Nuova scuola in via Pio XII ad Alcamo, piccola ma moderna. Appalto entro giugno 2023

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I lavori per la costruzione della piccola scuola dell’infanzia finanziata al comune di Alcamo dal PNRR per 1.800.00 euro, dovranno essere appaltati entro il 20 giugno del prossimo anno mentre l’opera dovrà essere completata entro la fine del 2025. Sono termini perentori previsti dal piano nazionale di ripresa e resilienza. La scuola, che diventerà parte integrante dell’istituto comprensivo Nino Navarra, sarà grande 750 metri quadri e conterrà tre sezioni con aule da 150 metri quadri.

Sorgerà a sud-ovest del centro urbano di Alcamo, tra le vie Papa Pio XII, via Longo e via Calvino, in un quartiere, quello di Sant’Anna, densamente popolato e la cui espansione, dagli anni ’80 in poi, è avvenuta, si legge nel progetto, in un contesto di grave deficit di attrezzature sociali e di urbanizzazione. La nuova scuola dell’infanzia andrà a scorporare, dal plesso Europa, le classi degli alunni più piccoli, dai 3 ai 5 anni, attualmente allocate in un unico plesso. Il terreno su cui verrà realizzata l’opera pubblica si estende per 2.540 mq e di questi 750 saranno adibiti ad edificio scolastico su un solo livello.

La ricettività della scuola sarà di 90 alunni. Nella stesura del progetto dovranno essere rispettate le norme vigenti ed in particolare quelle  tecniche relative all’edilizia scolastica. L’edificio sarà concepito in base agli attuali criteri energetico-ambientali di progettazione, di durabilità e di facile manutenzione delle strutture e degli impianti. Previsti numerosi spazi funzionali: salone per attività libere; spazi di collegamento ed aggregativi; spogliatoi, servizi igienici, depositi; mensa e refettorio; sala insegnanti e uffici direzione didattica.

Il plesso scolastico di via Papa Pio 12° sarà dotato anche di adeguati spazi aperti, in parte coperti, attrezzati, per favorire lo svolgimento di attività speciali in condizioni climatiche idonee. Le aree esterne saranno in parte pavimentate ed in parte sistemate a verde. Il verde svolgerà la duplice funzione di mitigazione e filtro verso le aree residenziali e di miglioramento delle condizioni estetico percettive.

Sul tetto dei locali prevista l’ubicazione di una pompa di calore per l’esigenza sia termica che la produzione di acqua sanitaria; l’impianto sarà integrato da pannelli solari. La struttura sarà anche dotata di un impianto fotovoltaico tale da compensare la quantità di energia necessaria per la scuola nonché per una parte delle aree esterne. Ogni aula si affaccerà all’esterno su uno spazio aperto e parzialmente coperto da una struttura in legno e teli a copertura per evitare l’eccessiva esposizione ai raggi solari.