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lunedì, Maggio 12, 2025
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Sicurezza, polizia identifica altro scippatore. Arrestato ad Alcamo ladro di ‘macchinette’

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Identificato e denunciato dalla polizia di Alcamo un secondo scippatore che stava terrorizzando soprattutto le donne anziane. Gli agenti, dopo avere scoperto il primo scippatore per due episodi derubricati poi in rapina, hanno individuato anche il malvivente che la scorsa settimana aveva scippato brutalmente, in strada, tre anziane alcamesi. Nell’ambito degli stessi controlli sulla sicurezza pubblica gli uomini del commissariato di Alcamo hanno anche arrestato il ladro seriale dei distributori automatici di bevande e snack. Si tratta del pluripregiudicato Giuseppe Mannina, 46 anni, autore di diverse “incursioni predatorie” ai danni di numerosi distributori automatici di bevande e caffè di Alcamo. I furti hanno avuto inizio la notte del 1° settembre con una vera e propria razzia ai danni di due distributori ubicati in diverse zone del territorio alcamese. Il 46enne Mannina, con l’utilizzo di arnesi da scasso, era riuscito a forzare le serrature dei contenitori del denaro contante. Dalla visione delle immagini registrate dal sistema di video sorveglianza, i poliziotti sono riusciti a risalire all’identità del pluripregiudicato 46enne. Verso la metà del mese di settembre Mannina tornava alla carica prendendo di mira un altro distributore ubicato in pieno centro storico, stavolta senza riuscire nell’intento. Infatti, mentre stava scardinando il vano cassa con un piccone, si accorgeva dell’arrivo della polizia e si allontanava precipitosamente. Anche qui l’uomo è stato però incastrato dalle immagini della videosorveglianza. In entrambe le circostanze il malvivente alcamese riusciva a trafugare complessivamente 600 euro dai distributori.

Riqualificazione zone popolari di Alcamo, lavori appaltati. Iter avviato nel 2008

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Passo avanti decisivo nella corsa contro il tempo per evitare la perdita del mega-finanziamento per riqualificare le zone di Sant’Anna e Sant’Ippolito di Alcamo. Un iter lunghissimo cominciato addirittura nel 2008, sedici anni fa, e che vide la prima aggiudicazione dell’appalto nel 2018. Poi intoppi vari, ricorsi e contro ricorsi, risarcimento ad una ditta campana subentrata nell’appalto e, tre anni fa, l’annuncio dell’inizio dei lavori da parte della giunta Surdi.

Finalmente lo stesso esecutivo ha rimodulato il progetto, estrapolando alcune cose e aggiungendone altre, e così un paio di giorni fa sono stati aggiudicati lavori di riqualificazione urbana delle aree Sant’Anna e Sant’Ippolito. La gara è stata assegnata al Consorzio Stabile Progettisti Costruttori di Maletto, provincia di Catania, per un importo di circa 8 milioni di euro. Adesso l’ultima parola spetta alla Regione che aveva dato tempi strettissimi, al comune di Alcamo, per evitare di perdere il finanziamento. Previsti recupero totale e parziale di alcune palazzine popolari; la realizzazione di un altro immobile nella zona Sant’Ippolito capace di contenere 22 alloggi, locali a piano terra da adibire a centri per servizi e attività commerciali. Gli interventi, ovviamente, prevedono pure il recupero e la riqualificazione, anche urbanistica, delle aree interessate, anche quella degradata che sorge nei pressi dello stadio Sant’Ippolito i cui lavori di ristrutturazione, fra l’altro, sono stati appena appaltati. Dal vecchio progetto redatto da IACP e comune di Alcamo per le due aree di residenza popolare, è stata invece stralciata la ristrutturazione, con sopraelevazione, dell’ex carcere mandamentale di zona Canapè, divenuto poi sede di uffici comunali. Anche quest’intervento è stato finalmente appaltato. I lavori, per un ammontare di 215.600 euro, sono stati assegnati alla ditta mazarese Asaro Antonino.

Sarà Trapani ad ospitare la XXX Giornata della memoria, evento promosso da ‘Libera’ e ‘Avviso Pubblico’

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Si svolgerà il 21 marzo 2025 a Trapani la XXX Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera e Avviso Pubblico. La Giornata è riconosciuta ufficialmente dallo Stato, attraverso la legge n. 20 dell’8 marzo 2017. Giovedì 20 marzo è previsto il raccoglimento accanto ai familiari delle vittime innocenti delle mafie e la veglia in suffragio. Venerdì ci saranno il corteo nazionale e i seminari tematici.

«Trapani e la Sicilia – spiegano gli organizzatori – sono luoghi depredati dalla forza criminale, ma capaci di percorsi di alternativa, che illumineremo nell’ambito di un periodo che novembre del 2024 ci porterà fino al 21 marzo 2025, e che darà la forza anche per un ulteriore impegno territoriale successivo alla manifestazione. Cammineremo, come ogni anno, al fianco dei familiari delle vittime innocenti, per sostenere le loro istanze di giustizia e verità e per rinnovare la memoria collettiva e il nostro impegno per il bene comune. Continueremo a chiedere piena luce sulle troppe stragi d’Italia che ancora aspettano che sia scritta la verità piena e accertata. Attraverso il percorso che ci condurrà al 21 marzo e negli esiti che la Giornata produrrà, affronteremo le problematiche che oggi rendono la provincia di Trapani e la Sicilia tutta un feudo per criminalità mafiosa, massoneria deviata e corruzione sistemica. Lo faremo insieme alle migliaia di cittadini e cittadine e alle centinaia di realtà sociali. Lo faremo creando spazi di confronto e protagonismo delle tante realtà positive che quotidianamente costruiscono spazi che rispondono ai principi della Carta costituzionale».

Arrivano i fondi per riaprire la sorgente dell’acqua di Trappeto

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Arrivano i fondi per riaprire la sorgente di San Giuseppe, da anni inutilizzata. 750 mila euro per le opere di messa in sicurezza, efficientamento idraulico e collegamento con la rete dalla sorgente alle vasche di distribuzione di Trappeto. La sorgente per anni è rimasta inutilizzata per alcuni problemi sulla potabilità delle acque. A causa della impossibilità all’utilizzo per uso potabile è stata abbandonata. Di recente sono state effettuate delle periodiche analisi per avere più acqua a causa della siccità ed è emerso che quel problema di potabilità non esisterebbe più. In accordo con Amap, la società che gestisce l’erogazione idrica di Trappeto, è stata presentata la richiesta di concessione al dipartimento regionale dell’acqua e dei rifiuti- ‘servizio 10 Pianificazione, Regolazione ed uso delle acque’. “Un altro risultato storico importante quello che è stato raggiunto – afferma il sindaco Santo Cosentino -. Nell’ agosto 2017 abbiamo l’iter per la riattivazione delle sorgenti di San Giuseppe, dismesse tantissimi anni fa. Con questo progetto, finalmente ridiamo certezze di rilievo nella gestione dell’approvvigionamento idrico nel nostro territorio. Questo obbiettivo determina, altresì, anche l’inizio dell’allargamento della rete idrica in tutte le zone periferiche del nostro territorio”.  Importante è stata la collaborazione dell’Amap con l’amministrazione comunale e con gli uffici del Comune per tutte le procedure.

Presentato a Roma piano per Gibellina “Capitale italiana della cultura”

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“Una storia indiscutibilmente affascinante, e non vuole essere semplicemente un atto di riconoscenza e gratitudine verso tutti gli artisti che ci hanno restituito la speranza e la fiducia nel futuro. L’amministrazione comunale, i sindaci della Valle e della provincia di Trapani che oggi sono qui con noi, il Governo ed il Parlamento della Regione siciliana, qui rappresentato   dal   Presidente   dell’Assemblea   Regionale   on. Gaetano Galvagno, che ringrazio, i cittadini di Gibellina e del Belìce hanno candidato Gibellina perché il titolo di Capitale italiana dell’Arte contemporanea produrrebbe un effetto detonatore per le energie locali.  Abbiamo  consapevolezza che l’eccezionale  patrimonio   tangibile e intangibile della città, accumulato in oltre mezzo secolo, a cominciare dal Cretto di Burri che dialoga con le grandi opere di Segesta e Selinunte fino ad arrivare al teatro, che grazie all’attività della   Fondazione   Orestiadi   continua   a   far   crescere   la   coscienza   civile   delle   nuove generazioni, sia l’unico strumento che può aiutarci nella sfida di ripopolare i nostri territori, frenando l’esodo dei giovani e accogliendo nuovi cittadini, con l’obiettivo che la Città possa ospitare  una nuova generazione di micro e piccole imprese, botteghe artigiane e servizi per le produzioni artistiche, insieme a servizi di accoglienza per portare avanti  in piena continuità il progetto di Ludovico Corrao”.

E’ questo uno stralcio dell’intervento del sindaco di Gibellina che ieri ha Roma ha presentato il progetto per Gibellina capitale italiana dell’arte contemporanea 2026. Cinque le città in gara ed il risultato della vincitrice si conoscerà giovedì della settimana entrante, In palio anche un milione di euro, Il progetto è stato affidato alla fondazione Meno presieduta da Roberto Albergoni per redigere il dossier per la candidatura di Gibellina.  Intanto il Comune ha approvato il progetto di valorizzazione del Cretto di Burri finanziato con 200 mila euro stanziati con legge dall’Assemblea regionale siciliana.  Sul territorio comunale saranno apposte diverse insegne stradali aventi finalità turistico-pubblicitarie e poi si interverrà anche su tre siti del centro urbano di Gibellina: piazza Rivolta Siciliana, Sacrario ai Caduti e Grande Area 85.

Controlli nel settore olivicolo in provincia di Trapani, elevate sanzioni

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Con l’avvio della campagna olivicola in provincia di Trapani arrivano subito controlli e prime sanzioni da parte dei carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro e del nucleo antisofisticazione e sanità. In particolare sono stati controllati 6 oleifici e 5 aziende agricole. I carabinieri hanno riscontrato in tre ditte l’impiego di 5 lavoratori in nero sui 32 complessivamente controllati; in altre due ditte, gravi carenze igienico sanitarie con il sequestro di un’area di complessivi 530 mq adibita a stoccaggio delle olive. Rilevata anche la presenza di uno scarico di acque reflue industriali senza alcuna autorizzazione. Complessivamente i carabinieri hanno elevato sanzioni amministrative e contravvenzioni agli oleifici controllati per un ammontare complessivo di 53.000 euro.

Arriva in Sicilia la tecnica chirurgica che restituisce sensibilità all’arto amputato (Intervista)

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Si chiama Reinnervazione sensoriale mirata ed è una nuova frontiera della chirurgia nel trattamento e prevenzione del dolore dell’arto fantasma mediante il ripristino del senso del tatto e del controllo della posizione e del movimento del corpo. È stata sperimentata dal chirurgo plastico altoatesino, Alexander Gardetto, direttore sanitario della clinica privata Brixsana di Bressanone che dopo averla illustrata davanti al dipartimento di difesa degli Stati Uniti in collegamento con 250 ospedali americani, la presenterà oggi, anche a Palermo, presso il nuovo ambulatorio medico chirurgico poli-specialistico InFormaMedica Day Clinic, diretto dal chirurgo plastico Dario Palazzolo dove sarà eseguita in Sicilia.

Assemblea regionale. Elezioni consigli provinciali, polemiche tra i partiti

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Impantanata all’Assemblea regionale una vicenda che si protrae da oltre un anno e che riguarda la elezione per eleggere i consiglieri provinciali. Ora sembra che si vada  verso altra la proroga dei commissari delle ex Province fino ad aprile e il blocco delle elezioni di secondo livello già indette dal presidente Schifani per il 15 dicembre. Sembra la tela di Penelope: di giorno si cuce e di notte si scuce. Una sola cosa appare scontata: il centrodestra vuole portare i cittadini a scegliere i propri rappresentanti: sarà quindi una corsa contro il tempo per approvare tra martedì e mercoledì prossimi, in commissione Affari istituzionali, il disegno di legge che ripristina il voto diretto. C’è chi punta a far votare solo amministratori e consigliere comunali escludendo dalle scelte i cittadini. Nei giorni scorsi, la conferenza dei capigruppo ha stabilito il calendario: per evitare l’esercizio provvisorio l’Ars dovrà approvare la legge di Stabilità entro il 23 dicembre. Dal 7 novembre inizierà quindi la sessione di bilancio, in cui si possono discutere solo le norme di natura finanziaria. Ecco perché il testo sulle Province dovrebbe avere il disco verde in Aula entro il 6. Ad abolire con un colpo di spugna le province è stato l’ex governatore Rosario Crocetta ma non si sforzò di stabilire una programmazione di come avrebbero dovuto funzionare il giorno dopo, E da anni si va avanti con i commissari,

Sanità in Sicilia. Dario Safina: “Situazione sempre più grave”

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La sanità siciliana è in una situazione sempre più critica, e il deputato regionale Dario Safina (Partito Democratico) lancia un accorato appello al Presidente della Regione, Renato Schifani, e all’Assessore alla Salute, Giovanna Volo, affinché intervengano immediatamente. “Siamo a un passo dal collasso”, afferma Safina. “Nel biennio 2023-2024, quasi il 25% dei medici assunti dall’ASP di Trapani ha rassegnato le dimissioni. La carenza di personale sta paralizzando l’intero sistema sanitario. Ma la vera emergenza si avvicina: a dicembre 2024 scadranno i contratti degli specializzandi, risorsa fondamentale per il nostro sistema. Se non verranno create le condizioni per trattenerli, andranno via”. “Dati aggiornati alla mano – spiega Safina – dei 312 medici assunti a vario titolo dall’ASP di Trapani negli ultimi due anni, solo 226 risultano ancora in servizio, mentre in 73 hanno già lasciato il loro incarico. Le strutture amministrative stanno facendo il possibile per gestire la situazione, ma i loro sforzi rischiano di essere vanificati da un sistema ormai al collasso”, denuncia Safina.

“La mancanza di incentivi per i giovani medici, una volta completata la specializzazione, li spinge a cercare opportunità migliori altrove. Turni insostenibili e stipendi più bassi rispetto al settore privato li costringono a lasciare. Se non agiamo subito per migliorare le loro condizioni di lavoro e offrire prospettive stabili, continueremo a perdere risorse preziose”. Nel frattempo, i cittadini siciliani pagano il prezzo di questa crisi. “Nel 2023, il 7% dei siciliani ha rinunciato alle cure mediche per difficoltà economiche o per le lunghe liste d’attesa, mentre il 50% ha preferito farsi curare fuori dall’isola, generando un debito di oltre 230 milioni di euro per il sistema sanitario regionale,” aggiunge Safina. Nonostante i tentativi dell’ASP di Trapani di ridurre le liste d’attesa, la situazione resta allarmante. Safina sollecita il governo regionale a prendere provvedimenti urgenti per garantire a tutto il personale sanitario le condizioni necessarie a rimanere in Sicilia e assicurare così un futuro al sistema sanitario pubblico dell’isola. “Se non si agisce subito, il collasso sarà inevitabile”, conclude Safina.

Contrada Santa Maria a Mazara, scoperto cimitero di cani

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«Quello che abbiamo visto è un vero cimitero di animali, siamo sconvolti». Lo dice Loredana Zummo, presidente della sezione Enpa (Ente per la protezione degli animali) di Mazara del Vallo dopo il sopralluogo nell’uliveto di contrada Santa Maria, dove sono state ritrovate le carcasse di Achille e Blanco, due cani da quartiere (microchippati dal Comune) che sostavano spesso davanti a un supermercato di via Salemi. I due animali erano scomparsi un mese fa. I volontari li hanno cercati ovunque e, ieri sera, hanno trovato i resti. «Erano in un campo incolto – spiega Zummo – e oltre alle povere bestiole che sono state seviziate prima di essere uccise, c’erano sparsi carcasse di pecore, di un agnello, di galline e pure di un cane bruciato. Un vero cimitero di animali a cielo aperto». Anche la polizia municipale ha effettuato un sopralluogo. Il sindaco, Salvatore Quinci, condanna con fermezza «il vile atto. Achille e Blanco non arrecavano alcun disturbo e anzi erano benvoluti dai cittadini. Un atto del genere non è soltanto una barbarie contro due esseri indifesi, ma rappresenta anche un grave attacco ai principi su cui si fonda la nostra società: inclusione e rispetto. Non possiamo permettere che episodi di tale violenza restino impuniti».

 

 

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