Operai irregolari e sicurezza, sanzioni anche a S.G. Jato e San Cipirello

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Quattro lavoratori in nero ‘in nero’ e ben 93 irregolari, 278.000 euro di sanzioni. Questo il risultato, nella Sicilia occidentale, dei controlli effettuati del Nucleo Operativo del Gruppo Carabinieri Tutela Lavoro in 38 aziende edili e metalmeccaniche. Imprese e imprenditori di San Giuseppe Jato, san Cipirello, Monreale, Palermo e dell’agrigentino ma con cantieri aperti nel palermitano. Nel corso delle ispezioni sono stati, identificati 137 lavoratori, di cui ben 93 irregolari e 4 ‘in nero’. Questi ultimi impiegati senza contratto e senza comunicazione al centro per l’impiego, di cui uno anche percettore del reddito di cittadinanza. Sono state accertate, inoltre, diverse violazioni alle norme su sicurezza, igiene e salute sui luoghi di lavoro: mancata protezione delle pareti del fronte di attacco degli scavi; ponteggi non conformi; nessun parapetto; pericoli alla viabilità; inesatte procedure di lavoro rispetto a stabilito dal coordinatore della sicurezza, mancata messa a terra di grosse masse metalliche. I carabinieri, alla luce delle ispezioni hanno proceduto alla sospensione di nove cantieri edili per gravi violazioni in materia di sicurezza: rischio di caduta dall’alto e mancata formazione dei lavoratori sui rischi. Sono anche emerse inoltre responsabilità anche da parte di alcuni committenti dei lavori, che avevano omesso di verificare l’idoneità tecnico professionale delle imprese affidatarie e che non avevano fatto redigere i piani di sicurezza. Violazioni, queste ultime, che possono anche portare alla sospensione del titolo edilizio autorizzativo, quindi della concessione.