Incidenti stradali, nasce a Trapani un Osservatorio in prefettura

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Tre morti in incidenti stradali in meno di una settimana in provincia di Trapani. Dolore e commozione tra le persone per giovani vite stroncate da scontri o incidenti individuali per i quali a volte è difficile stabilire le cause. Famiglie in lutto per la perdita dei loro cari e spesso sono anche giovani vite che lasciano mogli e figli in tenera età. E’ necessaria la massima prudenza. Rispettare la segnaletica. Non usare il telefonino mentre si guida. Non girare filmati mentre si è in auto. Non bere alcolici o usare droghe quando si entra in auto.  E poi le morti sempre più spesso del sabato sera che stroncano vite di giovani che rientrano a casa dopo avere trascorso la serata nei luoghi delle movide sempre più selvagge. I controlli delle forze dell’ordine sono carenti anche perché le pattuglie non possono presidiare tutte le strade. E poi in caso di violazioni spesso non c’è proporzione con i provvedimenti presi dai magistrati con chi viola le leggi. Un contesto difficile in materia di incidenti stradali e ora costituito dal prefetto di Trapani, Daniela Lupo, l’Osservatorio provinciale sull’incidentalità stradale nell’ambito della Conferenza  permanente di cui al decreto legislativo n. 300/1999, per il monitoraggio degli incidenti stradali  e l’analisi dei profili di vulnerabilità del sistema di prevenzione generale, con lo scopo di individuare efficaci strategie di contrasto a tale fenomeno. Tale  organismo è presieduto dal Prefetto e composto da rappresentanti delle Forze dell’Ordine, delle Polizie Municipali e dell’ANAS e sarà integrato con rappresentanti di altri organismi pubblici o privati la cui partecipazione  sia ritenuta utile per il conseguimento delle finalità di contenimento dell’incidentalità stradale. Ma il vero deterrente degli incidenti è la prudenza che, come si dice, non è mai troppa.