Mensa scolastica, Comune di Balestrate non ha i fondi. Servizio parte grazie ai genitori

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Quando si dice ‘genitori di buona volontà’. A Balestrate il comune aveva scritto una nota alle scuole per annunciare che il servizio di mensa scolastica non sarebbe potuto partire fin quando non verrà approvato il bilancio di previsione. Le casse comunali balestratesi stanno attraversando moneti davvero poco floridi e il dissesto appare sempre più vicino. I genitori quindi hanno avviato una serie di riunioni ed hanno raggiunto un accordo con la ditta specializzata ‘Royal Pasti’ di San Giuseppe Jato. Così, a loro carico e grazie alla collaborazione della dirigente della scuola Benedetto Lo Piccolo, il servizio mensa è partito proprio nella giornata di oggi. Sarà l’apposito comitato dei genitori degli alunni iscritti al tempo normale della scuola dell’Infanzia, costituitosi una settimana fa, a gestire il servizio mensa e a vigilare anche sulla qualità dei pasti. La ditta jatina, che già oggi ha fornito i primi pasti, dispone di tutta la documentazione necessaria per la somministrazione di pasti agli enti pubblici e rispetta la dieta mensile approvata dall’ASP. Bambini quindi a mensa, a Balestrate, almeno quelli che hanno sottoscritto formale richiesta alla ditta. Il pasto è stato recapitato alle 12:15 nei rispettivi plessi. I collaboratori hanno agevolato l’entrata e la consegna fino alla sala adibita a mensa. Qui si troveranno anche le insegnanti per svolgere servizio di assistenza durante la consumazione. I piccoli alunni balestratesi che non usufruiranno della mensa, alle ore 13:15 saranno prelevati dai genitori. Il servizio dovrebbe andare avanti così fino al termine dell’anno scolastico. D’altro canto anche per lo scorso anno la mensa nelle scuole balestratesi, dopo una lunga attesa, non venne effettuata.  Un servizio importante che riparte quindi per la buona volontà soprattutto delle famiglie degli alunni che frequentano la scuola dell’infanzia. Saranno una cinquantina i pasti serviti ogni giorno nonostante la giunta Rizzo, con una nota del settembre scorso, aveva comunicato l’impossibilità di far partire la refezione scolastica a causa della mancanza del bilancio di previsione del 2023, strumento finanziario ancora assente nonostante l’anno solare stia per terminare.