Nuovi treni ‘datati’ nel trapanese, sostituiscono automotrici degli anni ‘70

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Da qualche giorno sono in servizio i nuovi treni anche in provincia di Trapani. Erano stati annunciati già da parecchio tempo, malgrado le corse nel trapanese siano per adesso davvero ridotte al lumicino, e finalmente stanno effettuando il loro tragitto soprattutto sula linea Palermo-Trapani via Castelvetrano. Si tratta dei treni ‘Minuetto’ che in altre parti d’Italia hanno cominciato a prendere servizio nel lontano 2004. Infatti quelli adesso in movimento nel trapanese non sembrano nuovissimi, sono stati in funzione in qualche altro territorio.

Sono comunque molto più silenziosi e più sicuri. Possono inoltre consentire l’accesso ai disabili in carrozzina e hanno anche le prese elettriche. Tutte cose che in molte altre regioni d’Italia esistono da almeno un ventennio. Nel trapanese, però, ci si accontenta perché i treni Minuetto vanno a sostituire le vecchie automotrici prodotte negli anni ’70, vale a dire mezzo secolo fa, e che ancora si vedono sulla tratta Palermo – Trapani.

Dal 2013 funziona soltanto la via Castelvetrano mentre via Milo, quella più breve per raggiungere il capoluogo trapanese, è stata chiusa per alcuni smottamenti. Dopo circa un decennio è stato appaltata la ristrutturazione, una mega opera da 100 milioni di euro appaltata da alcuni mesi ma il cui avvio dei lavori non si è ancora visto.

Il 22 febbraio scorso, in prefettura a Trapani, è stato sottoscritto un protocollo di legalità per il monitoraggio dei lavori di ripristino della via Milo, linea ferroviaria lunga 47 chilometri, dal Prefetto di Trapani, Filippina Cocuzza, dal Referente della Società Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. e dal Commissario straordinario dell’opera.

In quella sede venne dichiarato da Rete Ferroviaria Italiana che a breve, probabilmente una settimana, sarebbero state avviate le attività propedeutiche all’avvio del cantiere. In fase di appalto, inoltre, un altro mega intervento per la stessa tratta ferroviaria: l’elettrificazione per un ammontare di 47 milioni di euro.