“Liberiamo le nostre coste dalla plastica”. E’ il titolo della manifestazione promossa da Mare Vivo, presieduto dall’alcamese Giusy Longo. L’appuntamento è per le ore 9 di venerdì prossimo in contrada Forgia di Balestrate e la stessa Giusy Longo lancia un appello a partecipare alla manifestazione.
L’inquinamento del mare da plastica è una delle emergenze ambientali più gravi dell’epoca moderna. Mari e oceani sono invasi dalla plastica, al punto che si sono formate delle vere e proprie isole: le cosiddette Plastic island o il Great Garbage Patch. L’inquinamento da plastica è un problema globale , tanto che le Nazioni Unite hanno inserito la tutela dei mari tra gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
Nell’ agenda si legge che occorre “conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine e uno sviluppo sostenibile”. Nel Mediterraneo la situazione non è affatto rosea. Il nostro mare è la sesta grande zona per inquinamento da plastica al mondo.
I numeri descrivono una vera emergenza: la plastica rappresenta il 95% dei rifiuti nel Mediterraneo e proviene principalmente da Turchia, Spagna, Italia, Egitto e Francia. Il Mar Mediterraneo rappresenta l’1% delle acque ma contiene il 7% delle microplastiche marine a livello mondiale. Gli effetti negativi dell’inquinamento si vedono anche sulla fauna. La maggior parte delle specie marine ingeriscono plastiche o microplastiche. Non c’è una sola specie di tartaruga marina che nuoti nel Mediterraneo senza plastica nello stomaco.
Ogni anno un milione e mezzo di animali marini sono vittime della plastica scaricata nei mari. In cima alla lista delle cause dell’inquinamento dei nostri mari c’è la anche cattiva depurazione delle acque e lo scarico illecito di rifiuti sulle nostre spiagge.
La raccolta di plastica in contrada Forgia si inserisce nelle iniziative di Giusy Longo per sensibilizzare le persone e dare segnali importanti con la raccolta di plastica che si trova sulle spiagge a causa anche di comportamenti incivili. I volontari che interverranno sono stati invitati a munirsi di dispositivi di sicurezza personale, guanti e mascherine, e rispettare le norme di distanziamento sociale.