Operazione Scialandro. Mafia, 21 in carcere. Anche politici di Custonaci e presunto killer di Rostagno

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Ventuno arresti, fra cui anche il vice-sindaco della giunta uscente, quella guidata da Peppe Morfino, per sgominare l’organizzazione mafiosa delle famiglie di Custonaci, Valderice e Trapani. Sono stati messi a segno nella notte a Trapani da DIA, polizia e nucleo investigativo dei carabinieri in esecuzione fo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Palermo. L’inchiesta denominata “Scialandro”, che in tutto sta indagando su 37 persone,  è coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo. Diciassette persone sono finite in carcere, fra cui l’ex vice-sindaco custonacese Carlo Guarano, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa,  e quattro ai domiciliari: Giuseppe Zichicchi di San Vito Lo Capo,  il trapanese Mariano Minore, Mario Mazzara di Custonaci e il valdericino Gaetano Barone.  Tutte sono considerate legate alle famiglie mafiose. Gli investigatori hanno acquisito fino alla tarda mattinata  documentazione tecnico-amministrativa e contabile al comune di Custonaci. L’ex sindaco Giuseppe Morfino, l’ex assessore Giovanni Battista Campo e il consigliere comunale di maggioranza in carica, Alberto Oddo, sono indagati a piede libero.

Nelle 230 pagine dell’ordinanza si parla di rapporti opachi tra esponenti della vecchia amministrazione comunale di Custonaci e le famiglie mafiose. I boss avrebbero anche imposto alla giunta i nomi di chi doveva ricevere i contributi economici post-Covid. Sarebbero anche riusciti a pilotare l’affidamento di appalti pubblici in favore di ditte colluse o a loro riconducibili, una delle quali aveva assunto fittiziamente un ergastolano solo per consentirgli di beneficiare della semilibertà. Il controllo socio-economico del territorio veniva attuato pure attraverso estorsioni e intimidazioni aiu danni di aziende agricole per dissuaderle dall’acquisto di terreni finiti nel mirino dei mafiosi. Fra i nomi noti degli  arrestati, oltre a quello dell’ex vice-sindaco di Custonaci, Carlo Guarano, c’è il settantunenne Mariano Minore, figlio di Calogero, iuno dei boss storici della mafia del trapanese. In carcere sono anche finiti Pietro Armando Bonanno, 64 anni; Andrea Maurizio Buzzitta, 55 anni; il presunto killer di Mauro Rostagno, Vito Mazzara di 75 anni e il nipote sessantenne Giuseppe Costa, accusato dell’omicidio del piccolo Di Matteo, entrambi di Custonaci; Santo Costa, di  63 anni; Gaetano Gigante,  65enne anni; i fratelli Luigi e Vittorio Grispo di  41 e 40 anni; anni; il 33enne Andrea Internicola; Francesco Lipari, di 63 anni; Paolo Magro, 59enne; Giuseppe Maltese, valdericino di 66 anni;  Vito Manzo, 60 anni; Giuseppe Maranzano 59enne; Vito Roberto Melita di 57 anni; Francesco Todaro 68enne.