CoronaVirus, Alcamo sale a 7. I casi, tranne uno, collegati al funzionario ASP

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Sono 27 i positivi in provincia di Trapani, sei in più rispetto al bollettino diramato ieri a mezzogiorno dalle autorità sanitarie. Alcamo sale a quota sette e diventa il comune maggiormente colpito dal coronavirus. Tranne il quarantenne risultato ieri positivo, il focolaio è sempre quello dell’ASP, del settore Sanità Pubblica a Trapani. Ai quattro dipendenti, fra cui anche il paziente numero 1 della città, il funzionario cinquantacinquenne adesso ricoverato in terapia intensiva, si sono aggiunti un fratello di quest’ultimo e sua moglie. A quota sei è invece arrivato il capoluogo trapanese. Seguono Salemi e Marsala con 5 casi positivi a testa, 2 a Mazara del Vallo e uno ciascuno a Erice e Paceco.

Medici e dirigenti dell’ASP stanno adesso facendo i conti con i giorni di possibile incubazione che riguardano le diverse migliaia di persone rientrate in provincia di Trapani prima della chiusura degli spostamenti. Si stima che ne siano rientrati circa 8.000. Da questa considerazione si potranno fare le previsioni sulle cifre che potrebbe toccare il picco previsto quasi in coincidenza della Santa Pasqua. Dalla correttezza di chi è rientrato e si è posto con attenzione in isolamento domiciliare e dall’intelligenza di tutti gli altri che osservano le restrizioni dipende il futuro di questa parentesi della nostra storia diventa già più che epocale.

Non ha senso la caccia alle streghe o ai nomi dei contagiati. Se si sta in casa e, quando si esce (una volta sola al giorno per la spesa a famiglia) si rispettano le norme precauzionali e la distanza di sicurezza fra individui, non importa sapere se in giro possa esserci qualcuno venuto o meno in contatto con questo o quel contagiato. Dipende tutto da noi stessi, dal nostro senso civico, dalla nostra capacità di fare sacrifici, dal rispetto per le fasce più a rischio, genitori anziani, nonni e ammalati.