I cartelli sono stati installati da tempo. Ora conto alla rovescia per intestare strada a Ludovico Corrao

0
82

Il cartello campeggia da tempo. Ma ora pare proprio che sia iniziato il conto alla rovescia per intestare la strada del Monte Bonifato ad uno dei più illustri cittadini alcamesi, purtroppo poco attenzionato dall’attuale amministrazione comunale. Parliamo di Ludovico Corrao. In via di collocazione le targhe toponomastiche.  Ben sette anni fa il movimento di Abc, con le firme di Caterina Camarda, oggi vice sindaco, e degli ex consiglieri Gino Pitò  Mauro Ruisi avevano presentato una mozione per intitolare a Ludovico Corrao un qualcosa di importante. Ma la mozione venne bocciata dai cinque stelle.

La strada è lunga quasi 5 chilometri, ricca di tornanti, attraverso la quale si raggiunge la cima della riserva del monte Bonifato,  immersa nel verde, circa 300 ettari di bosco, e di vestigia storiche. Qui Ludovico Corrao, uno dei figli più illustri della storia alcamese, viveva a contatto con la natura, ma la sua abitazione era un via vai di nomi illustri del mondo della cultura, soprattutto ma anche della politica. Dal poeta Evtuscenko a Danilo Dolci. Dallo storico padre del Pci: Emanuele Macaluso ad Enrico Berlinguer, Leonardo Sciascia, alla cantante Noa. Da Bonito Oliva al pittore Mario Schifano e dell’alcamese Turi Simeti,  allo scultore Consagra, che ha realizzato la Stella del Belice. Sono centinaia gli artisti provenienti da tutto il mondo che sono stati ospiti a casa Corrao.

Tutte le opere Corrao le ha donate alla Fondazione Orestiadi, dove in questi giorni si svolge la 42esima edizione del Festival. Ludovico Corrao è stato l’artefice del rilancio della Valle del Belice  e sindaco di Gibellina per numerosi anni, prima di diventare senatore. Uomo di grande cultura, venne ucciso nell’agosto del 2022 da uno dei suoi dipendenti.