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lunedì, Maggio 12, 2025
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Poliziotto alcamese, violenza sessuale su figlia. Mercoledì sentenza d’appello

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Prevista per dopodomani, mercoledì 30 ottobre, la sentenza d’appello a carico di un poliziotto alcamese, accusato di violenza sessuale ai danni di una figlia adottiva, e della moglie per maltrattamenti in famiglia nei confronti della stessa ragazza. In primo grado l’ex agente in servizio al commissariato di Alcamo era stato condannato a ben undici anni di reclusione mentre alla coniuge erano stati inflitti quattro anni.  Il poliziotto venne arrestato nel settembre del 2020 al termine di un’indagine lampo da parte della Procura della Repubblica di Trapani, coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Agnello e portata avanti dalla Pm Francesca Urbani. La figlia dell’agente alcamese aveva sporto denuncia presso la caserma dei carabinieri di Balestrate appena tre giorni prima dell’arresto. Da allora l’uomo si trova in carcere a San Giuliano e mai gli sono state concesse misure alternative. Condannata anche la moglie dell’ex poliziotto difesa dall’avvocato Anna Maria Benenati.

Al termine del giudizio di primo grado le sono stati inflitti 4 anni di reclusione. In un primo momento alla donna, oltre al reato di maltrattamenti, era stato addebitato anche quello di estorsione per presunte e costanti richieste di denaro nei confronti della figlia al centro dell’indagine e di un fratello. L’arresto del poliziotto, nel settembre del 2020, fece molto scalpore e non soltanto ad Alcamo. La turpe storia venne fuori dopo la denuncia presentata dalla figlia adottiva che ha raccontato di molestie a sfondo sessuale cominciate addirittura più di dieci anni prima, quando, ancora minorenne, era stata da poco adottata. Dal racconto della giovane vennero fuori palpeggiamenti, inviti espliciti ad appartarsi per consumare rapporti sessuali, frasi volgari del padre verso la figlia. Il tutto in un ampio arco di tempo. Ad inchiodare comunque il poliziotto, alcune lunghe ed esplicite chat su WhatsApp. Mercoledì, adesso, la sentenza d’appello. L’ex agente, nel frattempo, ha rafforzato il collegio difensivo affiancando l’avvocato Pietro Riggi al legale, Mario Vitiello, che aveva seguito il procedimento fin dall’inizio.

Ospedale di Alcamo, guasta attrezzatura per i ‘raggi X’. Trasferimenti a Trapani

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Da un paio di settimane non funziona all’ospedale di Alcamo il servizio di radiologia. Il reparto può effettuare soltanto TAC mentre per i raggi X bisogna recarsi o da privati o, in caso di accesso al pronto soccorso, essere trasferiti al reparto del Sant’Antonio Abate di Trapani. Disagi quindi notevoli per l’utenza visto che i controlli di eventuali fratture o lesioni sono quelli più frequenti in caso di incidenti di ogni tipo. Le apparecchiature per rientrare in funzione al San Vito e santo Spirito necessitano quindi di alcuni interventi ma il servizio di manutenzione dell’ASP di Trapani appare oberato da mille impegni. Non è la prima volta che nel reparto, così come in altri nella provincia, si registrano carenze di funzionamento delle apparecchiature. Lo stop più clamoroso fu quello del densitometro che per quasi un anno non venne più utilizzato a causa di auna serie di guasti che portarono l’ASP a dover acquistare un nuovo apparecchio. Il servizio, fermo dal febbraio del 2023 riprese la sua regolarità nel marzo dell’anno dopo. A proposito di diagnostica per immagini l’ospedale alcamese, oltre alla TAC e ai raggi X, avrebbe dovuto godere di un’apparecchiatura per la risonanza magnetica. L’apposita stanza c’è ma non si sa se mai è stata installata l’apparecchiatura necessaria e perché eventualmente l’iter è stato bloccato. Il san Vito e Santo Spirito di Alcamo è un piccolo ospedale ma serve un bacino molto importante che soprattutto nei mesi estivi tende quasi a raddoppiare. Qualche servizio in più e qualche eliminazione di carenze non guasterebbero.  Magari con la costruzione del nuovo nosocomio in contrada San Gaetano. Ma questa è un’altra storia cominciata circa 40anni fa.

Serie B, ‘Golfo’ comincia con il botto. 23 punti al mai domo San Matteo Messina e tanto pubblico (Interviste)

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Dopo la netta affermazione nel ‘1° Memorial Pina Mancuso’ sono arrivate le partite che contano e la Golfo Egadi Yacht ha subito messo sul parquet le sue ambizioni. Non è mancato il grande pubblico con il PalaTreSanti che si riempie subito di tanta gente e di entusiasmo. La passione per il basket non sente nemmeno la ‘concorrenza’ del Derby d’Italia di calcio.

Contro San Matteo Messina, squadra caparbia e mai doma, Alcamo mette subito le cose in chiaro con un parziale iniziale di 9 a 0 inaugurato dalla bomba di Martina Messana. Poi i canestri delle due ucraine e di Sekulic facevano chiudere il primo parziale sul 22-11 per le padrone di casa. Altro allungo in avvio del secondo periodo e ritorno delle peloritane che andavano al riposo lungo con lo stesso identico meno 11.  Nel periodo buoni gli apporti di Caliendo, Coletta e Bonura entrate sul parquet dalla panchina.

Alcamo rientra sul parquet e riprende a macinare gioco e punti nonostante qualche calo di tensione. Coach Ferrara ruota pedine e schemi e la gara rimane sempre saldamente nelle mani delle padroni di casa. Tantissimi i falli fischiati che alla lunga hanno creato maggior danno alle messinesi, squadra sempre molto caparbia e aggressiva, a causa di una panchina ben più corta rispetto a quella alcamese. Terzo e quarto periodo che fanno aumentare il vantaggio della Golfo Egadi Yacht fino al 73-50 con la ‘mitragliatrice’ Samohkvalova autrice di 28 punti nell’arco di tutta la gara. Da segnalare il primo canestro in B della giovanissima trapanese Giulia Daidone, classe 2008.

GOLFO EGADI YACHT – SAN MATTEO ME 73-50 (22-11, 18-18 [40-29], 17-13 [57-42], 16-8 [73-50]

ALCAMO: Caliendo 3, Bonura 2, Coletta 6, Daidone 2, Boiko 12, Samokhvalova 28, Vella 4, Messana M. 8, Sekulic 7, Messana T. 1, Scalavino, Tumminia. Coach: Vincenzo Ferrara; assistenti M.G. Raspanti e D. Ferrara

 

Due strade di Alcamo intitolate ad altrettanti personaggi (Interviste)

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Fine settimana ad Alcamo all’insegna della intitolazione di due strade ad altrettanti personaggi che hanno dato lustro alla città, Sabato pomeriggio presenti autorità e naturalmente i famigliari è stata intitolata all’imprenditore Vincenzo Ciacio, la rotonda accanto al cimitero Spirito santo, Ciacio è stato un pioniere dell’industria alimentare alcamese il cui nome resta legato al “Latte Ciacio”, realizzando una centrale del latte fresco pastorizzato. Veniva distribuito da 15 operai nelle case degli alcamesi. Iniziò nel 1953 con il latte in bottiglie di vetro, nl 1966 in contenitori a perdere e nel 1970 latte in tetrapak. Impegnato anche nel social ha ricoperto le cariche di componente il consiglio di amministrazione della banca don Rizzo e anche di membro del consiglio dell’ospedale di Alcamo. Il latte prodotto da Ciacio era garantito dalle analisi giornalmente effettuate. E ieri una strada di contrada Gammara è stata intitolata a don Giuseppe Falzone fondatore dell0ooera salesiana Don Bosco Alcamo. I video sono stati realizzati da Giuseppe Galbo.

Premio Cambiamenti 2024, CNA Trapani premia il pensiero innovativo dei giovani (Interviste)

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Sono tre le startup della provincia di Trapani in lizza per la selezione regionale del Premio Cambiamenti 2024, il concorso indetto dalla CNA volto a valorizzare il pensiero innovativo delle imprese italiane.

La Cna Trapani le ha premiate nel corso dell’incontro che il Segretario Francesco Cicala e la Presidenza provinciale rappresentata da Giuseppe Orlando- hanno organizzato con i giovani imprenditori della provincia, venerdì 25 ottobre presso il Parco degli Aromi Resort di Valderice.

Per la tappa dell’8 novembre ad Enna sono stati, in particolare, scelti: il progetto di ispezione con un drone per fare rilievi tecnici di edifici, terreni, pannelli fotovoltaici, ricerca e soccorso ideato dal ventitreenne Samuele Montalto; l’applicazione Feelers, un social che rivoluziona la scoperta e la condivisione di musica ed eventi locali, supportando gli artisti emergenti, ideato dai giovani Giacomo Brancaleone e Gianluca Coppola; l’applicazione dei marsalesi Stefano Rallo e Antonio Angileri denominata Enthemo, acronimo di Enjoy the moment, una piattaforma concepita come marketplace, dedicata agli organizzatori di eventi ed esperienze turistiche, in cui è possibile scoprire, acquistare e prenotare attività geolocalizzate facilitando l’incontro tra domanda e offerta.

Basket. Serie B femminile, si riaccende il ‘PalaTreSanti’. Debutto tosto per la ‘Golfo’ (Interviste)

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Si riaccendono i riflettori sul ‘PalaTreSanti’, uno dei templi storici della pallacanestro femminile siciliana e nazionale. Tante novità anche per l’impianto che, su interessamento dello staff dirigenziale e con l’intervento del comune di Alcamo, ha ritrovato anche il suo impianto di amplificazione-filodiffusione fermo da oltre 15 anni. Un vernissage atteso per una ‘Egadi Yacht Golgobasket’ che ha messo sul parquet sforzi notevolissimi per regalare entusiasmo alla piazza alcamese. Il primo avversario è uno dei più tosti. San Matteo Messina è squadra infatti che da sempre centra i play-off promozione. Le peloritane, allenate da Simona Grillo, hanno quasi mantenuto del tutto lo ‘zoccolo’ storico dell’organico cambiando però la straniera, una delle migliori del torneo, trasferitasi ad Angri.

Dal suo canto Alcamo ha cambiato molto per provare ad alzare l’asticella delle ambizioni. Sono arrivate le straniere Boiko (in nazionale con l’Ucraina), la connazionale Samhokvalova, la serba Sekulic, (di formazione italiana e ‘tetto’ del campionato’ con i suoi 202 cm), la trapanese Vella (medagliata con l’Italia nei campionati mondiali ed europei giovanili di qualche anno fa) reduce da diversi tornei in A/2 da protagonista. Poi le conferme delle sorelle Messana, dell’inossidabile capitano Caliendo, del play Scalavino, dall’pivot Coletta, del centro Bonura, della veterana Gattini (ferma ai box), delle giovani 2008 Daidone, Tumminia e Zangara.

Il sipario sull’attesa nuova stagione si aprirà domani, 27 novembre, palla a due alle ore 18 al ‘PalaTreSanti’ di Alcamo.

Cambio d’orario. Da questa notte scatta l’ora solare

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Il passaggio dall’ora legale a quella solare è ormai vicina. Con l’arrivo dell’autunno, le giornate si accorciano, il buio cala prima e le temperature iniziano a farsi più fresche. A sancire ufficialmente questo cambiamento sarà il ritorno dell’ora solare. Il cambio d’orario è fissato per la notte tra oggi e domani alle 3 del mattino, quando le lancette degli orologi torneranno indietro di un’ora. Un gesto che, per la maggior parte dei dispositivi elettronici, avverrà automaticamente, regalando così un’ora in più di? Introdotta in Europa nel 1966, l’ora legale è al centro di dibattiti da parte di molti paesi, in particolare quelli nordici, che spingono per la sua abolizione, mentre altri chiedono di mantenerla tutto l’anno. Ma quali sono le conseguenze di questo cambiamento sul nostro organismo? Il passaggio di orario influisce in modo significativo sul ritmo sonno-
veglia, causando spesso disturbi del sonno, riduzione della qualità del riposo, difficoltà di concentrazione e persino alterazioni nei ritmi cardiaci e nella temperatura corporea. In casi più gravi, si possono manifestare sintomi depressivi. Per tornare all’ora legale, invece, si dovrà attendere fino all’ultimo fine settimana di marzo 2025, precisamente tra il 29 e il 30 marzo, quando le lancette dovranno essere spostate un’ora in avanti. Questo passaggio è legato all’ottimizzazione del consumo energetico. Nonostante le discussioni sull’eventuale abolizione del cambio orario, il dibattito resta aperto e continua a dividere
l’opinione pubblica.

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