OK del Cga al ‘Piano Rfiuti’ in Sicilia, creatura del dimissionario Pierobon

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Il piano rifiuti della Sicilia ottiene finalmente il parere positivo del CGA, il Consiglio di Giustizia amministrativa, al quale si era rivolto l’assessorato regionale all’Energia e Rifiuti per un parere sulla legittimità e la regolarità formale dello schema di regolamento di attuazione in riferimento alle legge di “Approvazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani”.

Il 26 gennaio scorso lo stesso Cga aveva espresso un parere interlocutorio affermando che “sarebbe stato opportuno corredare il Piano regionale Rifiuti di una sezione specificamente normativa, munita d’indice e rubriche, che compendiasse in una trattazione organicamente unitaria tutte le prescrizioni attuative della norma della legge regionale. Il CGA aveva anche chiarito che l’incompletezza del Piano non costituiva vizio di legittimità. Dopo quel pronunciamento del 26 gennaio scorso, l’amministrazione regionale ha trasmesso al Consiglio il nuovo schema di regolamento per acquisire il parere definitivo.

Il CGA  ha quindi stabilito che il nuovo schema di regolamento si sia attenuto ai suggerimenti indicati dal Collegio. L’unica indicazione residua che il Collegio ha ritenuto di proporre è stata quella di modificare la rubrica concernente la parte normativa e per evitare equivoci in ordine alla natura dell’intero piano ha suggerito di assegnare alla denominata “Sezione giuridica” il titolo di “prescrizioni”. Ad avviare l’intera procedura per il piano regionale rifiuti. Che arriva dopo decenni di gestioni emergenziali, è stato l’ex assessore Alberto Pierobon, tecnico indicato a suo tempo dall’UDC, che si è dimesso cinque giorni fa, per volere del governatore Nello Musumeci, ed è stato sostituito da Daniela Baglieri per ripristinare la presenza delle quote rosa in giunta.