Nuovo ospedale ad Alcamo, 40.000 mq di area complessiva. 85 posti in sette reparti

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L’esatta dicitura è presidio sanitario polivalente e non ospedale. Si tratta comunque di sottigliezze per la struttura che dovrà sorgere ad Alcamo, in contrada san Gaetano, l’ungo la provinciale 55, nell’area che sorge di fronte lo svincolo autostradale. Per vedere l’opera completata e in funzione, bisognerà comunque attendere ancora parecchio. La commissione regionale lavori pubblici ha approvato, infatti, soltanto il primo step della progettazione.

Adesso il gruppo di progettazione dovrà redigere l’elaborato definitivo e quello esecutivo ma nel frattempo il consiglio comunale di Alcamo dovrà riapporre i vincoli urbanistici, conditio sine qua non per procedere agli espropri. Un’area da 40.000 metri quadri di cui 9.000 saranno occupati dagli edifici del presidio. Il nuovo ospedale di Alcamo, o come detto per essere più precisi, il nuovo presidio sanitario polivalente, avrà 85 posti letto così suddivisi: 16 in chirurgia generale, 18 in medicina generale, 15 in psichiatria, 8 in ortopedia e traumatologia, altrettanti in cardiologia, quattro in urologia e 16 in lungo-degenza.

Previsti anche laboratorio di radiologia, farmacia ospedaliera, pronto soccorso, laboratorio di analisi e un complesso operatorio con due sale operatorie. L’area del nuovo ospedale, atteso ad Alcamo da circa 40 anni, ospiterà anche una Casa della Comunità e la Centrale Operativa Territoriale, opere queste ultime previste e finanziate nell’ambito del PNRR. L’ASP di Trapani ha già avviato le apposite progettazioni.

Interessante anche la proposta avanzata a suo tempo, nella precedente consiliatura,  dal gruppo consiliare di ABC, in ambito di approvazione di schema di massima del nuovo PRG, di realizzare attorno al nuovo ospedale un’area per l’insediamento di attività imprenditoriali sanitarie.

Insomma una sorta di cittadella della salute con studi diagnostici, fisioterapisti, poliambulatori e altro ancora che avessero, nel vicino nosocomio, il loro punto di riferimento. La proposta è tutt’ora contenuta nello schema di massima, strumento che rappresenta soltanto le linee guida attorno alle quali dovrebbero muoversi i progettisti che andranno a predisporre la nuova pianificazione urbana della città di Alcamo.