“Liberiamo le nostre coste dalla plastica”. L’associazione MareVibo è intervenuta ieri, con la partecipazione anche di entusiasti bambini, per una pulizia straordinaria e approfondita della piaggia balestratese di Forgia, compresa tra la foce del fiume Jato ed il territorio di Trappeto. Oltre alla delegazione Trapani e Golfo di Castellammare di MareVivo hanno partecipato all’evento, sostenuto da una struttura recettiva che ha fornito i gagdtes, oltre 20 bambini, molti dei quali atleti del Centro Velico Balestrate. L’appuntamento segue quelli già conclusi a San Vito Lo Capo, Castellammare del Golfo e Alcamo Marina.
La raccolta si è svolta in un tratto di spiaggia, ad est di Balestrate, connotato da un elevata naturalità con presenza di piccole baie accessibili solo via mare e con fondali che alternano sabbia e rocce. Per questo è di fatto impossibile che la pulizia venga eseguita con i consueti mezzi meccanici. L’alcamese Giusi Longo, responsabile per Marevivo Trapani e Golfo di Castellamare, ha quindi raccolto la sfida e pianificato un complesso sistema di trasporto dei rifiuti raccolti basato su una catena umana di passaggio dei sacchi e anche su uno spettacolare ritiro dalle baiette con le barche timonate dagli atleti del Circolo Velico balestratese, già “sentinelle del Mare” all’interno di un programma di raccolta delle plastiche in mare.
Folta la partecipazione di volontari e imprenditori locali, che con spirito di collaborazione, hanno portato a termine la raccolta di oltre 20 grossi sacchi di rifiuti. Raccolti, non solo tanta plastica, ma anche ombrelloni, mascherine, bottiglie di vetro, rifiuti trasportati dal mare. “Sono felice di aver liberato questo tratto di costa dai rifiuti abbandonati – dichiara Giusi Longo – E’ stata una corsa contro il tempo per evitare che la prima mareggiata portasse in mare i sacchi pieni di rifiuti accumulati nelle baiette.
Ringrazio tutti i volontari e il Circolo Velico Balestrate. Grazie anche al Sindaco Vito Rizzo che prontamente ha accolto la mia proposta rilasciando i permessi ed organizzando il ritiro dei sacchi raccolti”.
