IMU SUI TERRENI AGRICOLI. STILLICIDIO PER I TERRITORI DEL BELICE

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Il Coordinatore dei sindaci del Belice, Sindaco Nicolò Catania, esprime forte preoccupazione per l’economia del territorio Belicino, a causa dell’ulteriore giro di vite manovrato dal Governo Nazionale a danno delle tasche dei cittadini.

L’esenzione IMU, che fin’ora agevolava un grande numero di comuni del territorio belicino , con la nuova disposizione normativa ora rimarrà in vigore solo per pochissimi comuni, con grave disagio e penalizzazione, precisa il Coordinatore, per tutti i territori del Belice.

Ma la cosa ancor più grave,aggiunge il Sindaco Catania,  è il perverso meccanismo di introito delle previsioni di gettito, che lo Stato effettua in danno degli enti locali.  Infatti , il Ministero ha già autonomamente ridotto i trasferimenti degli Enti locali di un importo ritenuto pari al gettito presunto, calcolato secondo criteri poco oggettivi e certi.

Per effetto di tale ingiusto ed iniquo meccanismo, spiega Catania, per esempio il Comune di Partanna subirà un ulteriore taglio di circa 500mila euro, il comune di Salemi di circa € 740mila, il comune di Poggioreale di € 143.mila circa. Ciò costringe gli enti ad applicare questo nuovo ed estenuante salasso per i cittadini, al fine di garantire gli equilibri di bilancio.

E’ evidente come una tale previsione di politica fiscale, osserva il sindaco di Partanna,  comporterà il soffocamento della nostra già tartassata e impoverita economia. I cittadini e le imprese ormai sono allo stremo delle possibilità di sopravvivenza, ed è inammissibile che il Governo Nazionale continui a volere superare la crisi, impoverendo sempre di più gli italiani.

E’ per tali motivazioni che elevo un grido di forte protesta, che intende coinvolgere tutte le forze politiche del territorio, affinchè si faccia pressione ai nostri parlamentari siciliani di intervenire al fine di ripristinare lo stato di agevolazione e salvaguardia per i nostri terreni agricoli, aggiunge il Coordinatore dei Sindaci Catania.

E’ mia intenzione, conclude Catania, portare la problematica al tavolo tecnico che si terrà a Roma il 09 dicembre p.v. presso il Ministero delle Infrastrutture alla presenza del Ministro Lupi.