Guerra fra CSR-AIAS e Comune di Salemi, disposta sospensione trasporto disabili

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Trasporto disabili da e per il centro riabilitativo, il comune di Salemi è inadempiente dal 2015 e l’AIAS minaccia di sospendere  i servizi dal prossimo primo di gennaio. E’ così praticamente deflagrato il braccio di ferro fra il centro specializzato di riabilitazione per disabili e l’amministrazione comunale salemitana. “ Il comune di Salemi, inadempiente da ben sei anni, continua a non erogare i fondi per il servizio trasporti dei cittadini con disabilità, che hanno diritto ad essere accompagnati da casa o da scuola al Centro di riabilitazione e viceversa. Un servizio – dice il presidente del Consorzio Siciliano di Riabilitazione-AIAS, Sergio Lo Trovato, – che noi abbiamo continuato a garantire, nonostante i mancati pagamenti, nonostante le promesse non mantenute, nonostante i silenzi di questa amministrazione comunale. Ora basta: siamo costretti a sospendere il servizio dal primo di gennaio”.

La decisione dei vertici dell’AIAS riguarda il trasporto per i circa 30 disabili che frequentano il centro riabilitativo di Salemi. Un servizio, quello garantito dal CSR, che ogni anno effettua quasi 4.000 accompagnamenti di assistiti con tre mezzi di trasporto propri, impiegando 4 addetti con una spesa media di 120.000 euro. Secondo la legge regionale 16 del 1986 a finanziare l’attività di trasporto disabili devono essere i comuni. Il CSR-AIAS, invece, si è finora occupato dei trasporti per gli assistiti per conto del comune di Salemi, “che erogava un contributo annuo di soli 25 mila euro, cessato poi a partire dal 2015” ha spiegato Lo Trovato.

“Da ben cinque anni – lamenta il presidente del CSR-AIAS – proviamo a risolvere il problema, ma il Comune non ha mai inteso sottoscrivere una convenzione per il servizio trasporti, né trovare una soluzione, e sebbene il sindaco Domenico Venuti sia in carica da sette anni, e conosca quindi molto bene la vicenda, non si arriva mai ad una determinazione”. “Come già preannunciato al sindaco, all’assessore Gandolfo e al segretario generale Lo Biundo, stiamo provvedendo a comunicare la sospensione dell’attività all’ASP, alla Prefettura, al Comune stesso e agli Assistiti. Inoltre – ha concluso il presidente dell’AIAS – saremo costretti a licenziare i 4 autisti”.