Operazione “Fox”, 2 kg di cocaina al mese da Catania a Marsala. Undici indagati

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Avrebbero organizzato, in più occasioni, il trasporto di 2 kg di cocaina al mese da Catania a Marsala con l’utilizzo di insospettabili auto a noleggio, intestate a due società marsalesi: 11 gli indagati coinvolti nell’operazione “Fox”, con l’accusa di traffico e spaccio di stupefacenti, che ha condotto all’emissione del provvedimento cautelare emesso dal gip del Tribunale di Marsala su richiesta della procura lilibetana.

Secondo le indagini, condotte dai carabinieri di Marsala in sinergia con il nucleo cinofili di Palermo Villagrazia e con il 12esimo Reggimento carabinieri Sicilia, la cocaina, una volta arrivata a Marsala, veniva ceduta a pusher locali per l’approvvigionamento delle piazze di spaccio cittadine.

Degli undici indagati, tre sono finiti in carcere, altri tre ai domiciliari con braccialetto elettronico e per cinque è stato emesso obbligo di dimora nel comune di Marsala con divieto di uscire in ore notturne.

Si tratta, in particolare, del presunto corriere catanese, Lorenzo Agatino Abate, già arrestato nei giorni scorsi dai carabinieri di Catania e  i marsalesi Pietro Marino, Vincenzo Fabio Licari, Giorgi Marino, Giovanna Martino, Loris Carmelo Abate, Giuseppe La Mantia, Gaspare Maurizio, Vincenzo Andrea Giannone, Vittoria Stefania Squillace e Francesco Vinci.

Sottoposte a sequestro preventivo, due società di vendita a noleggio veicoli con sede a Marsala e riconducibili a uno degli indagati. L’indagine dei carabinieri aveva già consentito di arrestare in flagranza 7 persone, sequestrare 3 kg di cocaina e circa 40.000 euro in contanti ritenuti provento dell’attività illecita.

Già nel marzo 2021, in pieno periodo pandemico, i militari dell’arma, avevano arrestato due pregiudicati di Catania e Marsala, nei pressi dell’area di servizio “Coccigrill”, lungo lo scorrimento veloce che collega Trapani a Marsala. I due, nel portabagagli di un’auto a noleggio, nascondevano due lastre di cocaina del peso di oltre 2 kg con una percentuale di purezza elevatissima (la droga, una volta tagliata, avrebbe fruttato oltre 200.000 euro).