“Misteri” di Trapani, annullata processione. Era capitato per le guerre mondiali

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L’Unione delle Maestranze, forse per dare un po’ di speranza, aveva provato a smentire quelle previsioni che davano molto probabile l’annullamento della processione dei misteri di Trapani. Alla fine, però, hanno avuto ragione coloro che già due settimane fa ne avevano parlato. La pluri-secolare processione dei “Misteri” del venerdì santo, in programma nel capoluogo trapanese il prossimo 10 di aprile, è stata annullata e con essa anche le processioni della “Madonna dei Massari” e della “Madre pietà del popolo”, da tradizione previste il martedì e il mercoledì santi. Inoltre la Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, il punto di riferimento dei ceti e dei gruppi sacri, rimane chiusa fino a nuove disposizioni governative.

In oltre 400 anni di storia, i misteri sono stati annullati in occasione delle due guerre mondiali, ma non tutti gli anni. In alcune occasioni, infatti, andarono in corteo soprattutto le donne in quanto gli uomini erano impegnati nelle attività belliche. La decisione odierna è contenuta in un comunicato-stampa congiunto diramato dalla diocesi di Trapani, dal comune capoluogo e dall’Unione delle Maestranze.

“La sfida delle circostanze, una situazione sanitaria gravissima che ha comportato l’adozione di misure straordinarie in tutto il paese e  la consapevolezza della nostre responsabilità, pur nella differenza dei ruoli, – si legge nella nota – ci spingono a comunicare ai membri dei ceti delle Maestranze, ai fedeli e ai cittadini tutti, quello che risulta evidente a chi, con realismo e rinnovato senso civico, sta affrontando questa eccezionale fase storica in cui tutti siamo chiamati a contenere la diffusione del COVID-19. Con profondo rammarico, ma riconoscendo le priorità di questa situazione inedita che stiamo vivendo, comunichiamo che la processione dei “Misteri” e le processioni della “Madonna dei Massari” e della “Madre pietà del popolo” sono state annullate.  Con dati di realtà, – continuano vescovo, sindaco e presidente delle maestranze – nessuna istituzione al momento è in grado di poter prevedere quando l’emergenza sanitaria potrà rientrare e né ci sono le condizioni per poter mettere in moto la complessa macchina organizzativa che sovrintende alla processione. Affrontiamo questo ulteriore sacrificio che ci viene chiesto come occasione d’impegno per tessere nuovamente il senso della nostra comunità a partire dal nostro bene maggiore: la tutela della salute e della vita delle persone, soprattutto di quelle più fragili.

Sarà adesso cura della chiesa trapanese dare indicazioni, d’intesa con la conferenza episcopale italiana e con quella di Sicilia, sullo svolgimento degli altri riti della Settimana Santa su tutto il territorio diocesano. Un paio di giorni fa era stata anche annullata la processioni dei misteri viventi che ogni anno si tiene a Buseto Palizzolo in occasione della domenica delle Palme.