Riqualificazione zone popolari di Alcamo, lavori appaltati. Iter avviato nel 2008

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Passo avanti decisivo nella corsa contro il tempo per evitare la perdita del mega-finanziamento per riqualificare le zone di Sant’Anna e Sant’Ippolito di Alcamo. Un iter lunghissimo cominciato addirittura nel 2008, sedici anni fa, e che vide la prima aggiudicazione dell’appalto nel 2018. Poi intoppi vari, ricorsi e contro ricorsi, risarcimento ad una ditta campana subentrata nell’appalto e, tre anni fa, l’annuncio dell’inizio dei lavori da parte della giunta Surdi.

Finalmente lo stesso esecutivo ha rimodulato il progetto, estrapolando alcune cose e aggiungendone altre, e così un paio di giorni fa sono stati aggiudicati lavori di riqualificazione urbana delle aree Sant’Anna e Sant’Ippolito. La gara è stata assegnata al Consorzio Stabile Progettisti Costruttori di Maletto, provincia di Catania, per un importo di circa 8 milioni di euro. Adesso l’ultima parola spetta alla Regione che aveva dato tempi strettissimi, al comune di Alcamo, per evitare di perdere il finanziamento. Previsti recupero totale e parziale di alcune palazzine popolari; la realizzazione di un altro immobile nella zona Sant’Ippolito capace di contenere 22 alloggi, locali a piano terra da adibire a centri per servizi e attività commerciali. Gli interventi, ovviamente, prevedono pure il recupero e la riqualificazione, anche urbanistica, delle aree interessate, anche quella degradata che sorge nei pressi dello stadio Sant’Ippolito i cui lavori di ristrutturazione, fra l’altro, sono stati appena appaltati. Dal vecchio progetto redatto da IACP e comune di Alcamo per le due aree di residenza popolare, è stata invece stralciata la ristrutturazione, con sopraelevazione, dell’ex carcere mandamentale di zona Canapè, divenuto poi sede di uffici comunali. Anche quest’intervento è stato finalmente appaltato. I lavori, per un ammontare di 215.600 euro, sono stati assegnati alla ditta mazarese Asaro Antonino.