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martedì, Maggio 6, 2025
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Vittime della giustizia-Presentata la Fondazione “Giuseppe Gulotta”

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Una Fondazione per occuparsi di casi giudiziaria che hanno coinvolto persone che dopo anni di sofferenze  hanno dimostrato la loro innocenza,  E’ stata presentata ufficialmente ieri a Firenze nel Palazzo del Pegaso, sede del Consiglio regionale. Si tratta della Fondazione “Giuseppe Gulotta”, l’alcamese vittima di un errore giudiziario. Ingiustamente condannato all’ergastolo nel 1976, quando aveva solo 18 anni, per l’omicidio di due carabinieri, avvenuta nella casermetta di Alcamo Marina, dopo una confessione estorta con la tortura e la violenza. Ha subito 22 anni di carcere. L’assoluzione per non aver commesso il fatto e la riabilitazione definitiva sono arrivate solo nel 2012 al termine del processo di revisione e ci sono voluti altri quattro anni per ottenere un primo risarcimento dello Stato, 6 milioni e mezzo di euro contro una richiesta di 56 per una vita consumata dietro alle sbarre, lontano dalla moglie e dai due figli, ormai adulti. Gulotta è difeso dagli avvocati Saro Lauria e Pardo Cellini.  “La Fondazione l’abbiamo tanto voluta per dare voce a chi, come me, finora non l’ha avuta – ha spiegato Giuseppe Gulotta – Cercheremo di provare l’innocenza di persone che stanno pagando per qualcosa che non hanno commesso. Ce ne sono tante in carcere. Stiamo seguendo il caso di una donna di Lecce, condannata all’ergastolo per la morte del marito. A nostro giudizio, non c’entra nulla”.

“Le istituzioni che rappresento sono fortemente vicine a questa iniziativa di Giuseppe Gulotta, che ha vissuto sulla sua pelle un caso clamoroso di malagiustizia – ha commentato il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani  La Fondazione è stata costituita con una parte del risarcimento ottenuto da Gulotta dallo Stato. Gli avvocati Baldassare Lauria e Pardo Cellini – che ha loro volta hanno contributo con donazioni alla costituzione della Fondazione – hanno già pronta una ulteriore richiesta di risarcimento. “Il risarcimento dovrà essere quantificato – ha spiegato l’avvocato Cellini – quello attuale è un primo passaggio, una sorta di indennità. Noi abbiamo chiesto una cifra vicina ai 60 milioni di euro. La richiesta rimane”. Alla presentazione in Consiglio regionale, ieri mattina, hanno partecipato anche Nicola Biondo, responsabile della comunicazione per la Fondazione, Eraldo Stefani dell’Università La Sapienza, Steve Hammoud, direttore territoriale mercato Monte dei Paschi di Siena.

Alcamo-Chiesa del Collegio, si cercano fondi per i lavori

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Il problema sembra ora il reperimento dei fondi per le riparazioni e quindi per potere riaprire la chiesa del Collegio di Alcamo. Prosegue la campagna del tg di Alpauno per sensibilizzazione  tutte le autorità affinché si impegnino per la riapertura della chiesa che sorge in piazza Ciullo.  Le somme necessarie per i lavori si conosceranno nei prossimi giorni. Ovvero non appena i tecnici del Demanio, che hanno effettuato il sopralluogo, presenteranno la relazione. Dalle  prime indiscrezioni emerge che non ci sarebbero problemi di staticità per la chiesa e quindi si tratta di manutenzione ordinaria mentre più complicate sarebbero le cose attorno alla cupola che venne realizzata alla fine degli anni cinquanta.  Nei giorni scorsi quattro tecnici del Demanio dello Stato sotto la direzione di un ingegnere dello stesso ufficio hanno eseguito una serie di controlli e carotaggi in tutta la chiesa del Collegio di Alcamo, per mettere a punto gli interventi di manutenzione allo scopo di potere riaprire il tempio che sorge in piazza Ciullo. Hanno effettuato una serie di buchi in alcune pareti e un sopralluogo lungo la grande cupola che ha caricato di un peso enorme buona parte dell’antica chiesa i cui lavori per la realizzazione iniziarono nel 1684. La chiusura è avvenuta a seguito della caduta di calcinacci nella parte prospiciente la via Mazzini alla fine dello scorso mese di novembre. I tecnici hanno assicurato il rettore della chiesa padre Vito Filippi che lavoreranno di buona lena anche se oggi non si possono fare previsioni sulla data di inizio degli interventi di manutenzione. I fedeli sperano di potere tornare a frequentare la chiesa del collegio per le funzioni religiose, oggi celebrate presso la chiesa della Sacra famiglia dal rettore padre Vito Filippiche dice messa ogni pomeriggio alle 18. E in questo periodo che precede la Pasqua nella stessa chiesa vengono rappresentate scene della vita di Gesù Cristo. Oggi la cerimonia di Gesù morto con l’Addolorata. Nei giorni scorsi altre scene della vita di Gesù, col supporto dei componenti la congregazione della Sacra famiglia, che hanno rappresentato l’ultima cena e Gesù sottoposto a giudizio. Le rappresentazioni ogni mercoledì alle 18 sino alla Pasqua.

Alcamo-Buono socio-sanitario, istanze entro il 2 maggio

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Le famiglie del distretto socio-sanitario n. 55, che comprende i comuni di Alcamo, Calatafimi Segesta e Castellammare del Golfo, che mantengono nel proprio contesto anziani non autosufficienti o soggetti con grave disabilità possono richiedere la concessione del buono socio–sanitario al 02/05/2017. Il buono verrà concesso nei limiti delle risorse finanziarie complessivamente disponibili nell’ambito di ciascun Distretto. L’istanza di concessione va redatta sul modello fornito dagli Uffici di Servizio Sociale dei Comuni del Distretto; può essere acquisito presso gli Uffici di Servizio Sociale, gli Uffici URP o collegandosi ai siti istituzionali di ciascun Comune.

Le istanze dovranno essere presentate dal 03/04/2017 al 02/05/2017, termine perentorio, a pena di esclusione, presso il protocollo generale del Comune di residenza o inviate a mezzo posta con raccomandata con ricevuta di ritorno.

In questo caso farà fede il timbro postale.

Il buono socio-sanitario riconosce ed incentiva l’impegno del lavoro di assistenza e cura delle famiglie che mantengono od accolgono anziani (di età non inferiore a 69 anni e 1 giorno) in condizioni di non autosufficienza debitamente certificata o disabili gravi (legge n. 104/92), purché conviventi ed esistenti in vita all’atto dell’erogazione del beneficio suddetto e legati da vincoli di familiarità (parentela, filiazione, adozione, affinità), ai quali garantiscono direttamente, o con altre persone non appartenenti al nucleo familiare, prestazioni di assistenza e di aiuto personale anche di rilievo sanitario.

All’istanza dovranno essere allegati:

  • certificazione I.S.E.E. dell’intero nucleo familiare, in corso di validità, rilasciata dagli uffici ed organismi abilitati, il limite I.S.E.E. per l’accesso al buono socio-sanitario è determinato in EURO 7.000,00.
  • certificazione sanitaria attestante la condizione di non autosufficienza o disabilità del familiare.

Per le situazioni di gravità recente, per cui non si è in possesso delle superiori certificazioni, servono:

– per gli anziani: certificato del medico di medicina generale, attestante la non autosufficienza;

– per i disabili: certificato del medico di medicina generale, attestante le condizioni di disabilità grave, non autosufficienza;

Castellammare del Golfo-Torna “Spiagge pulite”, bando per 44 indigenti

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Anche quest’anno l’amministrazione comunale di Castellammare del Golfo ripropone la pulizia delle spiagge affidando il lavoro a cittadini con difficoltà economiche. Ad essere impiegati per la pulizia delle spiagge saranno 44 castellammaresi con disagio economico. Le domande potranno essere presentate entro il prossimo 18 aprile all’ufficio protocollo quindi ai Servizi socio-assistenziali che predisporranno la graduatoria degli ammessi. Tra i selezionati 40 si occuperanno del servizio di pulizia delle spiagge e 4 che hanno una specifica patente per escavatori e simili si occuperanno della manutenzione e pulizia ordinaria dei litorali con i mezzi messia  disposizione dal municipio per 320 ore complessive. Diversi i requisiti di accesso alla graduatoria del progetto di pulizia delle spiagge rivolto a cittadini tra i 18 ed i 65 anni, come il basso reddito, gli anni di disoccupazione, i figli a carico e vari altri parametri dettagliatamente riportati nel bando. “Come l’anno scorso pubblichiamo il bando ai primi di aprile e non più tra maggio e giugno, – affermano il sindaco Nicolò Coppola ed il vicesindaco e assessore ai Servizi sociali Salvo Bologna -così da ripulire le frequentate spiagge cittadine dalla Plaja a Guidaloca, Mazzo Di Sciacca, Petrolo, Campana e Cala marina, e renderle presentabili all’arrivo dei tanti visitatori. Il progetto di pubblica utilità ‘Spiagge pulite’ ha un importante risvolto sociale, perchè riesce a dare supporto a cittadini disoccupati che necessitano di supporto economico e contemporaneamente garantisce la pulizia quotidiana di tutte le spiagge della città offrendo un servizio di tutela ambientale e il decoro delle località balneari”. I cittadini selezionati lavoreranno 4 ore al giorno per complessive 160 ore ed un compenso di 800 euro. Per i 4 selezionati che utilizzeranno i mezzi comunali, invece, le ore lavorative saranno 320 ed il compenso totale sarà di 1.600 euro. L’istanza può essere scaricata dal sito internet del Comune o ritirata presso l’ufficio Servizi socio-assistenziali che si trova in via poeta Vincenzo Ancona dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13.

Alcamo-“News dall’Europa e non solo…”, da oggi disponibile sul sito del Comune

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A partire da oggi è disponibile, sulla homepage del sito istituzionale del Comune di Alcamo www.comune.alcamo.tp.it, il numero di “News dall’Europa e non solo…”, canale di informazione gratuita del Comune che informa, diffonde e monitora costantemente le opportunità offerte dall’Unione Europea attraverso i programmi comunitari sia a gestione diretta che indiretta.

Il servizio è rivolto ai singoli cittadini, alle associazione e alle imprese che vogliono conoscere le possibilità offerte dall’Unione Europea, in termini di mobilità per studio o lavoro, incentivi alla ricerca, sostegno alla formazione professionale, alle imprese, alle associazioni, alle cooperative ed a tutti gli attori economici, sociali e culturali del territorio.

E’ possibile consultare on line il periodico di informazione mensile o iscriversi alla Newsletter attraverso un servizio di registrazione presente sul sito istituzionale del Comune di Alcamo: www.comune.alcamo.tp.it – home page, bacheca comunale, banner “News dall’Europa e non solo”.

Rete Sprar-Riqualificare i beni comuni, un progetto con scuole ed associazioni

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“Dai beni comuni al ben(essere) Comune” è il titolo del progetto della rete “I colori del mondo” che comprende i centri Sprar dei comuni di Marsala (ente capofila), Paceco, Castellammare del Golfo, Buseto Palizzolo, Salemi, Custonaci ed Alcamo gestito dal Consorzio Solidalia. Si tratta di una proposta di rivalorizzazione concreta dei luoghi più significativi dei vari territori grazie alla collaborazione di associazioni e scuole locali. Il progetto ha preso il via a gennaio in tutti i comuni coinvolti, avviando un percorso conoscitivo-educativo ai beni comuni, con la finalità della loro promozione; al contempo, si intende favorire il processo di integrazione dei beneficiari dello Sprar che collaborano e lavorano insieme alla comunità locale sia nella proposta che nell’attuazione della rivalorizzazione del bene comune del territorio in cui sono stati accolti e vivono. I beni comuni individuati dai gruppi di lavoro, nello specifico, sono: Villa Cavallotti a Marsala, la biblioteca comunale di Paceco, piazza Battaglia a Buseto Palizzolo, il terreno affidato all’Agesci in contrada Sant’Antonicchio a Salemi, il parco giochi di Vita, il sito demaniale in località Firriato nel comune di Castellammare del Golfo. Nell’iniziativa sono coinvolte diverse scuole: Istituto Autonomo Comprensivo “G. Pitrè- A. Manzoni” di Busteo Palizzolo; Istituto Comprensivo Statale “Lombardo Radice-E. Fermi plesso “G. Pascoli” di Custonaci; Istituto Liceo Scientifico Statale “P. Ruggeri” di Marsala; Istituto Comprensivo “E. Pacelli” di Paceco; Istituto Comprensivo “Pascoli” di Castellammare del Golfo. Lungo anche l’elenco delle associazioni e degli altri enti che cooperano  insieme alle amministrazioni dei sette Comuni. Per Marsala le associazioni Libera-Marsala, Amici del Terzo Mondo; Amunì (nell’ambito del Progetto Giov@nicrazia), Coop. Sociale Sanitaria “Il Delfino”; per Paceco: le associazioni “4Rocce”, Libera-Paceco, Italia Nostra; Mediazione (nell’ambito di Giov@nicrazia); per Buseto Palizzolo: le associazioni “A.L.A.S.D. JO”; Media Educator del progetto Giov@nicrazia; il Maestro Cioccolatiere: Vito Allotta; per Alcamo e Castellammare del Golfo: le Guardie forestali, il CESVOP Castellammare; per Vita: la Pro loco Vitese, l’Associazione “Il sorriso di un bambino”; per Salemi: Agesci Gruppo Scout Salemi, le associazioni Spazio Libero, Artemisia, ASD, Controluce, Amanetta.

Il progetto, tuttora in corso, terminerà a giugno con la restituzione alla comunità del percorso svolto dagli ospiti dei centri Sprar e dagli studenti attraverso le modalità di comunicazione e le forme che saranno scelte da loro stessi; ciò che verrà realizzato in occasione della chiusura del progetto parteciperà ad un concorso di idee che verrà appositamente organizzato per premiare il percorso più meritevole.

Alcamo-Dirigenti Comune, aria tesissima: critiche sulla riorganizzazione

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L’avvento della nuova amministrazione comunale targata Movimento 5 Stelle ad Alcamo non ha per nulla smorzato la tensione all’interno degli uffici comunali che da lungo tempo si trascina. In maniera ufficiale vengono fuori i malumori di dirigenti e funzionari per la recente riorganizzazione della macchina burocratica stabilita dalla giunta guidata dal sindaco Domenico Surdi. In particolare il dito viene puntato sulle modifiche apportate al Settore dei Servizi Finanziari, di fatto diviso in due con una direzione guidata dalla Ragioneria e l’altra invece dai Tributi. Entrambi, almeno in questa prima fase, sono stati dati ad interim al dirigente Sebastiano Luppino. I mal di pancia sono emersi in questi giorni e sono venuti alla luce in via ufficiale durante una riunione della II Commissione consiliare che sta affrontando il problema della carenza di personale con professionalità adatte all’ufficio Tributi dove non si riesce a smaltire nemmeno il lavoro ordinario annuale. “Non condivido le scelte dell’amministrazione – ha sostenuto Luppino – sulla riorganizzazione dell’organigramma dei servizi finanzi ed in particolare dei servizi tributi, considerata la professionalità prestata ed acquisita dal servizio svolto da oltre un trentennio presso la pubblica amministrazione”. A dargli man forte il responsabile direttivo del Servizio entrate tributarie Fabio Randazzo: da quanto si legge nel verbale della stessa commissione ha avallato e condiviso le affermazioni di Luppino. Dentro il palazzo di città restano quindi i nervi tesi e le divisioni tra la burocrazia e la politica è ancora nettissima. Di recente sono usciti di scena il segretario generale Cristofaro Ricupati, andato via sbattendo la porta lo scorso settembre per una serie di contrasti su alcuni temi caldi come le indennità di giunta da calcolare, e Marco Cascio, dall’1 marzo scorso in pensione. C’era aria di promozione per il vicecomandante dei vigili urbani, Giuseppe Fazio, che si pensava dovesse essere a breve nominato comandante a tutti gli effetti anche se nei fatti questo ruolo lo ha svolto per un ventennio, ed invece un pò a sorpresa questo la guida è stata affidata a Luppino. Non ultimo è stato davvero al vetriolo l’attacco in consiglio comunale ai vertici del Settore guidato da Francesco Maniscalchi e ad un suo funzionario per il regolamento approdato nell’assemblea municipale senza necessario parere della Consulta dello sport. Aria quindi che resta tesissima con un muro contro muro che difficilmente, anche in prospettiva, sembra possa essere superato. Intanto le critiche non sono andate giù al presidente della II commissione consiliare, Vito Lombardo: “Le considerazioni di Luppino riguardo alle scelte politiche dell’attuale amministrazione sulla riorganizzazione del servizio tributi – ha detto senza mezzi termini – sono personali, per cui soggettive e non oggettive”.

Alcamo-Piano paesaggistico all’esame della 3^ Commissione

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Due riunioni erano state convocate per le ore 16 di domani e giovedì nella sala del Collegio dei gesuiti di Alcamo. Ma quella in programma domani non dovrebbe svolgersi poiché la Terza commissione consiliare, che all’ordine del giorno, ha messo l’esame del Piano paesaggistico, prima della discussione  vuole attendere l’esito dell’incontro in programma domani a Palermo presso l’assessorato Regionale ai beni culturali dove andranno i sindaci della provincia di Trapani. “Attenderemo l’esito – afferma Gino Pitò, componente la Terza commissione e chiederò a presidente di convocare anche l’assessore all’Urbanistica per riferirci  i contenuti dell’incontro di Palermo”. La protesta di diversi Comuni è esplosa dopo la pubblicazione dei Piani paesaggistici, dei quali si chiede di rivedere molti contenuti, che penalizzano l’attività urbanistica. Alcuni parlamentari hanno presentato una mozione all’Assemblea regionale, ancora non discussa con la quale chiedono la sospensione dei piani paesaggistici.  Recentemente il gruppo consiliare di Abc e Alcamo cambierà ha tenuto una riunione aperta al Marconi sul problema del Piano paesaggistico. Così come 48 ore dopo sono scesi in campo ad Alcamo gli architetti. Ad Alcamo lo scorso sette marzo con la pubblicazione all’albo pretorio del Comune sono scattate  le norme di salvaguardia, bloccando una sessantina di progetti per realizzare immobili nella fascia nord che va verso Alcamo Marina, che è diventata zona agricola, Tante le limitazioni ad Alcamo col Piano paesaggistico, mente sul fronte dell’Urbanistica si attendono le decisioni per sbloccare i progetti nella fascia pedemontana, così come quelle sul da farsi per il Piano regolatore generale. Intanto  già notificate lettere a proprietari alcamesi  di case abusive non sanabili, che rischiano la demolizione, l’acquisizione da parte del Comune o  la destinazione agli stessi proprietari, che possiedono solo la prima casa, che dovranno pagare una sorta di affitto al Comune. La vicenda di questi immobili abusivi va avanti da diversi anni tra pressioni della Procura della repubblica, invio di commissari e inviti a far rispettare la legge. Tanti sindaci si trovano tra l’incudine e il martello: da un lato. Far rispettare la legge per evitare denunce, dall’altro la reazione di coloro i quali da un giorno all’altro potrebbero trovarsi in mezzo alla strada. Intanto alcuni alcamesi già si sono rivolti ad avvocati per cercare di bloccare i provvedimenti.

Calcio giovanile-Gazzetta cup, due squadre dell’Adelkam in finale regionale

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E’ stato   premiato come migliore giocatore del torneo.  Si tratta dell’ennesimo riconoscimento per un giovane calciatore dell’Adelkam Alcamo, Gabriele Alesi, prossimo a compiere 14 anni e andare nelle scuole calcio giovanili dell’Atalanta, che ha  una delle “cantere” più importanti d’Europa. Gabriele Alesi, papà alcamese, mamma di Castellammare al torneo conclusosi domenica a Torino ha indossato la maglia dell’Atalanta. Un torneo al quale hanno partecipato 12 squadre di serie A, tra cui Juventus e Torino. Il torneo è stato vinto dall’Atalanta che ha battuto in finale per uno a zero  la Juventus.  E’ il caso di affermate “Tutti pazzi per Gabriele”, ma occorre che il ragazzo , supportato dai genitori e dall’Adelkam, stia bene con i piedi a terra. Quei piedi che quando tocca il  pallone ricordano campioni come Messi. Intanto prosegue con successo l’attività della scuola calcio Adelkam di Alcamo, diretta da Gaetano Lo Monaco, che si è qualificata alle fasi finali della Gazzetta cup con gli Esordienti 2005, primi  a Palermo. E ad Agrigento con i 2007. Le  due squadre sono allenate da Gilberto Virga e Filippo Castellano. Ricordiamo che lo scorso anno l’Adelkam Alcamo ha vinto il titolo nazionale della Gazzetta cup con le finali disputate allo stadio Olimpico di Roma, dove determinanti furono i gol di Gabriele Alesi, che anche allora vinse la coppa di migliore giocatore così come recentemente al torneo svoltosi in Lituania dove  è andato con l’Atalanta.  La scelta di andare a Bergamo forse è la più intelligente. Perché l’Atalanta segue con professionalità i giocatori e di campioni ne ha sfornato a decine: da Morfeo a Montolivo a Zaza e quest’anno i vari Gagliardini, acquistato dall’Inter, Petagna e Conti tanto per citarne alcuni. Le finali regionali della Gazzetta cup si terranno a fine mese a Catania. Lo scorso anno dopo la conquista a Roma del titolo nazionale i giovani giocatori, tecnici dirigenti e familiari vennero ricevuti nella sala consiliare dove l’allora presidente del consiglio comunale Giuseppe Scibilia, consegnò una targa. L’Adelkam Alcamo è una risorsa importante perché porta in giro il buon nome della città di Alcamo e perchè svolge anche attività didattica ed educativa per i circa 250 ragazzi iscritti all’Adelkam, che merita la massima attenzione da parte delle istituzioni alcamesi e non.,

C/mare del Golfo: spaccio di stupefacenti, un arresto dei carabinieri

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Ancora un’operazione antidroga ad opera dei carabinieri della Compagnia di Alcamo. Questa volta a sferrare un duro colpo allo spaccio di stupefacenti i militari della Stazione di Castellammare del Golfo, guidati dal maresciallo Calogero Carta, che hanno arrestato Dario La Puma, castellammarese di 23 anni, già noto alle forze dell’ordine. Il giovane è stato trovato in possesso di 45 dosi di marijuana e di un bilancino di precisione utilizzato per dosare la sostanza per la successiva vendita al dettaglio. Già giudicato con rito direttissimo presso il Tribunale di Trapani, il 23enne ha patteggiato la pena di 4 mesi di reclusione e 1.400 euro di multa. Le indagini comunque procedono per individuare tutta la catena di approvvigionamento e distribuzione della droga e i carabinieri non escludono sviluppi già nelle prossime ore, anche grazie alla cooperazione della popolazione. Pare infatti che i cittadini, soprattutto in seguito ai tanti risultati conseguiti nelle ultime settimane dagli uomini del capitano Pisani, si stiano rivolgendo con sempre maggior frequenza alla “Benemerita” per segnalare movimenti o persone sospette. I carabinieri auspicano che «il concetto di “sicurezza partecipata” sia condiviso da tutta la popolazione perché, grazie alla collaborazione della cittadinanza, si moltiplicano le “antenne” dello Stato sul territorio, circostanza questa che è la vera chiave di volta per il successo nella lotta alla criminalità».

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