Indagine su voto di scambio, “Carte trovate a Papania, non ci fu reato”

0
589

Caltanissetta-Indagine su voto di scambio, “Carte trovate a Papania, non ci fu reato”

Una dichiarazione di incompetenza territoriale da parte del gup di Caltanissetta che potrebbe segnare un importante punto a favore dell’ex senatore Antonino Papania e del maresciallo dei carabinieri Roberto Sabato che  riguarda l’indagine per voto di scambio, relativa alle elezioni comunali del 2012 durante la quale gli inquirenti trovarono documenti riguardanti il processo in un ufficio dell’ex senatore Pd che si trova nella via Gaetano Marino.   L’ex senatore Papania ed il maresciallo dei carabinieri allora in servizio ad Alcamo, Roberto Sabato, erano stati citati a giudizio per rispondere del reato di  accesso abusivo al sistema informatico del ministero dell’Interno e del reato di rivelazione di segreti di ufficio. Il ritrovamento dei documenti, secondo gli inquirenti, erano  ancora coperti da segreto istruttorio e, dunque, non potevano essere nella disponibilità dell’indagato stesso ma che evidentemente erano da tempo dallo stesso conoscibili. Nel corso di una perquisizione successiva riguardante il maresciallo dei carabinieri Roberto Sabato  vennero invece ritrovati, anche, atti di indagine riguardanti il marito del sostituto procuratore della repubblica di Trapani, Rossana Penna assegnataria del procedimento per voto di scambio contro il Papania. Per papania e Sabato scattò to la denuncia della stessa Penna per rivelazione di segreto di ufficio e accesso abusivo al sistema informatico, ritenendosi che gli atti riguardanti il procedimento archiviato nei confronti del marito del magistrato, avvocato Roberto De Mari, fossero strumentali ad una supposta indagine commissionata dal sen. Papania contro il magistrato inquirente.  Il procedimento penale, pertanto, venne trasferito per competenza alla procura di Caltanissetta per la presenza  della Penna, in servizio al tribunale di Trapani, quale  parte offesa.    Durante all’udienza preliminare, celebrata giovedì scorso a Caltanissetta, il gup, accogliendo le eccezioni degli avvocati Vito Di Graziano, Baldassare Lauria e Vania Giamporcaro difensori il primo dell’ex senatore Papania e gli altri del maresciallo Sabato ha prima escluso la costituzione di parte civile della dottoressa Penna,  “ritenendola priva della qualità di persona offesa del reato o danneggiata del medesimo, dicono i difensori- e poi ha dichiarato la propria incompetenza funzionale, rinviando perciò gli atti alla competente Procura della Repubblica di Palermo. La stessa Procura di Palermo, per il medesimo reato, ha già chiesto ed ottenuto per Papania e Sabato  decreto di archiviazione dal Gip. Soddisfazione hanno espresso gli avvocati Lauria, Di Graziano e Giamporaro “per l’esito del procedimento, ribadendo l’assoluta serenità dei propri assistiti, estranei alla contestazione di reato”. Secondo i difensori “gli atti processuali trovati erano legittimamente in loro possesso”.