“L’islam in Sicilia, un giardino tra due civiltà”

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    Oggi pomeriggio, alle 17:00 presso il Baglio Di Stefano di Gibellina l’inaugurazione  della mostra contemporanea/etnoantropologica/archeologica/multimediale  “L’islam in Sicilia, un giardino tra due civiltà”, organizzata dall’assessorato regionale del Turismo, Sport e Spettacolo in collaborazione con la Fondazione Orestiadi.

     
    L’esposizione  racchiude in sé le svariate testimonianze della cultura araba in Sicilia. L’evento è il momento centrale del progetto dell’assessorato regionale al Turismo, Sport e Spettacolo guidato da Daniele Tranchida pensato per rendere il circuito arabo-islamico un nuovo fattore di attrazione dei flussi turistici interessati a riscoprire le molteplici radici storico-culturali della regione.

    Inoltre, la recente scoperta di importanti reperti archeologici consente di creare un percorso articolato che comprende, oltre a questi, musei, luoghi della memoria e siti d’arte. L’esposizione segue un tracciato suddiviso in diverse sezioni che ne riflettono l’originale concezione espositiva: l’eredità classica araba, curata dall’archeologa Alessanda Bagnera; la continuita’ dei rapporti artistici e culturali tra la Sicilia e il mondo arabo islamico a cura di Enzo Fiammetta; le permanenze antropologiche nel percorso curato da Antonino Cusumano e Giuseppe Aiello; l’arte contemporanea a cura di Achille Bonito Oliva, viva testimonianza dell’attività creativa realizzata in occasione delle residenze di artisti delle due sponde del Mediterraneo a Gibellina e a Dar Bach Hamba a Tunisi; la sezione delle installazioni multimediali curata da Lorenzo Romito.

    La mostra rivela la volontà di interpretare con nuova vitalità il ruolo che la Sicilia storicamente, e a più riprese, ha avuto anche grazie alla sua posizione geografica: come luogo di transiti mediterranei, di scambi di saperi e di conoscenze tecniche, e come crogiolo di nuove sintesi tra culture mediterranee e culture continentali.L’iniziativa, patrocinata dalla Regione Siciliana e dal Comune di Gibellina, realizzata in collaborazione con il  Ministero degli Affari Esteri Italiano, è  stata accompagnata da altri eventi che l’hanno ulteriormente arricchita: la mostra di miniature e calligrafie dall’Iran; il convegno “Per una carte geoculturale del Mediterraneo” e il recital di poeti mediterranei, il simposio su “La scuola di traduzione di Palermo – La traduzione come strumento di dialogo interculturale”.

     

    Seguirà la realizzazione dei laboratori didattico-teatrali che si svolgeranno  con le scuole del territorio coordinati da Claudio Collovà, ed infine, la manifestazione si arricchirà del contributo dell’Associazione Sole Luna che curerà la proiezione di alcuni documentari.

     

    Alle ore 21:00, presso l’Auditorium del Museo Civico di Gibellina si terrà il concerto inaugurale della mostra con l’ensemble “Mario Crispi & Arenaria”, ospiti speciali Mouna Amari, proveniente dalla Tunisia, e Said Bensamfer, proveniente dal Marocco.