasciato scampo ai sindaci che finora erano rimasti al loro posto. Sulla possibilità di presentare ricorso pare che ci stia riflettendo lo stesso sindaco di Calatafimi, Vito Sciortino: su questa ipotesi si confronterà con colleghi che hanno subito la stessa sorte. Contestualmente al decreto di scioglimento di sindaco e giunta l’assessorato regionale ha nominato commissario Giovanni Impastato, già in carica proprio a Calatafimi in qualità sempre di commissario in sostituzione del consiglio comunale.

Alcamo-Manifestazioni nel corso stretto dell’istituto Magistrale

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Tre complessi distribuiti nel tratto di corso VI Aprile che va da porta Palermo alla chiesa Madre. Coro, musica e bei concerti da parte degli alunni del liceo musicale dell’istituto Allmayer. Questi alcuni degli eventi che nel pomeriggio di ieri hanno animato l’isola pedonale per la prima manifestazione di orienteering culturale città di Alcamo. Il titolo alla ricerca delle edicole votive. Le edicole votive collocate in tante strade di Alcamo rappresentavano un luogo di incontro per le preghiere. Un tempo erano curate dagli abitanti del quartiere e tra le edicole più famose quella della via Madonna dell’Alto. Degustazioni gastronomiche lungo i percorso e inizio della gara da piazza Ciullo a cura dei professori Salvatore Catalanotti e Framk Domingo. Ma ad attirare l’attenzione di tante persone il coro polifonico, piazzetta Ricceri, del liceo musicale, diretto da Tonin Tarnaku, la musica da camera davanti all’Ufficio postale, , direttori Sonia Notararrigo. Luigi De Vincenzi e Giovanni Sonoli, e l’ensamble di musica insieme per fiati , direttore Antonino Pulizzi, nella piazzetta Vespri. Il professor Ignazio Longo ha fatto da cicerone durante la ricerca delle edicole votive. Partecipazione e animazione nel corso stretto, nell’ambito delle iniziative del preside Vito Piccichè, per rilanciare il centro storico da un anno liberato dal continuo passaggio delle auto.  Lo stesso istituto Allmayer nel recente passato ha organizzato eventi nel corso stretto coinvolgendo studenti in corsi di lettura e musicali.

Trapani-Sotto sequestro casa di prostituzione in centro

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Sequestro preventivo d’urgenza per un appartamento adibito a “casa di prostituzione” nel centro di Trapani. Emesso dalla Procura di Trapani, è stato eseguito dalla Polizia di Stato. Due uomini e due donne trapanesi, queste ultime sono conosciute in città con diversi pseudonimi, sono stati indagati e denunciati a piede libero per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Gli indagati sarebbero coinvolti a vario titolo nella gestione della “casa d’appuntamenti”: si erano occupati della locazione dell’appartamento, del trasloco e dell’amministrazione di tutti gli affari illeciti. I quattro denunciati, inoltre, erano soliti accompagnare le donne, tutte di nazionalità sudamericana regolarmente soggiornanti in Italia. La casa era abitualmente pubblicizzata su diversi siti internet, nei quali gli indagati inserivano i contatti con le donne sfruttate. L’appartamento sequestrato era frequentato da molti clienti, in prevalenza italiani, come dimostrato dai  numerosi servizi di appostamento e pedinamento della Squadra Mobile. Le stanze erano dotate di ogni confort; i prezzi di ogni prestazione oscillavano tra le 50 e 100 euro. Il proprietario dell’appartamento, estraneo ai fatti, non risulta al momento indagato. Molti degli abitanti del condominio nel quale c’è l’appartamento sequestrato si erano rivolti in numerose occasioni alla Polizia, segnalando il loro disagio per la presenza della “casa di prostituzione”.

Trapani-Personale sanitario: 96 nuove unità in servizio all’Asp

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Sono 96 le unità di personale sanitario per il quale il commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani Giovanni Bavetta, ha firmato oggi i provvedimenti per l’immissione in servizio. Si tratta di 31 infermieri, di cui 20 destinati alle aree di emergenza degli ospedali di Alcamo, Castelvetrano, Marsala e Trapani e sei destinati al potenziamento dell’assistenza sanitaria nelle isole Egadi, di tre infermieri pediatrici, di due tecnici di laboratorio, di cui uno per la nuova PET istallata all’ospedale di Trapani, e di 58 operatori socio-sanitari. Infine, al termine di una selezione pubblica, sono stati individuati due nuovi primari: Ignazio Bacile, nuovo direttore di struttura complessa di Radiodiagnostica per il presidio ospedaliero “S. Antonio Abate” di Trapani e Domenico Ferrara,  che assume l’incarico di direttore di struttura complessa di Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza all’ospedale  “B. Nagar” di Pantelleria. “Non abbiamo voluto attendere nemmeno un minuto – ha spiegato Bavetta – nel cominciare a immettere nella nuova rete ospedaliera il suo contenuto più prezioso: le risorse umane e in particolare quel personale sanitario senza il quale anche un reparto di grande eccellenza non può operare, e cioè infermieri e Oss. Siamo anche lieti di poter dare a due delicati reparti ospedalieri delle guide di grande professionalità come i dottori Bacile e Ferrara”.

 

Calatafimi-Segesta Piano Paesaggistico, incontro in Regione: due risultati immediati

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Sebbene fosse quasi alla vigilia della notifica del decreto di decadenza in applicazione della legge regionale n.6 del 29/3/2017, ieri il sindaco di Calatafimi Segesta Vito Sciortino, accompagnato da Francesco Scandariato in rappresentanza dell’Ufficio Tecnico Comunale, si è presentato all’appuntamento presso l’Assessorato Regionale dei Beni culturali ed Ambientali per condividere con i dirigenti della Regione un percorso che serva a mitigare l’impatto del recente “piano paesaggistico-ambiti 2 e 3” pubblicato lo scorso 3 marzo che pregiudicherebbe le prospettive di sviluppo del territorio. Grazie anche alla disponibilità dimostrata dalla Sovrintendente di Trapani Paola Misuraca in ordine a talune segnalazioni rassegnate dal Sindaco e dall’Ufficio Tecnico, il comune fa sapere che “si sono ottenuti intanto due risultati immediati”. Il primo riguarda il notevole restringimento dell’area di inedificabilità assoluta che era stata fissata nelle vicinanze del Parco Archeologico di Segesta, che adesso diviene corrispondente a quella già compresa nel regolamento del Parco a suo tempo approvato. Il secondo attiene all’area industriale di contrada Fegotto. Il nuovo piano, infatti, aveva previsto un’ampia zona di inedificabilità assoluta in quasi tutta l’area oggi destinata agli insediamenti industriali in base al vigente Piano Regolatore Generale, limitando così l’avvio di qualsiasi nuova attività produttiva nell’area a ciò destinata. Con la sovrintendente Misuraca si è convenuto che il vincolo verrà mantenuto così com’è attualmente, cioè quello derivante dall’applicazione della cosiddetta “legge Galasso”. Il sindaco e l’Ufficio hanno poi sollevato altre due importanti questioni, che però dovranno essere formalizzate come “osservazioni” nella fase dei 120 giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del nuovo piano come modificato: la eliminazione delle zone segnalate come boschive, e dunque sottoposte a vincolo di inedificabilità assoluta, che invece corrispondono a modesti raggruppamenti di alberi di varie specie spesso ricadenti in terreni di proprietà privata (ciò sarebbe da imputare alla imprecisa rappresentazione grafica di talune aree all’interno del Sistema Informativo Forestale SIF redatto ai sensi di quanto disposto dall’art. 5 bis della legge regionale 6 aprile 1996, n. 16); la riperimetrazione in riduzione di talune porzioni di territorio comunale piuttosto prossime al centro abitato, dove è consentita esclusivamente l’attività edificatoria finalizzata alla coltivazione dei fondi e per le quali non è possibile adottare alcuna variante urbanistica. Sciortino ha ravvisto l’opportunità di convocare nelle prossime settimane tutti i tecnici locali, le associazioni di categoria e tutti gli altri portatori di interesse, al fine di integrare le osservazioni con eventuali altre che potranno rivelarsi utili da una accurata analisi del piano.

Chi sarà chiamato ad amministrare la Città nei prossimi mesi – afferma Sciortino- dovrà prestare la più scrupolosa attenzione agli sviluppi del piano paesaggistico, perché esso rappresenta uno degli strumenti che possono contribuire allo sviluppo del territorio ma che nel contempo, ove trascurato, può provocare una forte contrazione della potenziale spinta economica.

Alcamo-“Ditta abusiva” dell’assessore Butera: “Non sono coinvolto”

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“La giustizia, su cui ho la massima fiducia, farà il suo corso. Mi sento soltanto di dire che l’azienda che io guido ha tutte le carte in regola”. Queste le parole dell’assessore al Personale, Pianificazione Territoriale Urbanistica e Ambientale,  Suap, Polizia municipale, Viabilità e Protezione civile del Comune di Alcamo, Fabio Butera (nella foto), alla notizia filtrata in queste ore di un procedimento avviato dalla Procura di Trapani e dal Comune stesso per un presunto immobile abusivo di proprietà dei familiari dell’amministratore in carica dallo scorso giugno. “Apprendo dell’indagine solo dai giornali oggi – sostiene Butera – e proprio per questo non mi sento di pronunciarmi dal momento che c’è un’indagine in corso. Sono comunque tranquillo e devo anche dire che rispetto alle notizie di stampa sono molte le inesattezze riportate”. L’immobile in questione sarebbe un magazzino di circa 130 metri quadrati di proprietà di Maria Stella Butera (unica proprietaria secondo quanto contestato dallo studio legale Galbo che smentisce quindi la notizia iniziale che figurava come altro titolare anche il fratello Alberto Butera), sorella del padre dell’assessore e quindi zia dello stesso amministratore. L’indagine sarebbe partita da una dettagliata relazione tecnica della Direzione IV del Settore Lavori pubblici e Settore Servizi tecnici e ambientali del Comune: secondo quanto filtra sarebbe stato accertato l’illecito edilizio dell’immobile di via Giovanni De Carlis. Sempre secondo quanto riporterebbe la relazione per la realizzazione di questa struttura non ci sarebbe alcuna autorizzazione. Siamo in presenza di un immobile che si sviluppa su un unico piano e realizzato in muratura: attualmente è utilizzato come deposito della ditta di etichette autoadesive Auroflex, il cui legale rappresentante è proprio l’assessore Butera. Dalle indiscrezioni che filtrano risulterebbe che il fabbricato era già stato realizzato nel 1988, sulla base di alcuni riscontri aerofotogrammetrici, e la ditta non avrebbe avuto concessione edilizia e nulla osta del Genio civile, come invece impone la normativa vigente. Oltretutto al Comune non risulterebbe neanche alcuna richiesta di condono edilizio. “Sono assolutamente tranquillo – ribatte Butera – ed ho fiducia nel sistema giustizia, sono distante dalla teoria dei complottisti di cui non faccio sicuramente parte”. Stiamo comunque parlando di un immobile che è di proprietà degli zii di Butera ma che vede lui personalmente legale rappresentante dell’azienda: “Sulla mia estraneità a questo presunto abuso ho la massima certezza – replica l’assessore -. Non ho motivo di ritenere di essere coinvolto”.

 

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