IPAB ‘San Pietro’ di Alcamo, aumento ore educatori. Niente vertice con i sindacati

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Ad una prima convocazione dei sindacati aveva risposto soltanto la UIL. Poi l’incontro era stato rinnovato, alla presenza delle altre sigle, per il 12 aprile scorso ma nessuno si era presentato facendo slittare ulteriormente il confronto. La vicenda è quella degli educatori della comunità-alloggio ‘La coperta di Linus’ che opera per conto dell’IPAB ‘San Pietro – Pastore’. I lavoratori sarebbero a rischio licenziamento per quello che sembra un paradosso.

Secondo il commissario straordinario Vito Giuliana, infatti, non avrebbero accettato un notevole incremento dell’orario di lavoro; secondo il sindacalista Giorgio Macaddino della UIL, nonostante la proposta di incremento fosse stata messa per iscritto da parte dei vertici dell’IPAB alcamese in una lettera datata 23 gennaio, le cose, invece, non sarebbero proprio così.

Nel successivo faccia a faccia del 25 febbraio scorso, il sindacalista aveva chiesto al commissario Giuliana un mese di tempo per cercare di dirimere la vicenda e provare anche ad attivare il comune di Alcamo e il sindaco per l’istituzione di un tavolo comune che potesse tutelare il futuro dei lavoratori e dello stesso istituto.

Intanto è saltata l’ultima convocazione dei sindacati che hanno giustificato la loro assenza con sopraggiunti altri impegni. Intanto quell’incontro con Domenico Surdi che secondo Macaddino sarebbe potuto essere risolutivo non c’è mai stato.

Il sindacalista, che dopo le notizie di stampa sulla singolare vicenda aveva parlato in una nota-stampa di paradossi, utilizzando una sporta di politichese, ha dopo qualche tempo scritto al primo cittadino alcamese ma il confronto non c’è mai stato.

E sono trascorsi tre mesi dalla lettera dell’IPAB ai sindacati datata 23 gennaio e due dal ‘faccia a faccia’ fra Vito Giuliana e Giorgio Macaddino con quest’ultimo che aveva chiesto un mese di tempo.

La Uil, nell’ultima nota-stampa, aveva ribadito la libertà dei lavoratori di effettuare il part-time, così come prevedono le leggi, ma resta la proposta dell’IPAB San Pietro-Pastore di portare gli educatori dalle attuali 17 ore e 36 minuti a settimana a 30 ore. Proposta, messa per iscritto ma rimasta nel vuoto.