‘Inferno’, aeroporto di Punta Raisi riaperto alle 11. Evacuato Calampiso, VVF turni no-stop

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C’è anche una vittima nell’inferno di fuoco scatenatosi, fra ieri e oggi, nel trapanese e nel palermitano. Una donna di 88 anni, in precarie condizioni di salute, è morta perché i sanitari del 118, a causa degli incendi, non sono riusciti ad arrivare a casa sua, a San Martino delle Scale, per prestarle soccorso. Ore terribili, ieri ma anche questa mattina, a causa di tantissimi roghi e delle temperature elevatissime. I vigili del fuoco, di concerto con i sindacati, hanno diramato lo stato di emergenza prorogando i turni di altre 12 ore. In partica le squadre che dovevano smontare questa mattina sono rimaste all’opera e termineranno il loro lavoro dopo 24 ore dall’entrata in servizio. Nella giornata di oggi quindi al lavoro il doppio dei vigili del fuoco in tutta la Sicilia.

Incendi dappertutto. Ieri in contrada Conza, nei pressi di Guidaloca, le fiamme hanno lambito diverse abitazioni ed hanno raggiunto anche la Fossa dello Stinco. Il peggio è stato evitato grazie ai lanci d’acqua effettuati da un elicottero. Inferno di fuoco anche nel territorio calatafimese. Il sindaco Francesco Gruppuso ha anche lanciato un appello sui social: “Chi ha parenti che possono dormire in quelle zone, li chiami per telefono e li svegli per evacuare”. Tante le contrade colpite dal fuoco, pure le zone del parco archeologico di Segesta con relativo punto di ristoro oltre che Giacaudo, Conche, Mango Kaggera, Pispisa, Rocche e Scorciagatto. A tenere a bada i roghi la protezione civile prima che arrivassero i vigili del fuoco impegnati in altri territori. L’aeroporto di Punta Raisi è stato chiuso fino alle 11 di questa mattina. La Gesap “per ragioni di sicurezza consiglia ai cittadini di non raggiungere lo scalo aeroportuale”.

Le fiamme hanno lambito la struttura durante la serata e la notte. Su indicazioni della polaria i passeggeri non hanno avuto accesso alle sale imbarchi. Chiusi numerosi svincoli autostradali lungo la A29 Palermo- Mazara del Vallo. In fiamme, per l’ennesima volta negli ultimi anni, il villaggio turistico di Calampiso che sorge in territorio di San Vito Lo Capo al confine con la riserva dello Zingaro. La struttura ricettiva è stata evacuata. Ieri sessanta interventi dei vigili del fuoco nel palermitano con 15 squadre del comando provinciale e due squadre in supporto provenienti dai comandi di Messina e Agrigento. Le zone colpite dagli incendi hanno interessato l’intera provincia da Cefalù e fino a Partinico, San Cipirrello e Corleone. È andato in fiamme anche il bosco del Romitello dove, a Borgetto, sorge il santuario. Circa 40 gli interventi dei pompieri nel trapanese. Impegnati anche polizia, carabinieri, vigili urbani e associazioni di volontariato. Un inferno, non ci sono altri termini. Anzi un doppio inferno per le fiamme e per le temperature record superiori ai 45 gradi. Si cerca di salvare il salvabile in un momento tragico che ha scuramente delle responsabilità. Intanto ci sono pervenute anche immagini del monte Bonifato dopo alcuni giorni dal rogo che ha percorso circa 200ettari. Sembra un paesaggio lunare, o per meglio dire spettrale, ma è la realtà di questa mattina.