“La dispersione scolastica non è legata solo ai new media, è legata anche a situazioni di malessere, di sofferenza profonda, del non rispetto ai diritti dei bambini. Ancora oggi ci sono bambini sfruttati”.
Lo ha dichiarato la psicoterapeuta Maria Rita Parsi, presidente della Fondazione Movimento Bambino ieri pomeriggio, incontrando all’Auditorium della scuola di 1° grado “Giuseppe Grassa” di Mazara del Vallo, insegnanti, alunni e istituzioni, nell’ambito della presentazione del progetto “Insieme Per…”, percorso di prevenzione della dispersione scolastica e del disagio giovanile attraverso le strategie del counseling e del cineforum.
“Ci sono situazioni di dispersione scolastica – ha detto ancora la professoressa Parsi – perché all’interno delle famiglie c’è un disagio così profondo che il bambino può rimanere addirittura ostaggio degli adulti. Bisogna fare formazione dei formatori”.
Maria Rita Parsi, nel corso del suo intervento ha sottolineato il ruolo formidabile che ha la scuola nella vita dei bambini e dei ragazzi. “Ogni scuola italiana – ha concluso – dovrebbe avere un presidio medico psicopedagogico all’interno, collegato al territorio, perché in questo modo fa rete. Il territorio deve essere collegato alle famiglie, le famiglie devono essere collegate alla scuola. La scuola è il punto di raccordo, mette insieme genitori, ragazzi, insegnanti e forze del territorio per la salute mentale. La scuola deve essere un Centro Polivalente Culturale dove si fa prevenzione”.
L’evento è stato promosso dalla Fondazione Movimento Bambino sede di Mazara del Vallo, coordinata dall’insegnante Carmela Nazzareno, dall’Associazione Maria SS. del Paradiso Onlus presieduta da padre Giuseppe Fullone, dall’Osservatorio d’Area contro la Dispersione Scolastica Distretto Mazara-Vita-Salemi-Gibellina presieduto dalla dirigente scolastica Angela Cristaldi, con il patrocinio del Comune di Mazara del Vallo.
“E’ un progetto rivolto agli adolescenti – ha aggiunto l’insegnante Nazzareno – con una metodologia innovativa in quanto utilizzeremo la tecnica del counseling, del tutoraggio e del cineforum. Abbiamo tanti esperti che ci coadiuveranno in questo percorso. Le tematiche che affronteremo sono tutte le tematiche che coinvolgono il disagio giovanile come le dipendenze e la dispersione scolastica”.