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sabato, Giugno 28, 2025
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Alcamo-Nuovo appalto rifiuti, tagli confermati: a rischio la raccolta

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Appalto approvato e inviato all’ufficio gare dell’Urega della Regione senza alcuna modifica. Monta la protesta ad Alcamo e Calatafimi per il futuro attorno alla gestione del servizio della raccolta e smaltimento dei rifiuti: in questi due paesi rischiano seriamente di saltare almeno una cinquantina di posti di lavoro, 40 ad Alcamo e la restante parte nella vicina Calatafimi. Preoccupazioni fondate dal fatto che i rispettivi Comuni hanno mandato in gara un piano di gestione che prevede fortissimi tagli economici: solo ad Alcamo ben 1,4 milioni di euro all’anno rispetto all’attuale costo annuale. Preoccupazioni che i sindacati avevano già espresso qualche settimana fa alle due amministrazioni comunali strappando l’impegno che l’impalcatura del bando si sarebbe rivista ed invece alla fine venerdì è stato approvato tutto di fretta e furia senza variare di una virgola il contestato piano. Questo a causa di un’accelerazione richiesta dalla stessa Srr Trapani Nord, società di cui fanno parte per l’appunto Alcamo e Calatafimi insieme ad altri Comuni della provincia, per evitare il rischio di un commissariamento da parte della Regione. Una situazione che ha fatto esplodere la rabbia degli operai che attraverso le loro rappresentanze sindacali unitarie hanno deciso di indire per martedì e sabato della prossima settimana delle assemblee, come quella di venerdì scorso, motivo per cui si prevedono contrazioni al servizio di raccolta della spazzatura porta a porta. Già lo scorso 14 aprile ad Alcamo molte zone del centro storico e della periferia sono rimaste scoperte dal servizio e i sacchetti non sono stati raccolti. Per di più è stata inviata una lettera di “raffreddamento” in cui si preannunciano possibili scioperi con veri e propri blocchi del servizio in un prossimo futuro. Venerdì i lavoratori si sono riuniti ad Erice sotto la sede della Srr Trapani Nord. I sindacati hanno chiesto un incontro con i vertici della società e con gli amministratori locali: “Le preoccupazioni restano purtroppo riguardo alle possibili perdite di posti di lavoro – afferma il segretario della Cgil di Alcamo, Giuseppe Favara -. Abbiamo sollecitato l’istituzione di un tavolo permanente in prefettura a Trapani in modo da potere ragionare rispetto a cosa si può fare con la ditta che vincerà l’appalto della raccolta rifiuti. Chiederemo delle clausole ben precise e un impegno dei sindaci a farsi garantire il mantenimento dei livelli occupazionali”. “I lavoratori e le rappresentanze sindacali unitarie – aggiunge Antonino Scurto, rsu del cantiere di Alcamo della Cisl – non sono più disposti ad attendere le decisioni dalle stanze dei bottoni, per questo abbiamo deciso di convocare le assemblee e di inviare la lettera di raffreddamento”. Più ottimista l’assessore all’Ambiente del Comune di Alcamo, Roberto Russo: “Il dialogo tra amministratori, Srr e sindacati continua – precisa – e lo scambio di informazioni ridimensiona le preoccupazioni che esasperano i lavoratori”.

Alcamo-Venerdì santo tra fede e devozione, la banda “diserta” la processione

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In un silenzio quasi irreale la comunità di Alcamo ieri sino a tarda sera ha accompagnato la processione del venerdì santo per le vie principali del centro storico. In migliaia hanno presenziato lungo tutto il percorso per assistere alla processione del Cristo morto e dell’Addolorata, evento caratteristico per le sue modalità e per il suo significato, secondo soltanto all’appuntamento di giugno dedicato alla Patrona.

A risaltare l’assenza della banda del “Premiato complesso bandistico città di Alcamo” al seguito del corteo. Un’assenza dettata dal problema che oramai da qualche tempo si sta registrando in città, e cioè la mancanza di fondi da parte del Comune. Pare comunque che quest’anno si sarebbe dovuta fare carico dei costi la Congregazione “Maria Ss.Addolorata Venerdì Santo” della parrocchia di Sant’Oliva che organizza la processione: venuto meno questo impegno economico la banda, suo malgrado, ha disertato la processione.

Come da tradizione il corteo è partito dalla chiesa di Sant’Oliva, nella centralissima piazza Ciullo. Da qui si è mossa l’urna a vetri di Gesù deposto e la “vara” di Maria Addolorata, vestita di viola riccamente ricamata e col mantello nero gemmato in oro.

I due imponenti simulacri erano preceduti da una lunga e duplice fila di fedeli, molti dei quali scalzi e con la partecipazione dei bambini vestiti da Samaritane, Giuditte e altri personaggi. Questo è l’aspetto più “tradizionale” e per certi versi folcloristico della processione, fortemente sentito dalle famiglie che ogni anno vestono i propri figli per farli partecipare attivamente con abiti dell’epoca, ricostruendo in questo modo gli ambienti in cui visse Gesù.

Sia la bara del Cristo morto che il simulacro dell’Addolorata sono stati portati in spalla dai congreganti che per l’occasione vestono di nero con una corona di spine sul capo e l'”abitino” sulle spalle e sul petto. I confrati hanno accompagnato il gruppo del Cristo Morto mentre le donne, le consorelle, il gruppo della Madonna Addolorata.

 

La funzione più suggestiva della Settimana Santa ad Alcamo si svolge alla mezzanotte del sabato. Nella Chiesa Madre, con un meccanismo nascosto alle spalle dell’altare principale, viene lanciata in alto la statua di Gesù Risorto.

San Vito Lo Capo-Cous Cous fest, edizione speciale per il ventennale

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Il Festival internazionale dell’integrazione culturale di San Vito Lo Capo festeggia il suo ventennale con un calendario in cui spiccano nomi di grandi ospiti ed artisti internazionali. La rassegna, nata nel 1997 ed organizzata dall’agenzia di comunicazione Feedback in partnership con il Comune, quest’anno si svolgerà da venerdì 15 a domenica 24 settembre, con un programma di eventi che come sempre coniugherà gastronomia, cultura, musica, spettacolo e il tradizionale messaggio di pace e integrazione tra i popoli. “San Vito Lo Capo e il Cous Cous Fest – spiega il sindaco della cittadina, Matteo Rizzo – sono cresciuti insieme e questa edizione celebrerà questo importante anniversario con un programma memorabile. Venti anni di storia sono un traguardo importante, raggiunto con impegno, sacrifici e tanto lavoro che oggi portano i loro frutti con un evento che si autofinanzia e attira, alla fine dell’estate, oltre 250 mila visitatori con le conseguenti ricadute positive sull’indotto e sull’occupazione”. Son arrivate le prime anticipazioni sulla prossima edizione che anche quest’anno offrirà concerti di grande livello, tutti gratuiti, in piazza Santuario. Si comincia già con la prima serata, venerdì 15 settembre, con il concerto internazionale degli Jarabe De Palo, gruppo spagnolo che festeggerà, insieme al Cous Cous Fest, il ventennale della sua carriera. La band approderà a San Vito con il suo tour mondiale, dal titolo “20 anos”, dopo diverse tappe negli Usa e in Europa. Esattamente una settimana dopo, venerdì 22 settembre, sarà la volta di Francesco Gabbani, reduce dal successo del 67^ Festival di San Remo con Occidentali’s Karma, certificato triplo platino per gli oltre 150 mila download e streaming, con più di 81 milioni di visualizzazioni su youtube e il record di video di un artista italiano più visto in un solo giorno con 4.353.802 visualizzazioni, realizzate domenica 12 febbraio. Tra i grandi ospiti del ventennale della kermesse ci sarà anche Joe Bastianich, l’imprenditore statunitense di origini italiane, partner e fondatore di Eataly Usa e proprietario di diversi ristoranti stellati nel mondo, diventato ormai celebre in Italia grazie alla sua presenza fissa tra i giudici di Masterchef Italia. Il vulcanico Bastianich sarà il presidente della giuria di esperti del Campionato del mondo del cous cous, momento centrale dell’evento che vedrà dieci chef internazionali nella tradizionale sfida tra le ricette di cous cous. Ma Bastianich alla passione per il cibo e il vino (i vigneti di famiglia si trovano in Italia, sui Colli Orientali, a Cividale del Friuli) unisce anche quella per la musica: è infatti, frontman del gruppo The Ramps che salirà sul palco sabato 23 settembre per proporre il suo sound folk-blues-rock professionista.

Si tratta comunque solo delle prime notizie trapelate: nel calendario completo che sarà rivelato prossimamente, si annunciano molti altri big della musica italiana.

Castellammare del Golfo-Trovata la “pezza” al pasticcio sul comandante di polizia municipale

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Dopo il pasticcio la pezza. Risolto il giallo del comandante della polizia municipale a Castellammare del Golfo: alla fine niente più soluzione interna ma la nomina di un esterno per mettere ordine ad una situazione che era divenuta pericolosa. Il sindaco Nicola Coppola alla fine ha nominato Castrense Ganci, 60 anni, in distacco temporaneo dal Comune di Monreale dove era vicecomandante.

Ganci è stato accolto ieri dal primo cittadino  dall’assessore alla Polizia municipale Maurizio Paradiso che hanno accompagnato il nuovo comandante a visitare gli uffici municipali. Il neocapo dei caschi bianchi, con un incarico fino al 31 dicembre prossimo, prende il posto di Giorgio Collura, in servizio a Castellammare dal 2010 e qualche mese fa trasferitosi, a seguito di bando, a Calatafimi Segesta.

Il pasticcio si era creato dopo che il sindaco aveva inizialmente nominato come successore di Collura il ragioniere Giacomo Gervasi, attuale responsabile del Suap del Comune. Una nomina che alla fine si sarebbe rivelata illegittima e su cui addirittura si sussurra che ci sarebbe un’indagine in corso da parte dei carabinieri. In seguito a questa bufera lo stesso sindaco ha prima sospeso l’atto di nomina e successivamente ha dovuto di suo pugno annullare tutto.

Il profilo di illegittimità della nomina starebbe tutto nel fatto che all’atto di interpello interno al Comune per la nomina del comandante hanno risposto in 8 per ricoprire il ruolo. Tutti però avevano un profilo D1 e non D3 come invece richiederebbe il ruolo. Il segretario comunale ha stoppato tutto per una semplice ragione: la scelta di uno degli 8 candidati avrebbe significato una promozione, quindi una progressione verticale.

A questo punto il Comune avrebbe dovuto procedere in realtà, proprio per mancanza di tale professionalità ad un concorso, cosa che non ha fatto il primo cittadino il quale ha per l’appunto proceduto ad una nomina diretta prima di annullare tutto.

“Siamo certi che Castrense Ganci saprà fin da subito prendere in mano le attività di controllo proprie del settore e lavorerà a sostegno ed in difesa dei cittadini – affermano il sindaco Coppola e l’assessore Paradiso -. Ganci, infatti, è stato scelto per esperienza e professionalità valutando un curriculum con numerosi incarichi di responsabilità in varie città, ruoli di consulenza e sovra ordinazione, nonché riconoscimenti legati alla sua attività professionale. Riteniamo che possa dare un importante contributo organizzativo e di efficienza alla polizia municipale che ha un ruolo fondamentale in una città ormai ad economia prevalentemente turistica”.

NELLA FOTO DA SINISTRA PARADISO, GANCI E COPPOLA

Alcamo-Operazione antiabusivismo commerciale, multati sei ambulanti

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Sei ambulanti abusivi finiti nel mirino della polizia municipale ad Alcamo. Scattano multe e sequestri di merce. Linea dura da parte dei caschi bianchi che in questi giorni hanno messo in campo un piano di contrasto all’abusivismo commerciale a tutela degli esercenti che lavorano in regola e che quindi subiscono ingenti danni da “colleghi” in nero. Operazione che però è anche a tutela del consumatore dal momento che l’abusivismo commerciale, specie sul fronte della vendita di alimenti, può essere pericoloso per la salute considerando che la conservazione del cibo non avviene in sicurezza secondo determinati standard qualitativi. Ieri due pattuglie dei vigili urbani della squadra Annona hanno setacciato Alcamo palmo a palmo con l’obiettivo proprio di controllare gli ambulanti. Nella rete dei controlli sono finiti 6 ambulanti risultati non in regola, parzialmente o totalmente, né con la documentazione per la vendita commerciale né tantomeno con il pagamento del suolo pubblico per poter stazionare con la propria bancarella. I caschi bianchi hanno verificato dapprima le autorizzazioni e concessioni, dopodichè hanno proceduto all’elevazione della multa e al sequestro della merce ancora in via di quantificazione. Ad ogni ambulante non in regola è stato appioppato un verbale con contestazione pari a 300 euro. In tutti i casi gli ambulanti fermati non in regola vendevano esclusivamente alimenti, specie frutta e verdura. Svariate decine di chili di ortaggi sono stati sequestrati specie carciofi, il cui peso è ancora in via di quantificazione, e portati al macero dal momento che non è stato possibile certificare la provenienza e quindi la genuinità. I controlli dei vigili urbani hanno interessato le zone più popolate della città: da piazza della Repubblica a viale Europa, passando per la zona Balatelle e la via Pietro Galati. Analoghe operazioni proseguiranno ancora in questi giorni e i controlli saranno intensificati almeno sino al prossimo 17 aprile, giorno di pasquetta, proprio per contrastare il commercio ambulante abusivo il cui fenomeno proprio in questi giorni di festa è in forte recrudescenza. I vigili urbani predisporranno altri pattugliamenti sia in centro storico che nelle zone più periferiche e quelle quindi maggiormente “sensibili”, spesso prese come punto di riferimento per gli ambulanti abusivi. Sempre due le pattuglie che lavoreranno in attività di ronda.

Alcamo-Mafia, operazione “Freezer”: notificata ad undici la conclusione delle indagini

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Sono le estorsioni le corsie privilegiate dalla mafia per cercare di tenere in vita l’organizzazione mafiosa con tutte le sue ramificazioni. La conferma arriva dall’avviso di conclusione delle indagini preliminari per gli indagati, complessivamente undici, dell’operazione “Freezer”, coordinata dalla Procura distrettuale di Palermo e condotta dalla polizia ad Alcamo nello scorso mese di febbraio. Estorsioni non sempre denunciate  se non quando la vittima viene messa alle strette dalle indagini e per evitare una denuncia per favoreggiamento, racconta tutto agli inquirenti. E’ il caso della tangente richiesta, emerge nell’operazione “Freezer”  per i lavori, circa 130 mila euro l’appalto, per la strada provinciale di Alcamo Marina. E ancora le tangenti sollecitate ad imprenditori edili durante i lavori di realizzazione di alcune villette. Gli avvisi di conclusione delle indagini, che preludono il probabile rinvio a giudizio, sono stati notificati, oltre alle sei persone destinatarie dei provvedimenti cautelari: Ignazio Melodia, detto “u dutturi” per la sua laurea in medicina, trasferito in un carcere in Umbria e Salvatore Giacalone (detto «u prufissuri”), braccio destro di Melodia,  Antonino Stella, Filippo Cracchiolo, Vito Turriciano, già condannato per l’operazione Cemento del Golfo, e Giuseppe Di Giovanni, tutti e cinque  reclusi nel carcere di Pagliarelli. L’avviso è stato notificato anche ad indagati a piedi libero: Alida Maria Lauria, medico e compagna di Giuseppe Di Giovanni, Leonardo Palmeri, Leonardo Zanca, Roberto Lo Meo e Diego Ruggeri. Gli indagati, a vario titolo, debbono rispondere delle accuse di associazione mafiosa, estorsione e favoreggiamento. L’inchiesta, sfociata nel blitz di febbraio, è stata caratterizzata da indagini che hanno portato alla scoperta di summit organizzati all’interno di una cella frigorifera di un negozio di orto frutta nella via Ugo Foscolo. L’operazione Freezer, fotografa, secondo gli inquirenti, la mappa aggiornata del potere mafioso alcamese. A capo dell’organizzazione gli inquirenti indicano Ignazio Melodia, fratello del boss Antonino, in carcere per scontare ergastoli. Le intercettazioni ambientali hanno permesso di evidenziare che  il pilastro dell’economia mafiosa è il racket delle estorsioni. Le cimici hanno svelato altresì il tentativo  di cosa nostra alcamese di influenzare persone nel corso delle ultime elezioni comunali. Tra gli indagati figura infatti Giuseppe Di Giovanni, compagno del chirurgo Alida Maria Lauria, candidata al Consiglio comunale  nella lista «Insieme di può». E   l’avvocato Saro Lauria, uno dei fondatori della lista “Insieme si può” sta valutando l’opportunità di costituirsi parte civile. La donna ottenne 140 voti e non riuscì ad essere eletta. Prima della fissazione dell’udienza preliminare per l’eventuale rinvio a giudizio gli avvocati chiederanno tutte le carte, ovvero quelle ancora non in loro possesso, per studiare le strategie difensive.

Alcamo-Riti Pasquali, addobbi nelle chiese e oggi la processione

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Visite alle chiese nella serata di ieri e stamane, processione oggi pomeriggio di Gesù Morto e l’Addolorata, sante messe sabato notte e nella giornata di domenica prossimi per il rito della Resurrezione. E’ tutto un fiorire di riti religiosi in questa settimana che si concluderà domenica con la Pasqua. In molto chiese di Alcamo addobbi particolari. E’ il caso di “u sipolcru” che si trova nella chiesa della Madonna della Catena. Con dei chicchi di grano, sotto l’altare sono raffigurati i simboli: il calice con l’ostia, il libro dei vangeli e l’uva. Il tutto è circondato da una ricca cornice realizzata in frumento colorato. L’allestimento di “u sipulcru” ricorda la liturgia del Giovedì santo, attorno all’altare il tabernacolo attorniato di spighe. Ideatrice di tutto il lavoro la responsabile della chiesetta Enza Agnello. La chiesa è aperta dalle 8 alle 13 e dalle 16 alle 18. Nella chiesa di Santa Maria nella cappella dell’Adorazione, cappella della Reposizione, sono raffigurati tutti i simboli del triduo pasquale.  Dal giovedì santo, all’orto degli ulivi all’ultima cena con il pane e il vino. Una giara con su un piccolo sepolcro simboleggia la crocifissione di Gesù, mentre un pietra rotonda rappresenta la Resurrezione con tutto intorno fiori e verde metafora del risveglio della Natura in festa per Gesù. Intanto oggi alle 17 dalla chiesa di Sant’Oliva esce la processione col seguente itinerario. Corso VI Aprile, vie Girolamo Caruso e Navarra. A seguire il corteo passerà davanti piazza Castello, piazza della Repubblica e poi inforcherà le vie Santissimo Salvatore, Pitagora, Salerno, Melodia, Vittorio Veneto. Vie Doria, Magione, Casarubea, Galilei, Crispi, San Francesco Di Paola, Cavour, Roma, Pia Opera Pastore, corso VI Aprile e rientro a Sant’oliva. Durante la processione del Cristo Morto e dell’Addolorata destano curiosità bambini e bambine, vestite da angioletti, suore, solati romani e così via. E lunedì di Pasquetta giornata dedicata alle gite fuori porta. Ad Alcamo tantissime persone si riversano a Alcamo Marina con la riapertura della case di villeggiatura e tempo permettendo per gustare un antipasto estivo.

Trapani- S. Antonio Abate, nuovo personale al reparto di Oncologia

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Il nuovo commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani Giovanni Bavetta ha disposto l’assunzione a tempo determinato di due ulteriori dirigenti medici per il reparto di Oncologia del Sant’Antonio Abate. Lo ha deciso dopo essere venuto a conoscenza dal direttore sanitario dell’ospedale trapanese Francesco Giurlanda della segnalazione, da parte di alcuni pazienti, di carenze strutturali e di personale presso il reparto di oncologia medica. Oggetto delle rimostranze la condivisione degli spazi e dei servizi igienici tra chi deve fare gli esami preliminari e chi la chemio, oltre alle lunghe attese, dovute al maggior afflusso dopo la chiusura dell’analogo servizio alla casa di cura Villa dei Gerani. “Per questo ho inoltre disposto – ha detto il commissario – l’assegnazione anche di un infermiere e di un operatore sociosanitario da assegnare all’unità operativa. Dobbiamo in tutti modi cercare di rendere il più possibile sereni i pazienti durante le cure, e in particolare chi soffre di patologie come quelle oncologiche. Certo gli spazi del S. Antonio sono già sovraffollati –  commenta Bavetta – ma, in attesa che il reparto trovi una più accogliente sistemazione nel nuovo padiglione ospedaliero che sorgerà alle spalle dell’ospedale e per il quale è in corso la progettazione esecutiva, sarà attivato un ulteriore servizio igienico, a supporto dei pazienti in trattamento chemioterapico”. Solo ieri il neo commissario dell’Asp aveva firmato i provvedimenti per l’immissione in servizio di 96 unità di personale sanitario. In particolare: 58 operatori sociosanitari e 31 infermieri – di cui 20 destinati alle aree di emergenza degli ospedali di Alcamo, Castelvetrano, Marsala e Trapani e sei al potenziamento dell’assistenza sanitaria nelle isole Egadi – tre infermieri pediatrici, due tecnici di laboratorio, di cui uno per la nuova PET istallata al nosocomio di Trapani. Inoltre, al termine di una selezione pubblica, sono stati individuati due nuovi primari: Ignazio Bacile, nuovo direttore di struttura complessa di Radiodiagnostica per il “S. Antonio Abate” e Domenico Ferrara, che assume l’incarico di direttore di struttura complessa di Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza all’ospedale “B. Nagar” di Pantelleria.

 

Castellammare del Golfo-Mobilità per disabili, contratto rinnovato a costo zero per il Comune

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Grazie a 55 aziende anche quest’anno sarà garantita la mobilità per disabili ed anziani a Castellammare del Golfo con un pulmino attrezzato per il loro trasporto. Qualche mese fa il Comune ha rinnovato il contratto per la fornitura, in comodato d’uso gratuito, di un pulmino per il trasporto di chi ha limitate capacità motorie con la società Pmg Italia che offre il mezzo già da anni ed utilizzato in città grazie alle aziende che sostengono il progetto. Domani si terrà la cerimonia di consegna del veicolo Fiat Ducato: iniziativa inserita nell’ambito delle manifestazioni del cartellone “Pasqua in fiore” a cura dell’associazione di commercianti “Quattrocanti” in collaborazione con il Comune.  Dopo il taglio del nastro, nell’aula consiliare di corso Bernardo Mattarella saranno consegnati gli attestati di ringraziamento agli sponsor. Alla cerimonia sarà presente Nino Lisotta, campione Paralimpico di tiro con l’arco. “L’autoveicolo attrezzato è di fondamentale importanza perché permette di proseguire i servizi di accompagnamento a favore delle persone con difficoltà motorie – affermano il sindaco Nicolò Coppola e l’assessore ai Servizi Sociali, Salvo Bologna -. Grazie alla sponsorizzazione delle aziende che operano nel nostro territorio riusciamo ad offrire il servizio utilizzando in comodato d’uso gratuito  il veicolo attrezzato per il trasporto di persone svantaggiate e che destiniamo agli studenti o altri utenti che devono raggiungere strutture pubblico-private per cure o cicli terapeutici. Ringraziamo le 55 aziende cittadine che hanno condiviso con noi le finalità e aderito al progetto mostrando senso di responsabilità sociale”. Un sistema che soprattutto permette di realizzare un servizio non facendo fronte a fondi pubblici di cui il Comune castellammarese non dispone. La società di Bolzano offre il mezzo, già da anni utilizzato a Castellammare, grazie ad aziende ed esercizi commerciali che hanno sostenuto il progetto e proprio in quest’ottica il governo cittadino ha rinnovato la concessione. Il pulmino è attrezzato al trasporto di persone svantaggiate ed è destinato principalmente agli studenti con difficoltà e ad altri utenti presso strutture pubblico-private per cure o cicli terapeutici. Il funzionamento del servizio è abbastanza semplice e allo stesso tempo ingegnoso: la ditta garantisce alle aziende inserzioniste una buona presenza pubblicitaria apponendo il logo degli sponsor sulle fiancate del veicolo. In questo modo si possono pagare le spese per l’organizzazione del servizio di trasporto.

Calatafimi-Decadenza sindaco e giunta, AnciSicilia convoca consiglio d’urgenza

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“Obbedisco” e nulla di più. Il sindaco di Calatafimi Sciortino non ha voluto dichiarare altro, in merito alla notifica il decreto, derivato dalla legge regionale n.6 dello scorso 29 marzo, che comporta la decadenza di sindaco e giunta in caso di scioglimento del consiglio comunale per mancata approvazione del bilancio nei termini. Effetto di un parere del CGA, il Consiglio di Giustizia Amministrativa. Ieri pomeriggio in Comune c’è stato il passaggio di consegne tra l’ormai ex primo cittadino e il commissario straordinario Giovanni Impastato, nominato dalla Regione che si è insediato nella mattinata. Il decreto è arrivato alla vigilia di un importante appuntamento per la città: da due anni infatti, l’amministrazione comunale aveva ripreso le rappresentazioni estive di Segesta con grandi risultati, in termini di immagini e di presenze al Teatro antico. Era già stato approntato il cartellone e le date di questa terza stagione estiva del Festival Dionisiache, con tanto di impegni già presi.

La stessa sorte di Calatafimi è toccata ad altri sei sindaci siciliani e al riguardo si è pronunciata l’Ancisicilia: “Si tratta di una vicenda gravissima che rischia di coinvolgere la stragrande maggioranza dei comuni siciliani che ha approvato in ritardo i bilanci 2016 e non ha ancora potuto approvare il previsionale 2017 anche a causa della mancata approvazione del Bilancio regionale e dall’assenza di dati sui trasferimenti regionali”. Lo hanno dichiarato Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale di AnciSicilia.

Al fine di valutare ogni possibile iniziativa legale contro il provvedimento che, secondo l’associazione che riunisce i Comuni siciliani “sta determinando un gravissimo stravolgimento delle scelte democratiche dei cittadini” è stata annunciata la convocazione con procedura d’urgenza per martedì 18 aprile alle 12,30 un consiglio regionale dell’Ancisicilia allargato a tutti i sindaci dell’isola e alla stampa siciliana.

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