Mega bollette dell’acqua ad Alcamo, perplessità e proteste

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Da 41 euro e 89 centesimi il pagamento del canone dell’acqua al 31 dicembre 2022 a 184 euro e 82 con la bolletta notificata nei giorni scorsi relativa ai consumi al 31 dicembre del 2023. Di questi esorbitanti aumenti che hanno scatenato perplessità e proteste da parte degli alcamesi ne potremmo citare tantissimi. Al Comune dicono che quasi sicuramente non è stata possibile la lettura del contatore e i numeri non sono stati comunicati. Si. Può essere vero ma come si giustificano gli aumenti esorbitanti? Se fosse stata fatta una media non si sarebbe arrivati per esempio a vedersi recapitare bollette con somme di 37 euro alla fine del 2022 a quelle attuali di 136 euro e 14 centesimi. Tantissime le mega bollette e tanti gli alcamesi che chiedono un appuntamento con l’ufficio idrico che si trova al Palazzo di vetro. “Inoltre si può presentare reclamo- dice Saverio Messana, presidente del consiglio comunale, all’Ufficio protocollo e il pagamento viene sospeso in attesa dei chiarimenti”. Per chiedere informazioni, appuntamenti, modulistica all’ufficio idrico è attivo il servizio WhatsApp, un numero verde, e mail. Tutto è scritto nella parte retrostante della bolletta. Le tariffe del servizio idrico 2023 sono state adottate con delibera di giunta dello scorso mese di luglio. Alla luce degli importi da versare ci sarebbero stati notevoli rincari. Una situazione di disagio ignorata dai consiglieri comunali. Nessuno si degna di presentare qualche interrogazione a proposito. Mentre anni fa era sufficiente un ritocco di qualche euro che rappresentati di partiti e movimenti oggi in giunta, organizzavano assemblee pubbliche  e proteste nelle palestre o in piazza Ciullo. Nella bolletta è contenuto il costo dell’utenza in metri cubi con fogna e depurazione. Per il 2023 la previsione di incasso dei consumi è di tre milioni e 420 mila euro per oltre 15 mila utenze. Previsto per il 2024 un incasso di tre milioni e 600 mila. Intanto il 30 aprile è la data di scadenza entro la quale bisogna fare i pagamenti. In caso di mancato pagamento gli interessi di mora sono del 3,5 per cento più il costo di spedizione del sollecito bonario e della messa in mora.